Publiredazionale. Olimpia Splendid presenta “Più” il primo condizionatore portatile della linea comfort line

 Olimpia Splendid è azienda leader nel settore della climatizzazione. L’ obiettivo posto in fase di sviluppo su questo nuovo prodotto è stato creare un portatile con un concetto innovativo di comfort, dato da: perfetta distribuzione dell’aria nell’ambiente, massima silenziosità ed eccellente efficienza e compattezza.

Più è dotato di un’ innovativa tecnologia che permette un’ erogazione dell’aria più confortevole e uniforme con un’ emissione diversa rispetto ai tradizionali condizionatori portatili. In questo modo l’ aria fredda non investe direttamente chi occupa la stanza, ma il getto alto e profondo crea un avvolgente benessere in tutto l’ ambiente.

Più si contraddistingue anche per la straordinaria silenziosità ottenuta grazie ad un innovativo ventilatore tangenziale e inoltre è dotato di tutte le funzioni desiderabili da un climatizzatore portatile: ventilazione (per usare il monoblocco come un semplice ventilatore), deumidificazione, raffreddamento, Auto (che modula il funzionamento a seconda dell’ ambiente) e Timer (con accensione e spegnimento automatico).

Facile da utilizzare, Più è dotato di telecomando e comandi LCD a bordo macchina. Il designer Dario Tanfoglio ha pensato un’ estetica elegante, pulita, compatta che permette a Più di adattarsi perfettamente all’ arredamento di qualsiasi casa.

Il nuovo condizionatore portatile di Olimpia Splendid si presenta al mercato confermando la propensione aziendale all’ eleganza e al design, così come all’ estrema efficienza energetica. Più è in classe A e rispetta l’ ambiente utilizzando gas ecologico R410A.

E dopo Più…Aura
il piacere dell’ aria pura

Aura di Olimpia Splendid purifica l’ aria e la rende pulita, fresca, deodorata e filtrata di tutte le particelle che influiscono negativamente sulla respirazione e sulla qualità dell’ ambiente domestico. Perché l’ aria pura non è soltanto un piacere, è spesso una necessità.

Gruppo Polo – Le Ville Plus: un’ azienda italiana a sostegno delle politiche energetiche dell’ amministrazione Obama: il Green Deal

 Gruppo Polo – Le Ville Plus* è l’azienda italiana che ha sostenuto l’ incontro con Mark Hopkins, direttore dell’ International Energy Efficiency, UN Foundation, che ha illustrato il “Green Deal” dell’ amministrazione Obama nel corso di un convegno svoltosi nel Palazzo dei Giureconsulti a Milano.

L’ evento, riservato a giornalisti, esperti del settore ed istituzioni, è stato organizzato dal Consolato degli Stati Uniti, in collaborazione con e – gazette.it, Legambiente e Camera di Commercio di Milano.

La sensibilità dell’ amministrazione Obama sui temi dell’ ambiente, dell’ energia e dello sviluppo economico è segno del profondo mutamento in atto negli USA ed è al centro dell’ attenzione dei media e dell’ opinione pubblica.

Gruppo Polo – Le Ville Plus, impresa generale di costruzioni in edilizia sostenibile, è un esempio unico di azienda italiana che ha compreso l’ importanza di sostenere questa iniziativa: un esempio eccellente di realtà aziendale specializzata nel green building che da sempre fa del rispetto per l’ ambiente il proprio fondamento e principio ispiratore di ogni attività.

Secondo la nuova visione dell’ Amministrazione Obama, infatti, le sfide nell’ ambito dell’ energia sono serie e sono rimaste troppo a lungo senza risposta. Il pacchetto di stimolo adottato dal Congresso e firmato dal Presidente prevede un investimento di 100 miliardi di dollari in spese dirette, prestiti garantiti e incentivi fiscali per incoraggiare la ricerca e lo sviluppo nell’ ambito dell’ energia rinnovabile, dell’ architettura verde e di nuovi trasporti di massa.

Fiscalità. Ici anche per le fonti rinnovabili

 La tassa che grava sugli immobili si paga soprattutto sugli impianti eolici e fotovoltaici, considerati alla stregua di opifici in categoria D1. L’ ha deciso l’ Agenzia del territorio (con risoluzione n. 3 del 2008) sulla base di una disciplina catastale del 1949. Una situazione analoga a quella delle centrali idroelettriche.

La legislazione italiana quindi impone l’ Ici sui pannelli fotovoltaici considerandoli come dei normali edifici industriali e quindi sottoponibili alla tassa. A Roma, nel corso del Forum Qualenergia, l’ amministratore delegato di Unendo energia, Enrico Bruschi denuncia infatti il pagamento di 150.000 euro all’ anno di Ici per impianto eolico da 36 Mw.

‘”Il comune – spiega Bruschi – vuole l’ imposta che va a sommarsi alle royalties per aver accettato di ospitare l’ impianto nel proprio territorio. Per determinare la tassa si è risaliti al valore catastale in base all’ investimento, con un’ attualizzazione a un certo anno, che è diventata la base su cui si paga tra il 5 e il 7 per mille”.

A Bologna, però, Unendo energia, come conferma Bruschi, può investire in eolico senza pensare all’ Ici: una sentenza di gennaio 2009 della Commissione tributaria provinciale esclude dal pagamento dell’ Ici gli impianti eolici, inquadrabili nella categoria catastale E, cioè immobili con destinazioni speciali e di pubblico servizio, pertanto esenti da Ici. Per il fotovoltaico a terra, la questione, tuttora in discussione, sembra aperta.

Carenza di acqua nel nostro Paese. E Federutility propone gli “hydro bond” per una nuova rete dell’ acqua

 In Italia la carenza dell’ acqua, purtroppo, è molto forte. Non in tutte le case degli italiani c’ è l’ acqua corrente e, oltretutto, quindici su cento non hanno gli scarichi collegati a una fogna e trenta su cento non dispongono del servizio di depurazione. Siamo irregolari e l’ Unione europea ha aperto un procedimento a carico dell’ Italia per 300 casi di irregolarità. Per colmare il ritardo servono 60 miliardi di euro in 30 anni. Ma dove prenderli?

Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche, ha lanciato a Bari, nel corso della Conferenza europea H2 Obiettivo 2000, la proposta degli hydro bond per una nuova rete dell’ acqua, un finanziamento con tempi lunghi di ritorno del capitale basato sulla stabilità di aziende che lavorano in un mercato a domanda costante.

A Bari è stata presentata anche la radiografia del consumo di acqua degli italiani sintetizzata nel Blue Book. Nel 2008 il record delle tariffe più alte è toccato ad Agrigento, dove per un’ utenza standard di 200 mila litri di acqua si sono sborsati 440 euro in un anno. Seguono Arezzo con 410 euro l’ anno e Pesaro e Urbino con 409 euro. All’ estremo opposto della classifica troviamo invece Milano (103 euro l’ anno), seguita da Treviso e Isernia (rispettivamente a quota 108 e 109 euro).

In media si paga 1,29 euro a metro cubo, con oscillazioni che vanno da 1,73 euro in Toscana a 0,92 euro in Lombardia. Dall’ analisi di Federutility risulta che le bollette dell’ acqua degli italiani rappresentano una quota modesta della spesa domestica: 20 euro al mese per una famiglia di tre persone, rispetto ai 486 euro investititi in trasporti, ai 131 euro in combustibili, ai 131 euro alla voce tempo libero e cultura, ai 26 euro per le sigarette.

Idea vacanza. Il resort di San Vigilio di Marebbe (BZ) abbraccia i suoi ospiti viziandoli con spa, sport e accoglienza di lusso

 Un hotel di classe, ovvero il piacere di vivere Excelsior, in un castello incantato, e intorno la magia di uno degli angoli più suggestivi dell’ Alto Adige. È il Belvita Hotel Excelsior di San Vigilio di Marebbe (BZ), che si presenta all’ apertura della stagione estiva con un nuovo biglietto da visita, che mette subito in chiaro quali sono i suoi punti di eccellenza.

Questo è un Mountain, Style e Spa Resort.

Dove Mountain sta per paesaggio naturale, inconfondibile, spettacolare e riposante che circonda l’ albergo, e che ne caratterizza l’ essenza più profonda.

Style per il design e il modo di vivere, alla moda ma saldamente ancorato ai valori tradizionali, di tendenza ma fedele alle proprie origini, il che crea un mix dal fascino unico.

Spa per il particolarissimo centro benessere, realizzato all’ interno di una torre chiamata il Castello di Dolasilla, dove i trattamenti wellness curati da uno staff professionale garantiscono relax e armonia, specialmente nelle private spa suite…

Un Resort unico, in cui le coppie gustano un’ atmosfera romantica, le famiglie con bambini un paradiso di divertimento e relax, gli sportivi un ambiente stimolante e la possibilità di fare tantissime attività.

Le camere sono solo 49, arredate con materiali pregiati e naturali, per un rifugio esclusivo e dotato di ogni comfort. La cucina è ricercata ed entusiasmante, curata nei dettagli dallo chef Rino de Candido, uno dei migliori nel suo campo e membro dell’ esclusiva cerchia dei Maestri di Cucina d’ Italia. Il benessere e la bellezza sono un sogno a portata di mano, come pure le attività guidate nel paesaggio dolomitico incantato del parco naturale Fanes, Sennes, Braies, che offre la panoramica sulla natura piú bella dell’ Alto Adige. E tanta varietà mette d’ accordo tutti!

Convegno Assoedilizia – Confedilizia. Pavia 26 maggio 2015

 Relazione introduttiva del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici, al Convegno Confedilizia Pavia.

Due grandi occasioni, per la città di Pavia. Rappresentate dalla redazione del Piano di Governo del Territorio e dalla prospettiva dell’ Expo 2015. Due occasioni, due opportunità che devono agire in parallelo.

La prima permette di mettere a fuoco il ruolo della città. Come città storica, città d’ arte, città del sapere, della scienza e della tecnologia, ma anche città al centro di una provincia dalla profonda tradizione agricola: in grado di coniugare i valori agricoli a quelli ambientali e turistici. Con un forte radicamento culturale al territorio.

L’ altra, come vetrina internazionale volta alla promozione del territorio, consente l’ innesto della realtà pavese in un contesto sinergico di valenza regionale, in vista di quella sfida internazionale che l’ intero polo territoriale gravitante su Expo, sarà chiamato a giocare, in termini di concorrenzialità e di competitività.

E certamente il territorio pavese conquisterà uno spazio ed una funzione complementari di grande rilievo: solo che riesca a cogliere la giusta logica e ad assumere le opportune scelte.

E d’ altronde, il P.G.T., come strumento di pianificazione urbanistica estremamente flessibile, permetterà quel continuo adeguamento e aggiornamento delle scelte e degli obiettivi, che costituiscono la base di un processo decisionale efficace al fine del conseguimento del risultato.

L’ altr’ anno a Cernobbio, nel corso del meeting dell’ economia tenuto dallo studio Ambrosetti, nell’ ambito della sessione dal titolo La città motore di crescita, il business – guru Johnas Riddesträle appuntava la sua attenzione sul fatto che le città, per vincere la competizione internazionale che hanno di fronte, debbano essere i fattori di sogno, poli di immagine e di attrattività. E per essere vincenti, non debbono tanto essere migliori, quanto, viceversa, diverse.

È la diversità, dunque, (che spicca ad esempio nel caso delle città storiche, delle città d’ arte che non soffrono di alcuna concorrenza), la componente vincente. Diversità, sirena del mondo esclamava il poeta.

Convegno. “Costruire in salute”: l’ importanza del comfort abitativo nella progettazione architettonica

 Mercoledì 20 maggio 2009 si è svolto a Boario un importante convegno promosso da Internorm, Isover e Hoval e dedicato ai progettisti, nel segno dell’ integrazione. Il tema della salute dell’ uomo, declinato nella particolare accezione del comfort abitativo, è il tema attorno al quale si è sviluppato il convegno “Costruire in salute”, organizzato da tre aziende che, seppure specializzate in diversi ambiti produttivi, sono accomunate dalla costante ricerca di soluzioni tecnologiche innovative.

Rivolto agli architetti, il convegno ha complessivamente messo in luce la capitale importanza, già in fase di progettazione, dell’ integrazione tra le diverse tecnologie volte ad assicurare il benessere dell’ uomo, strettamente connesso all’ efficacia dell’ isolamento termo – acustico.

Il primo intervento in programma, volto a mettere a fuoco il concetto di comfort abitativo attraverso dati e ricerche scientifiche, è stato curato dal dott. Marco Sperandio, medico specialista in otorinolaringoiatria presso l’ Azienda ospedaliera di Melegnano. Sperandio ha messo in evidenza le mutate esigenze di comfort domestico rispetto al passato, soffermandosi in particolare sull’ analisi di BRI (Building Related Illness) e SBS (Sick Building Syndrome), ossia di quelle patologie e sindromi che rivelano una dipendenza tra ambiente interno e lo scatenarsi di malesseri fisici e psicologici. Queste ultime, fortemente dannose per l’ individuo, possono essere contrastate attraverso una progettazione consapevole, che dia la giusta centralità alla qualità degli impianti, delle strutture e dell’ isolamento.

I successivi interventi si sono focalizzati su tre diversi ambiti applicativi volti ad ottenere moderni edifici ad alto comfort abitativo: le soluzioni tecnologiche più avanzate per l’ involucro opaco, quelle per l’ involucro trasparente e, infine, le soluzioni per il trattamento dell’ aria.

Recupero sottotetti: il Lazio pretende il risparmio energetico

 Dopo anni di gestazione è stata varata la legge della regione Lazio sul recupero abitativo dei sottotetti residenziali. La nuova norma (Legge 16 aprile 2009, n. 13) giunge dopo che quasi tutte le regioni italiane hanno varato regole su questo tipo di incrementi volumetrici, probabilmente anche sotto l’ influenza del Piano Casa del Governo Berlusconi.

In sostanza è consentito il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti alla data di entrata in vigore, riducendo, ai fini della concessione dell’ agibilità, l’ altezza minima media da 2,7 metri a 2,4 per i locali abitativi e a 2,2 metri per quelli a servizi. Nei comuni montani (elencato nell’ allegato alla legge n. 9 / 1999) l’ altezza media ponderale è di 2,2 metri anche per i locali abitativi.

È possibile ridurre a metà, rispetto alle norme nazionali, la superficie delle finestre: dovranno essere di ampiezza di 1 / 16 di quella del pavimento, anziché di 1 / 8. Non vanno considerati nel calcolo, ai fini delle altezze e dei rapporti aeroilluminanti, gli spazi inferiori a 1,5 metri (1,3 metri per i servizi) che vanno chiusi con armadietti.

Ma l’ innovazione più radicale è stata quella di prevedere (in linea con quanto stabilito da Lombardia, Liguria e Umbria, ma in contraddizione con le norme di altre regioni), che l’ edificio possa essere sopraelevato fino a raggiungere l’ altezza minima consentita per il recupero.

Evento. TopHaus Consulting presenta il suo innovativo servizio di Riqualificazione Energetica degli Edifici

 Riqualificazione Energetica degli Edifici
Giovedì 28 maggio
ore 11,45
presso la Casa dell’ Energia di A2A
piazza Po, 3 – Milano

Presentazione dell’ innovativo servizio di consulenza per isolare l’ involucro edilizio degli edifici. Calcolare Isolare Risparmiare: la riqualificazione energetica degli edifici passa da TopHaus.

-Lo sapevate che firmando il trattato di Kyoto l’ Italia si è impegnata a ridurre le immissioni di gas ad effetto serra del 6.5% e invece dal 1990 ad oggi sono aumentate dell’ 11%?

-Lo sapevate che in Europa la principale causa di inquinamento non è data dai gas di scarico delle macchine ma dal consumo di energia degli edifici?

-Lo sapevate che con un intervento sull’ involucro edilizio si possono ridurre i consumi energetici dal 50% all’ 80% e mantenere costante il fresco d’ estate e il caldo d’ inverno?

-Lo sapevate che i costi degli interventi sulle abitazioni sono fortemente agevolati e rimborsati del 55% dallo Stato?

Per rispondere a questi quesiti e spiegarvi come è possibile restaurare un edificio riducendo i costi energetici, l’ emissione di CO2 nell’ atmosfera e risparmiare TopHaus Consulting vi invita alla conferenza stampa di presentazione del suo innovativo servizio di Riqualificazione Energetica degli Edifici.