Isole Tremiti: tutelare le isole dai rifiuti

 Dalla Provincia di Foggia massima attenzione ai problemi delle Isole Tremiti”, l’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Pecorella incontra il sindaco Calabrese ed il commissario del Parco Nazionale del Gargano Pignatelli. “Le Isole Tremiti hanno pagato in questi anni il prezzo di scelte politiche di parte; frutto di una visione dello sviluppo del territorio priva di un respiro ampio e di una prospettiva di sistema”. Così Stefano Pecorella, assessore provinciale all’Ambiente, intervenendo alla cerimonia di consegna (tenutasi sull’isola di San Domino) di un autoveicolo elettrico per l’area marina delle Isole Tremiti. A margine della cerimonia, Pecorella ha incontrato il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, ed il commissario del Parco Nazionale del Gargano Ciro Pignatelli. Un incontro dedicato alle azioni da mettere in campo per tutelare l’area marina delle Tremiti. “Abbiamo fatto il punto della situazione – spiega Pecorella – constatando che va radicalmente invertita la tendenza consolidatasi in questi anni. Come Amministrazione provinciale vogliamo mettere fine alla politica dei contributi e delle elargizioni, per dare vita a programmi di sviluppo da elaborare in stretta sinergia con gli Enti territoriali e gli operatori locali”.

Roma: nuova casa ecologica vicino all’Auditorium

 Inaugurata la prima casa ‘mediterranea’ a risparmio energetico di Roma. Si chiama “Atika” ed è stata costruita nelle vicinanze dell’Auditorium da un’azienda leader nel settore dei materiali edili eco-compatibili. Consumi drasticamente ridotti, illuminazione ottimale tutto l’anno, ambienti caldi in inverno e freschi in estate: sono le principali caratteristiche della casa, voluta da RomaEnergia (azienda del Comune di Roma per l’energia e lo sviluppo sostenibile) con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. “Atika” fa uso di collettori solari per il riscaldamento invernale e per l’acqua calda, mentre d’estate è climatizzata con il “solar cooling”: un sistema che sfrutta il surplus di energia termica prodotta dagli stessi collettori solari.

Per la pavimentazione del vostro giardino ecco alcuni consigli

 Nelle pavimentazioni esterne per il giardino, per il passaggio carrabile il risultato finale dipende molto dal materiale scelto, che può essere naturale o artificiale. Oltre al costo, può variare molto la richiesta di manutenzione e la possibile interazione con le piante circostanti, in base a quanto la pavimentazione permette al terreno di traspirare. Pietra naturale. È il materiale che offre la maggiore varietà di posa, perché a seconda del progetto la pavimentazione potrà essere formata da pietre di forma regolare o irregolare, con superficie grezza o levigata. È meglio scegliere pietre di provenienza locale o, comunque, un tipo che si abbini, per finitura e tonalità, con l’edificio o eventuali altri elementi già presenti nel giardino. Le due pietre più utilizzate sono il porfido e l’ardesia. Una soluzione particolare e decorativa può essere la disposizione dei mattoncini in forme circolari e concentriche, collegate da raggi e alternate a terriccio su cui è possibile far crescere l’erba.

Sassari: Inaugurato Ostello della gioventu’

 Martedì 27 maggio 2008 alle ore 17.30 è stato inaugurato l’ostello alla presenza del Presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, del Sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau e delle autorità civili e militari. Nel 1995 l’Amministrazione Comunale, ha appaltato i lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione di una vecchia struttura pubblica in completo abbandono, la cui costruzione, mai ultimata, risale ai primi degli anni ’60: l’edificio, situato in località Argentiera, avrebbe dovuto accogliere una scuola elementare, ma non fu mai utilizzata a causa del depauperamento demografico della zona. L’utilizzo della nuova struttura doveva essere quello di Ostello per la Gioventù, e tale scelta doveva creare i presupposti per uno sviluppo turistico di quella parte di costa e degli insediamenti che vi gravitano (Palmadula, La Corte, etc.). Il finanziamento, erogato dalla Regione – Assessorato Turismo e Spettacolo (Piano del lavoro) ammontava a L. 3.000.000.000 (1992). Affinchè l’ opera potesse essere utilizzata occorreva completare le sistemazioni esterne: i lavori relativi al completamento della struttura hanno riguardato in particolare la sistemazione a verde, la pavimentazione dei piazzali e delle aree di sosta, la realizzazione dell’illuminazione esterna, il rivestimento in pietrame dei muri di contenimento (in cemento armato) del terreno a monte e infine gli arredi. Nel 2004 l’Amministrazione Comunale ha appaltato i lavori per l’intervento di completamento con un finanziamento da parte della RAS di € 465.872 (L.R. 37, annualità 2000).

Sardegna: inaugurato l’impianto di potabilizzazione a Tortolì

 Il Presidente della Regione e l’assessore dei lavori pubblici invitano la popolazione a bere l’acqua trattata, più sicura di quella imbottigliata. La prossima settimana sarà inaugurato un impianto anche nell’alta Baronia. Il Presidente della Regione, Renato Soru, e l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, hanno presenziato all’inaugurazione del potabilizzatore realizzato alle porte di Tortolì. Si tratta di un’opera importante, che consentirà tra l’altro di far fronte ad eventuali emergenze idriche soprattutto nel periodo di maggior afflusso turistico nella località ogliastrina. “Questa – ha spiegato Soru – è un’opera finanziariamente non rilevantissima, ma in realtà è un tassello importante della volontà dell’amministrazione regionale, insieme ad Abbanoa e all’Ato, di fare in modo che i sardi smettano di bere acqua minerale. L’Italia è il Paese in Europa che consuma più acqua minerale, non si capisce per quale motivo. E la Sardegna, tra le regioni italiane, è di gran lunga quella in cui si consuma più acqua minerale.

Sardegna: arrivano i rimborsi per le tasse sul lusso

 Partono i rimborsi relativi alle due “tasse sul lusso” istituite dalla regione Sardegna e dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale: la tassa sulle seconde case a uso turistico e quella sulle plusvalenze derivanti dalla compravendita degli immobili nella fascia dei tre chilometri dal mare. Le modalità di erogazione delle somme sono fissate in una delibera emanata oggi dalla Giunta regionale, che impartisce agli uffici dell’assessorato della Programmazione, della Ragioneria e dell’Arase (Agenzia della regione autonoma della Sardegna delle entrate) le direttive per rendere più semplici, rapidi e sicuri i pagamenti. Pagamenti che, secondo i dati ufficiali, riguardano 36.838 contribuenti per un totale che sfiora i 30 milioni di euro (29.866.467). In particolare la tassa sulle seconde case ad uso turistico ha interessato 36.612 contribuenti, a fronte dei 226 che avevano versato il dovuto sulle plusvalenze derivanti dalla compravendita delle case di villeggiatura a meno di tre chilometri dalla battigia. Dei versamenti, il 99% aveva un importo inferiore a 5mila euro.

Escluse le imposte sulla proprietà e sulle plusvalenze delle case vacanza in Sardegna

 Le imposte istituite dalla regione Sardegna sulle plusvalenze delle case di villeggiatura e sulle seconde case ad uso turistico trovano il no della Consulta. La sentenza dei giudici costituzionali in merito alle cosiddette “tasse sul lusso” introdotte a partire dal 2006 è stata depositata ieri in cancelleria. Salva invece la “tassa sul soggiorno”, prevista dall’articolo 5 della legge finanziaria regionale 2007, mentre viene sottoposta al giudizio della Corte di giustizia delle Comunità europee l’imposta su aeromobili e unità da diporto. Bocciata, dunque, l’imposta sul capital gain di rivendita delle case di villeggiatura. Secondo i giudici, la norma, che si applica ai fabbricati situati a meno di tre chilometri dalla battigia, viola lo statuto della regione Sardegna perché l’oggetto dell’imposta non può essere ricondotto alla materia del turismo e non è ammissibile, in materie diverse dal turismo, “una piena esplicazione di potestà tributarie regionali”, in mancanza di disposizioni di coordinamento dettate dal Parlamento. Essa viola inoltre i principi del sistema tributario dello Stato italiano, perché mentre nel resto dell’Italia le plusvalenze immobiliari vengono tassate se la cessione avviene prima che siano trascorsi cinque anni dall’acquisto o dalla costruzione (e con esclusione delle abitazioni oggetto di donazione o successione), la legge sarda assoggetta a tassazione anche gli immobili che vengono trasferiti dopo i cinque anni. La norma comporta infine una disparità di trattamento tra residenti in Sardegna e non: soggetto passivo dell’imposta è chi è fiscalmente domiciliato fuori dal territorio regionale o ha domicilio fiscale in Sardegna da meno di due anni. Dato che le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel comune di iscrizione anagrafica e le persone fisiche non residenti in Italia hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si è prodotto il reddito (o, se il reddito si è prodotto in più comuni, in quello in cui si è prodotto quello più elevato), la conseguenza è che nei casi in cui le persone fisiche residenti anagraficamente all’estero realizzano il reddito-plusvalenza in Sardegna quale loro maggiore reddito prodotto in Italia, esse devono considerarsi soggetti fiscalmente domiciliati in Sardegna e, quindi, non assoggettati a tassazione (se fiscalmente domiciliati in Sardegna da almeno ventiquattro mesi). Diversamente, le persone fisiche residenti anagraficamente in Italia, ma fuori dalla Sardegna, anche se realizzano, al pari di quelle residenti all’estero, le plusvalenze in territorio sardo, sono comunque non fiscalmente domiciliate in Sardegna e, quindi, sono assoggettate a tassazione. “E ciò, senza che sussista alcuna ragionevole giustificazione di tale disparità di trattamento”, si legge nella sentenza.

Case al Mare cambio di tendenza

Il mercato delle case vacanze secondo una recente indagine è ormai fermo, soprattutto per quanto riguarda le località piu famose come Forte dei Marmi, Capri, Portofino dove il prezzo al