Una progressiva dequalificazione del patrimonio abitativo del Paese. È quanto rileva la ricerca condotta da Assoedilizia in base ai dati del Catasto – Agenzia del Territorio. Oltre a un calo del 24,5% degli alloggi signorili, a preoccupare Achille Colombo Clerici, presidente dell’ associazione milanese della proprietà edilizia, è la presenza nel tessuto urbano di un enorme numero di condomini.
Immobili a rischio, in particolare se ubicati nella periferia popolare, che “fra tutti i soggetti, sono i meno reattivi di fronte alle esigenze non solo di ammodernamento urbanistico della città, ma spesso addirittura di manutenzione e di adeguamento agli standard prestazionali. Se la città allenta la guardia, questi condomini finiscono inesorabilmente per degradare».