Il d.lgs. 122/2005, in attuazione dell’art. 3 della legge 210, impone al costruttore di contrarre e consegnare una polizza indennitaria decennale a beneficio dell’acquirente, a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni a terzi (ai sensi dell’art. 1669 del codice civile), che derivino da rovina totale o parziale, oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto di costruzione.
La polizza viene consegnata all’acquirente all’atto del trasferimento della proprietà e decorre dalla data di ultimazione dei lavori. Si chiede che il contraente della polizza paghi una prima rata di premio alla stipula, di solito a inizio o a metà lavori, e una seconda alla data prevista per l’ultimazione dei lavori. La prima rata è di solito attorno al 15-20 per cento ma può arrivare fino al 50 per cento dell’importo complessivo.
appalti
La crisi del mercato immobiliare e la tutela degli acquirenti
Nell’ultimo triennio il settore delle nuove costruzioni ha subito una brusca frenata, ma ha anche messo in campo strategie di uscita dalla crisi, come l’orientamento della produzione verso la qualità, il risparmio energetico, le caratteristiche avanzate, così da incontrare le esigenze della fascia medio- alta degli acquirenti, meno colpita dalla crisi.
La maggiore competitività sul mercato ha preservato l’attività delle realtà più grandi e più solide, orientate sulla qualità d’alta gamma. È invece andata peggio per le realtà produttive nella fascia più economica, che si sono scontrate da un lato con l’aumento dei costi di produzione e con la stretta creditizia, dall’altro con le difficoltà di accesso al mutuo incontrate dai potenziali acquirenti.
Decreto sviluppo, il giudizio di Ance e Oice
Concordi i costruttori sulle semplificazioni per riqualificare le città e rendere più trasparenti i metodi di gara, male invece il tetto massimo alle riserve e lo stallo delle risorse.
Secondo Buzzetti, il pacchetto di norme introdotte dal provvedimento, che snellisce e semplifica i metodi di gara e alcune procedure in materia urbanistica, rappresenta un segnale positivo. ”Le norme che consentono finalmente di abbattere e ricostruire un edificio cambiandone la sagoma e la destinazione d’uso vanno nel senso da noi da sempre auspicato di consentire anche in Italia, come avviene in tutto il mondo, di avviare un processo serio di riqualificazione delle nostre città”.
Decreto sviluppo: le norme per il settore delle costruzioni
Silenzio assenso per il permesso di costruire, riapertura dei termini per i Piani casa regionali, ampliamenti anche per non residenziale, semplificazioni negli appalti
Semplificazioni in materia di Piano Casa e appalti, silenzio-assenso per il permesso di costruire, rinegoziazione dei mutui sono alcune delle novità contenute nel provvedimento.
Progetto immobiliare, il primo mattone di Habitaria
Progetto immobiliare, il primo mattone di Habitaria
Sono partiti i lavori per la costruzione del progetto immobiliare HABITARIA, realizzato da La Ducale Spa nel centro cittadino di Paullo
L’edificazione del primo dei due lotti del complesso riguarderà 100 unità tra abitazioni e negozi. L’appalto è stato conferito a GDM Costruzioni S.p.a. importante impresa con sede in Peschiera Borromeo (MI).
Appalti pubblici, le novità della Legge 13 agosto 2010 n.136
Appalti pubblici, le novità della Legge 13 agosto 2010 n.136
È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 196 del 23 agosto u.s. la legge 13 agosto 2010 n.136, recante il ”Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia antimafia”
Per prevenire infiltrazioni criminali, la legge prevede (articolo 3) l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziaria decorrere dal 7 settembre p.v.. Appaltatori, subappaltatori e subcontraenti appartenenti alla filiera delle imprese (nonché i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici) dovranno impiegare unicamente conti correnti (bancari o postali) dedicati e i relativi movimenti potranno essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale. In caso di violazione dell’obbligo è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dal 2 al 10 per cento del valore della transazione stessa.