Intervista al presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici

 Una progressiva dequalificazione del patrimonio abitativo del Paese. È quanto rileva la ricerca condotta da Assoedilizia in base ai dati del Catasto – Agenzia del Territorio. Oltre a un calo del 24,5% degli alloggi signorili, a preoccupare Achille Colombo Clerici, presidente dell’ associazione milanese della proprietà edilizia, è la presenza nel tessuto urbano di un enorme numero di condomini.

Immobili a rischio, in particolare se ubicati nella periferia popolare, che “fra tutti i soggetti, sono i meno reattivi di fronte alle esigenze non solo di ammodernamento urbanistico della città, ma spesso addirittura di manutenzione e di adeguamento agli standard prestazionali. Se la città allenta la guardia, questi condomini finiscono inesorabilmente per degradare».

Social housing. Investimenti nell’ edilizia abitativa fino a 5 miliardi di euro. Il ruolo dei Comuni

 Nella costruzione di case di edilizia sociale da affittare a canoni calmierati, sulla carta sembra siano tutti soddisfatti: i Comuni, i costruttori, la Cassa depositi e prestiti, le banche

I Comuni potranno realizzare interventi immobiliari e andare incontro alle esigenze e di molti cittadini senza tirar fuori un euro. I costruttori vedranno un flusso di investimenti nell’ edilizia abitativa che può arrivare anche a 5 miliardi di euro. La Cassa depositi e prestiti ha pronto un miliardo da destinare a questo progetto, ma che comunque non sarà una spesa a fondo perduto perché gli interessi, seppur bassi, ci saranno, per remunerare i correntisti postali.

Le banche avranno la possibilità di finanziare progetti sicuri senza alcun rischio visto che, se e quando si metteranno in moto i lavori, ci sarà già stato il benestare della Cassa depositi e prestiti e delle Fondazioni bancarie che, attraverso i propri fondi locali, parteciperanno ai singoli piani di costruzione territoriali. E anche le Fondazioni sono più che soddisfatte, perché anche per loro l’ investimento non è a fondo perduto, ma è una forma d’ impiego, seppur a basso reddito, delle loro disponibilità, com’ è del resto nel loro Statuto.

News. Il decentramento catastale per migliorare i servizi ai cittadini

 Con questa finalità l’ Agenzia del Territorio intende agevolare il passaggio delle funzioni catastali alle amministrazioni comunali rispettando tutte le norme e gli accordi che lo regolano. Dunque non esiste alcun braccio di ferro con i Comuni, come asserito da alcuni organi di stampa.

Lo chiarisce l’ Agenzia del Territorio in una nota diffusa dopo la chiusura delle fase istruttoria per l’ adesione da parte delle amministrazioni comunali alle operazioni di decentramento del catasto, previsto dalla Finanziaria 2007 e attuato dal decreto del presidente del Consiglio pubblicato in vigore dai primi di luglio.

Il vertice dell’ Agenzia esprime fiducia che possano prevalere, lungo tutte le prossime fasi di questo processo, senso istituzionale ed equilibrio da parte delle diverse componenti coinvolte in questa importante innovazione di un servizio chiave, sia per i riflessi tributari che civilistici, dell’ amministrazione finanziaria. Il Territorio ribadisce poi che il decentramento delinea un nuovo sistema fondato sull’ integrazione, sulla sussidiarietà e sull’ interscambio tra Stato e Comuni, che richiede un forte impegno di tutti i soggetti coinvolti.

Corso per amministratore di condominio certificato e assicurato A.N.AMM.I.

 L’ A.N.AMM.I. Associazione Nazional – europea AMMinistratori d’ Immobili, la prima certificata con il sistema ISO EN 9001, dà la possibilità, a chiunque sia interessato, di diventare “amministratore di condominio certificato e assicurato A.N.AMM.I.” con diverse tipologie di corsi:

– il corso standard;
– il corso on – line;
– il corso full – immersion.

Il corso standard
Tipo di adesione Classic, Premium e Gold, frequentando corsi in aula nelle varie città d’ Italia, informazioni sul sito www.anammi.it.

Il corso on – line
Vedi www.anammi.it/online.htm, è indicato a tutti coloro i cui tempi non possono essere soggetti a precise scadenze; infatti, in qualsiasi orario, si possono inoltrare i vari steps, e secondo un meccanismo sorgente in A.N.AMM.I. si arriva al completamento del corso spendendo una cifra modestissima (150,00 euro). Anche il corso on – line prevede l’ adesione all’ A.N.AMM.I. allo stesso costo di chi frequenta il corso in aula, senza alcuna differenza di trattamento.

Pavia: consigli per risparmiare gas!

 Un abbassamento dei valori di temperatura ambiente consente di risparmiare notevoli quantità di energia e di inquinare meno salvaguardando l’ambiente. Regolate il termostato ambiente in modo da non superare i 20°C di temperatura interna: temperature più alte oltre a farvi spendere e inquinare di più non fanno bene alla salute. Ad esempio: riducendo la temperatura di 1°C si ottengono risparmi fino al 5-6%. Non è comunque consigliabile abbassare la temperatura al di sotto dei +15°C poiché il conseguente raffreddamento dei muri comporterebbe un eccessivo dispendio di energia, e quindi di soldi, per ripristinare la corretta temperatura. L’impostazione di valori di temperatura notevolmente superiori a quanto desiderato non contribuisce a ridurre il tempo di messa a regime dell’impianto. Ogni volta che vengono modificate le impostazioni di temperatura del cronotermostato ambiente, lo stesso trasmette successivamente alla caldaia le informazioni relative. Il locale presso cui viene installato il cronotermostato ambiente determina pertanto la temperatura di tutti gli altri locali dell’appartamento. Per tale motivo è fondamentale che, nel locale di riferimento, non ci siano valvole termostatiche sui radiatori o, se presenti, esse siano bloccate in posizione di tutta apertura. La presenza invece di valvole termostatiche sui rimanenti radiatori dell’appartamento consentirà di regolare la temperatura di ogni singolo locale e quindi di usare l’energia in modo più razionale, risparmiando combustibile.

Mutuo: tasso fisso o variabile? e la durata?

 Il tasso e la durata sono senz’altro gli elementi principali da tener presenti nella valutazione di un mutuo. Il tasso degli interessi può essere fisso, quando è convenuto nella stessa misura per tutta la durata del mutuo, oppure variabile, quando è determinato con riferimento a parametri mutevoli che devono essere definiti con criterio di obiettività e terzietà. La scelta tra tasso fisso e variabile è questione di merito, relativamente alla quale il mutuatario ha piena discrezionalità, assumendone il rischio con totale responsabilità: preferisce il primo, di massima, colui che ritiene che il costo del denaro aumenterà nel periodo di durata del mutuo; se così sarà, avrà fatto un buon affare, perché la sua rata resterà invariata; ma se invece il costo del denaro diminuisce, potrà trovarsi a pagare un interesse fuori mercato, senza avere, in termini contrattuali, alcun diritto nei confronti della banca di modificare le condizioni del mutuo. Preferisce il tasso variabile in particolare chi ritiene che il costo del denaro possa ancora scendere, e non vuole perdere la possibilità che la sua rata di pagamento si abbassi conseguentemente; se, invece, il costo del denaro sale, aumenterà anche l’importo della rata. Il tasso di un mutuo variabile è – normalmente – più basso di quello di un mutuo a tasso fisso.

Assoedilizia: chiede l’annullamento degli accertamenti catastali di fine anno, in via di autotutela

 « A proposito dei vizi procedimentali e procedurali rilevati da Assoedilizia, al riguardo del procedimento seguito dal Comune di Milano e dalla Agenzia del territorio nella revisione generale dei classamenti all’interno delle 4 microzone,l’Assessore al Territorio Carlo Maria Giorgio Masseroli dichiara sul Sole 24 Ore: “credo che valga la pena soffermarsi sulla sostanza, più che sulla forma.” Meraviglia che nell’anno 2009, nella democratica e civile citta’ di Milano, un Assessore in carica, a giustificazione degli errori nel rispettare le leggi vigenti che possano esser stati commessi dai propri uffici, risponda sostanzialmente ai suoi amministrati “cosa importa la legalita’,l’importante è la sostanza “. A parte il fatto che l’Assessore ci deve ancora spiegare cosa sia questa sostanza, visto che in nessun atto della Amministrazione Comunale di Milano si è mai contestualizzata una motivazione alla scelta operata dai due funzionari nel richiedere alla Agenzia del territorio la revisione generale nelle 4 microzone;con questa affermazione si buttano alle ortiche oltre 50 anni di conquiste sul piano della civilta’ del diritto e di tutela democratica dei diritti degli amministrati dalla Pubblica Amministrazione.

Gas: accordo più vicino tra Russia e Ucraina

 Schiarita nella crisi del gas tra Mosca e Kiev, dopo che il premier russo Vladimir Putin ha accettato i termini dell’arbitrato europeo sull’invio di osservatori indipendenti per monitorare le forniture di gas russe all’Unione europea che passano attraverso l’Ucraina. L’apertura è stata annunciata con una nota questa notte dalla presidenza ceca di turno dell’Ue: “Questo dislocamento dovrebbe portare a un ripristino delle forniture di gas”. Ma una volta che le parti si sono accordate sull’invio di osservatori, la trattativa si è nuovamente arenata sulla composizione della commissione di monitoraggio. Dopo numerose telefonate l’intesa con Putin è stata raggiunta dal premier ceco Mirek Topolanek nel corso di una conversazione telefonica. Ieri, invece, era stata Gazprom a rifiutare la proposta europea di inviare degli osservatori indipendenti. La notizia dell’intesa quasi raggiunta viene confermata anche dalla Commissione Europea che durante la notte e in mattinata ha avuto ulteriori contatti sia con i russi che con l’Ucraina: “Ora c’è un accordo sui dettagli per la missione di monitoraggio. È imperativo che la ripresa del gas ricominci ad affluire verso l’Unione europea, senza ulteriori ritardi”.

Milano: un Consorzio per Villa Reale e Parco di Monza

 Il complesso, valorizzato, diventerebbe un prestigioso centro congressi. L’assessore Verga: “Finalmente portato all’unità un patrimonio altrimenti frammentato. Un fiore all’occhiello in chiave Expo”. Ora la decisione passa al Consiglio Comunale E’ stata deliberata nella Giunta del 30 dicembre 2008 la costituzione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
In seguito all’accordo strategico per il restauro della Villa Reale e la valorizzazione del Parco di Monza, siglato lo scorso 30 luglio a Roma da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano, oggi è stato approvato lo statuto dell’ente di natura consortile non imprenditoriale di diritto pubblico al quale è affidato il compito di elaborare il piano strategico di sviluppo culturale e di valorizzazione delle aree.
“La creazione del Consorzio”, ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga, “permette di riportare finalmente all’unità un patrimonio altrimenti frammentato tra i proprietari e quindi di difficile recupero e di ancora più complicata gestione. In questo modo, tutti gli enti firmatari vengono coinvolti nell’avventura di Expo 2015 poiché la Villa Reale di Monza e il Parco ospiteranno incontri internazionali ed eventi legati all’esposizione universale”.

Assoedilizia: detrazione fiscale del 55%. Le ragioni illustrate

 Assoedilizia illustra le ragioni che, per esigenze di essenzialita’ esplicativa, non ha potuto esprimere a corredo della presa di posizione sul regime agevolativo ( detrazione del 55 % ) riservato sul piano fiscale a finestre, doppi vetri, serramenti vari, portoncini d’ingresso e quant’altro; con il suggerimento di posporre nella agevolazione( non escludere) questi interventi rispetto a quelli obbligatori per legge. Si sottolinea anzitutto come il nostro suggerimento non sia inopinato e gratuito ; ma derivi dall’esigenza di verificare una gradualita’ di rilevanza degli interventi ammessi ai benefici, nel momento in cui il Ministro competente dichiara che non si dovra’ splafonare rispetto ad una data previsione di copertura, nel bilancio statale. In secondo luogo non si contesta,sul piano teorico, l’efficacia delle strutture in questione,volte a realizzare un isolamento a tenuta stagna dei diversi ambienti. Ma si sottolinea la scarsa rilevanza ai fini del risparmio energetico collettivo (che è il solo che conta ai fini di giustificare agli occhi della collettivita’ appunto il costo delle agevolazioni per le finanze pubbliche): visto che per ottenere qualche risultato si dovrebbero cambiare anche i costumi degli italiani. Perche’ bisognerebbe spiegare a tutte le massaie che non c’è bisogno, per fare le faccende di casa e “cambiare l’aria”, di lasciar aperte le finestre per ore, facendo in tal modo raffreddare i muri di tutti gli ambienti.

I tempi di erogazione del mutuo

 Quando ci si è impegnati a comprare una casa entro un dato termine e si deve pagare una penale al venditore per il ritardo, tempi lunghi di istruttoria per la concessione del mutuo possono costare cari. Di regola 60 giorni possono essere più che sufficienti per ottenere un mutuo ipotecario, ma è necessario muoversi con prudente anticipo e prospettare chiaramente alla banca le proprie necessità, esigendo che vengano rispettati i tempi previsti. Inoltre, poiché l’ipoteca esiste solo dal momento in cui il notaio la iscrive nell’apposito ufficio (Agenzia del Territorio), e ciò può essere fatto solo dopo la sottoscrizione del contratto di mutuo, a volte la banca trattiene la somma mutuata sino a quando sia certa dell’avvenuta iscrizione (e consolidamento) dell’ipoteca: ciò significa dover aspettare, a seconda dei casi, anche due o tre settimane dopo la stipulazione prima di poter disporre del denaro ottenuto in prestito. Nel caso di mutuo assunto al fine del pagamento del prezzo di una compravendita immobiliare, il venditore dovrà di conseguenza attendere diversi giorni per essere pagato.

Federconsumatori: crisi al taglio dei tassi della FED. Bisogna rispondere con un immediato abbattimento del tasso di sconto europeo

 Operazione indispensabile per aiutare l’economia e le famiglie. Al taglio dei tassi da parte della Fed americana bisogna rispondere con un immediato taglio del tasso di sconto europeo, sostengono Adusbef e Federconsumatori. È un’operazione che richiediamo con insistenza poiché vi è urgente bisogno di ridurre il costo del denaro, non solo per aiutare l’economia, ma anche per le famiglie. L’economia troverebbe sollievo per quanto riguarda gli investimenti e le famiglie per la diminuzione dei costi dei debiti contratti, a partire dai mutui, fatta eccezione per quelli a tasso fisso, che dovranno comunque essere rinegoziati gratuitamente.Tale taglio risulta essenziale anche per evitare che si verifichi, attraverso l’indebolimento del Dollaro, un aumento del costo delle materie prime quotate in Dollari sul mercato internazionale, come già si intravede per quanto riguarda il prezzo del petrolio. Oltretutto, un abbattimento del tasso di sconto, comporterebbe una diminuzione del debito pubblico, che già è in discesa grazie alla diminuzione degli interessi; si potrebbe e si dovrebbe utilizzare tale risparmio, calcolabile nell’ordine di circa 10 miliardi di Euro, per una defiscalizzazione del reddito fisso, lavoratori e pensionati, di almeno 1200 Euro l’anno.