Confedilizia. Federalismo fiscale

 Confedilizia. Federalismo fiscale

Su nuova imposta immobili sentire anche chi dovrà pagarla e non solo i comuni beneficiari

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: ”Apprendiamo da notizie di stampa e di agenzia che il Ministero parla di una nuova possibile imposta sugli immobili con i beneficiari della stessa, che sono i Comuni. Perché però il federalismo non abbia la sola funzione di creare, calcando la mano sugli immobili, nuove entrate per gli enti locali (di nuove entrate legate alla fiscalità locale sugli immobili ha infatti parlato il Sindaco di Roma Alemanno), chiediamo al Ministero parole chiare sulla nuova tassa e sui poteri dei Comuni in materia catastale.

Focus. In Gazzetta la ricetta anticrisi: “Manovra Economica e Correttiva”

 Focus. In Gazzetta la ricetta anticrisi: “Manovra Economica e Correttiva”

Nuove regole per il Mercato Immobiliare

Con la “Manovra Economica e Correttiva” appena pubblicata sul supplemento ordinario della Gazzetta ufficiale del 31 maggio e contenuta nel DL 31 maggio 2010 numero 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, si vengono ad evidenziare anche provvedimenti o specifici che interessano direttamente il mercato immobiliare.

Aggiornamento a tappeto del catasto immobiliare, con l’ attivazione dell’ Anagrafe Immobiliare Integrata rivolta principalmente all’ individuazione dei c.d. “Immobili fantasma“, quelli cioè non dichiarati al catasto. Entro il 31 dicembre 2010, i titolari di diritti reali sugli immobili potranno presentare domanda di aggiornamento catastale.

Trasferimenti immobiliari. Se le planimetrie sono difformi gli atti sono nulli

 Trasferimenti immobiliari. Se le planimetrie sono difformi gli atti sono nulli

Compravendite e locazioni nel mirino del Governo per contrastare concretamente l’ evasione nel settore

Il Decreto Legge recante ‘Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica‘ introduce, all’ art.19, n. 14, nuove ipotesi di nullità degli atti notarili riguardanti la materia dei trasferimenti immobiliari.

Il provvedimento interviene sull’ art. 29 della Legge 27 febbraio 1985 n.52 avente ad oggetto ‘Modifiche al libro sesto del codice civile e norme di servizio ipotecario, in riferimento alla introduzione di un sistema di elaborazione automatica nelle Conservatorie dei registri immobiliari‘ e stabilisce l’ obbligo in relazione ai trasferimenti, alla costituzione o allo scioglimento di comunione di diritti reali, delle unità immobiliari urbane, di indicare negli atti notarili, oltre all’ identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione – resa dagli intestatari – della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie.

Confedilizia: ai Comuni solo funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

 Confedilizia: ai Comuni solo funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

La Confedilizia non è – e non è mai stata – contraria all’ attribuzione ai Comuni di funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

La Confedilizia è, invece, contraria ad attribuire ai Comuni – direttamente o indirettamente – la funzione di definire il classamento degli immobili e quindi di stabilire con ciò stesso gli elementi fondamentali per la loro tassazione.

Manovra. Fiaip: bene norme su evasione fiscale ora si combatta l’ abusivismo e chi affitta ”al nero”

 Manovra. Fiaip: bene norme su evasione fiscale ora si combatta l’ abusivismo e chi affitta ”al nero”

La Trasparenza e la tutela del consumatore sono al centro delle politiche della Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari professionali che aderisce a Confedilizia e Confindustria, che loda la sanatoria catastale ipotizzata in sede di manovra finanziaria per la regolarizzazione fiscale di oltre 2 milioni di ”case fantasma”, e lo sforzo del Governo di contenere la spesa pubblica e gli sprechi.

Fisco e immobili d’ impresa: ridotta l’ Ici

 Fisco e immobili d’ impresa: ridotta l’ Ici. Ridotto il coefficiente annuale per la determinazione dell’ Ici dei fabbricati d’ impresa. Infatti è stato fissato a 1,02 (1,03 nel 2009) il coefficiente per quantificare l’ Ici 2010: il più basso da quando è stata istituita l’ imposta

Il parametro viene determinato in base ai dati Istat sull’ andamento del costo di costruzione di un capannone e deve essere utilizzato per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in Catasto, ma solo se interamente posseduti da imprese e contabilizzati distintamente. L’ Ici deve essere pagata sul valore dell’ immobile risultante dalle scritture contabili fino al momento in cui questi fabbricati vengono censiti in Catasto con attribuzione di rendita.

Accolto il ricorso della Confedilizia contro il Dpcm sul decentramento catastale

 Accolto il ricorso della Confedilizia contro il Dpcm sul decentramento catastale. Il provvedimento diventa inapplicabile e deve essere riscritto. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della Confedilizia contro il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2007 in materia di affidamento ai Comuni di funzioni catastali, ritenendo fondato l’ argomento relativo al contrasto del Dpcm impugnato con la legge che regola la ripartizione fra Stato e Comuni delle funzioni in materia, con particolare riferimento alla necessità che sia garantita l’ unità dell’ordinamento in materia catastale e la non arbitrarietà dell’ accertamento catastale.

Catasto. Confedilizia: inquietante che governo e comuni trattino quando si è in attesa di una sentenza del Tar

 Catasto. Confedilizia: inquietante che governo e comuni trattino quando si è in attesa di una sentenza del Tar. Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: ”La notizia che Governo e Comuni vogliono trattare del trasferimento del Catasto a questi ultimi prima ancora che il Tar si pronunci, desta forti preoccupazioni: tale comportamento è infatti fuori di ogni logica tipica dello Stato di diritto.

Scadenza fiscale. Saldo Ici 2009 entro il 16 dicembre

 Ultimo giorno per pagare, senza sanzioni, il saldo Ici 2009. La data da tenere in agenda è mercoledì 16 dicembre. Con la legge 93 / 2008 è notevolmente diminuita la platea dei contribuenti che devono ricordare i due appuntamenti annuali (16 giugno / 16 dicembre) con l’ imposta comunale sugli immobili.

Sono state, infatti, escluse dal tributo le unità destinate ad abitazione principale e quelle a esse assimilate da regolamento o delibera comunale. Continuano a scontare il tributo le case di lusso (come ville, castelli, palazzi di pregio eccetera) appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, che però possono usufruire delle agevolazioni previste per la prima casa.

News. Il decentramento catastale per migliorare i servizi ai cittadini

 Con questa finalità l’ Agenzia del Territorio intende agevolare il passaggio delle funzioni catastali alle amministrazioni comunali rispettando tutte le norme e gli accordi che lo regolano. Dunque non esiste alcun braccio di ferro con i Comuni, come asserito da alcuni organi di stampa.

Lo chiarisce l’ Agenzia del Territorio in una nota diffusa dopo la chiusura delle fase istruttoria per l’ adesione da parte delle amministrazioni comunali alle operazioni di decentramento del catasto, previsto dalla Finanziaria 2007 e attuato dal decreto del presidente del Consiglio pubblicato in vigore dai primi di luglio.

Il vertice dell’ Agenzia esprime fiducia che possano prevalere, lungo tutte le prossime fasi di questo processo, senso istituzionale ed equilibrio da parte delle diverse componenti coinvolte in questa importante innovazione di un servizio chiave, sia per i riflessi tributari che civilistici, dell’ amministrazione finanziaria. Il Territorio ribadisce poi che il decentramento delinea un nuovo sistema fondato sull’ integrazione, sulla sussidiarietà e sull’ interscambio tra Stato e Comuni, che richiede un forte impegno di tutti i soggetti coinvolti.

Agevolazioni fiscali. Detrazione del 55% anche per gli immobili dichiarati inagibili ma dotati di impianto termico

 Relativamente agli interventi di riqualificazione energetica, è possibile fruire della detrazione del 55% (art.1, commi 20 – 24, della Legge 24 dicembre 2007, n.244), anche se l’ immobile oggetto dell’ intervento è dichiarato inagibile in seguito di eventi sismici, a condizione che sia dotato di un impianto termico, rispondente alle caratteristiche tecniche dettate dalla normativa di riferimento.

Così chiarisce con la Risoluzione Ministeriale n.215 / E del 12 agosto 2009 l’ Agenzia delle Entrate, ribadisce inoltre che l’ immobile oggetto dell’ intervento può appartenere a qualsiasi categoria catastale, purché esistente. Questa è la condizione preliminare per ammettere al beneficio le spese sostenute per ogni tipologia di lavori: la nozione di edificio esistente è stata chiarita dalla C.M. 36 / E / 2007.

Il beneficio pertanto si applica ai fabbricati appartenenti ad ogni categoria catastale (compresi i fabbricati rurali), ma bisogna considerare che l’ edificio si considera esistente se risulti iscritto in catasto, oppure qualora ne sia stata fatta richiesta di accatastamento, e se risulti effettuato il pagamento dell’ Ici, ove dovuta.

Il beneficio viene applicato anche se l’ edificio sia classificato nella categoria F2 come unità collabente (cioé in parte o in tutto inabitabile), trattandosi comunque di edificio esistente. Secondo l’ Agenzia delle Entrate, infatti, anche un fabbricato considerato collabente ed iscritto in catasto nella categoria F2 può essere considerato come edificio esistente, trattandosi di un manufatto già costruito e individuato catastalmente, seppure non suscettibile di produrre reddito.

Per ciascun intervento interventi di riqualificazione energetica, l’ Agenzia delle Entrate ha precisato ancora che gli edifici devono essere dotati di un impianto termico già esistente per poter fruire della detrazione d’ imposta. Per verificare se l’ edificio è dotato o meno di un impianto termico, specifica ancora che, ai fini della verifica, bisogna fare riferimento alle disposizioni tecniche, riportate nell’ Allegato A, al punto 14, del D. Lgs. n.311 del 29 dicembre 2006.

Immobili: le locazioni con finalità turistiche

 Gli immobili situati nel territorio italiano devono essere iscritti nel Catasto edilizio urbano con attribuzione di rendita. Sono generalmente produttivi di reddito fondiario, che rappresenta un reddito figurativo di valenza fiscale mediante l’ applicazione delle tariffe di estimo: è imputato ai soggetti che possiedono un immobile a titolo di proprietà e / o altro diritto reale nel periodo d’ imposta in cui si è verificato il periodo di proprietà ad eccezione comunque dell’ effettivo reddito percepito.

Sono previste alcune eccezioni sul fronte delle Imposte Dirette (IRPEF e relative addizionali) e su quello delle Imposte indirette (vedi I.C.I.) ma comunque nessuna esenzione è prevista per le seconde case ivi comprese quelle con vocazione turistica.

Spesso su queste seconde case è anche prevista una speciale penalizzazione di natura fiscale ai fini Irpef. Infatti il Reddito (figurativo) Imponibile è rivalutato e incrementato di un terzo e tale incremento si applica alle unità immobiliari ad uso abitativo cosiddetto a Disposizione secondo certe regole applicative di casistiche e anche regole temporali di messa a disposizione.

Gli oneri fiscali che scontano i proprietari delle seconde case non sono poi così trascurabili, tenuto conto anche che tale investimento immobiliare è stimolato principalmente da motivazioni rivolte alle locazioni per finalità turistiche ovvero alle locazioni per villeggiatura, svago o riposo, per un periodo di tempo limitato, e senza alcun collegamento con le locazioni abitative primarie.

I contratti di Locazione Abitativa con finalità turistiche trovano giusto inquadramento nell’ art.1, comma 2, lettera c della legge 431 / 1998 in riferimento agli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, situazione giuridica in cui il rapporto di locazione è libero, ovvero non è normato dalla legge delle locazioni abitative, ma resta nell’ ambito del rispetto della normativa generale di locazione di cui agli articoli 1571 – 1614 del codice civile. Per libero si intende la durata, la determinazione del canone e di tutte le relative pattuizioni restando come vincolo primario la forma scritta del contratto oltre al rispetto della normativa fiscale in quanto applicabile e alle norme di pubblica sicurezza.