Publiredazionale. Pellet garantiti Palazzetti per un riscaldamento sicuro ed ecologico

 “Abbiamo ricevuto l’ esito dei test sulla radioattività svolti sui campioni di pellet dei nostri fornitori italiani ed austriaci. Posso confermare con soddisfazione che tutti sono risultati largamente sotto i limiti di legge previsti in materia. I test sono stati svolti da un istituto specializzato ed indipendente”.

È questa la rassicurante dichiarazione di Ruben Palazzetti, Amministratore Delegato del Gruppo Palazzetti, leader a livello mondiale nel settore del riscaldamento domestico a legna e pellet in merito alla nota vicenda del pellet con tracce di radioattività, proveniente dalla Lituania e sottoposto a sequestro su tutto il territorio nazionale su iniziativa della Procura della Repubblica di Aosta.

“Da anni la nostra azienda sostiene pubblicamente la diffusione del pellet come combustibile e come tecnologia di combustione, perché consente di ottenere performance veramente eccezionali per un combustibile solido che, per di più, è anche rinnovabile e permette un notevole risparmio sulla bolletta energetica del consumatore. Un materiale ecologico, sano e naturale, giunto in pochi anni a giocare un ruolo molto importante nello scenario energetico italiano ed europeo”.

A tutela dei milioni di consumatori di pellet in Italia, la Palazzetti si è subito attivata anche per ottenere la tracciatura dell’ origine della segatura utilizzata dai maggiori pellettizzatori italiani ed europei, al fine di avere la garanzia sul controllo della provenienza delle materie prime; tutta la documentazione ufficiale verrà prontamente pubblicata nel blog aziendale.

A tranquillizzare la situazione per fortuna sono i numeri: di oltre 1 milione di tonnellate di pellet consumato annualmente in Italia, 750.000 sono di produzione nazionale, mentre l’importazione è di 250.000 tonnellate, proveniente dall’Austria, con rapporti commerciali garantiti e consolidati. La quota di provenienza dalla Lituania e da altri Paesi baltici è inferiore all’ 1%: una piccola e sporadica quantità di cui, al momento attuale, solo una minima parte sospetta di contaminazione, il che fa abbassare ulteriormente la percentuale al punto da poterlo considerare, per ora, un caso isolato.

Publiredazionale. Nel Gruppo Redilco nasce una nuova società: RedilcoMat Building Materials

 Redilco entra nel mercato della fornitura di prodotti per l’ edilizia, intraprendendo una nuova sfida: dar vita a un nuovo progetto imprenditoriale in cui far confluire tutta l’ esperienza di un gruppo italiano leader da oltre 35 anni nel settore immobiliare.

La nuova società dal nome RedilcoMat si pone come fornitrice di prodotti per l’ edilizia (pavimenti e rivestimenti in ceramica, marmi, graniti, pietre, parquet, mosaici, materiali ricomposti, sanitari ed accessori per ambienti bagno) capitalizzando le competenze e le conoscenze di professionisti e produttori del settore con cui il Gruppo Redilco ha lavorato per anni in maniera diretta. Particolare attenzione è prestata ai materiali e alle tecnologie necessarie per realizzare immobili ecosostenibili e conformi alle normative italiane ed europee secondo gli standard più elevati.

Massimo Mazzi, Presidente del Gruppo dichiara “L’ obiettivo principale è quello di sfruttare la nostra lunga esperienza e competenza nel settore delle costruzioni per estenderci a monte della catena del valore e per diventare uno dei principali operatori nella fornitura di soluzioni e materiali di elevata qualità per l’ edilizia. A questo progetto partecipano alcuni professionisti e produttori del settore a cui prima ci rivolgevamo come clienti diretti per la fornitura di materiale necessario alla costruzione dei nostri immobili”.

L’ acqua, una risorsa preziosa. Una risorsa da salvare. Consigli per il risparmio idrico

 Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. (Cantico delle Creature di San Francesco d’ Assisi)

L’ acqua è un diritto, sprecarla è un delitto. Il problema della scarsità dell’ acqua è in realtà un problema di mancanza di disponibilità di questa risorsa nei modi e luoghi voluti. Ecco quindi alcuni accorgimenti perché questa risorsa più preziosa dell’ oro non venga a mancarci.

L’ ecologia come gesto quotidiano
Quando ci si lava le mani e i denti o ci si rade, evitare di far scorrere l’ acqua inutilmente. A seconda del tipo di rubinetteria si sprecano dai 7 ai 20 litri al minuto. Chiudere il rubinetto fino al momento del risciacquo o lavarsi i denti usando l’ apposito bicchiere. Per la rasatura bagnata è sufficiente far scorrere prima una piccola quantità d’acqua nel lavandino.

Una doccia attenta all’ ambiente
Fare il bagno completo significa consumare circa 140 litri d’ acqua. La quantità d’ acqua necessaria per la doccia, invece, è notevolmente inferiore. Chi non può utilizzare i collettori solari per riscaldare l’ acqua, ricorre bene o male all’ uso di energia fossile. Ciò significa che risparmiando acqua calda, si evita anche di produrre anidride carbonica nociva per il clima. Con l’ aiuto delle docce a ridotto consumo idrico una famiglia di quattro persone riesce a evitare fino a 700 kg di CO2 l’ anno.

Non scaricare la responsabilità
Il 20% dei consumi domestici d’ acqua – circa 35 litro pro capite al giorno – finisce nello scarico del bagno. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’ acqua. Non utilizziamo il wc come un cestino della spazzatura: adottiamo scarichi intelligenti, quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o quelli a doppio tasto. Spesso per i risciacqui più rapidi bastano 3 litri d’ acqua. Così facendo è possibile risparmiare ogni anno fino a 10.000 litri d’ acqua potabile pro capite.

Tecnologie intelligenti
Anche gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie consumano acqua. Quando si acquista un apparecchio nuovo, prestare attenzione alla classe di risparmio energetico, prediligendo i modelli di classe A o ancor meglio A+ / A++.

Iniziative per costruire città sempre più sostenibili. Autodesk collabora con la Clinton Climate

 40 città di tutto il mondo potranno usufruire della tecnologia Autodesk per ridurre le proprie emissioni di gas serra. Autodesk Inc. (NASDAQ: ADSK), leader mondiale nei software di progettazione 2D e 3D, ha stretto una partnership con la Clinton Climate Initiative (CCI) per la fornitura di soluzioni tecnologiche a supporto del progetto “Two Degrees”: un’ applicazione web che mette a disposizione delle città un set completo di strumenti per misurare e ridurre le emissioni di gas serra a livello locale, sviluppato in collaborazione con Microsoft Corporation.

Il software consente alle città di pianificare azioni significative per affrontare il problema del cambiamento climatico, risparmiando soldi ed energia. Le prime ad implementare questa nuova tecnologia saranno le città (fra cui Roma) del Gruppo C40, un’ associazione di città che si impegnano a ridurre i gas serra e a essere un modello ambientale per gli altri.

“Autodesk offre il proprio contributo alla causa della sostenibilità, offrendo ai cittadini di tutto il mondo i più innovativi strumenti di progettazione, visualizzazione e simulazione” dichiara Jay Bhatt, Autodesk senior vice president per le soluzioni AEC (architettura, ingegneria e costruzioni). “Queste soluzioni aiutano gli utenti a comprendere meglio l’ impatto ambientale dei propri progetti fin dalle prime fasi del processo di progettazione, consentendo loro di prendere decisioni più rapide e più sostenibili per ridurre il livello di emissioni di gas serra. Siamo entusiasti di collaborare con la Clinton Climate Initiative al progetto Two Degrees e di supportare la loro battaglia contro i cambiamenti climatici in modo misurabile e significativo”.

Publiredazionale. Vividomotica inaugura Casa Domotica a Pieve di Campi (PR)

 Aprirà le porte a fine giugno l’ abitazione progettata per ottenere efficienza energetica ed eliminare il gas metano. Basta un appuntamento per conoscere meglio i vantaggi degli impianti domotici in termini di risparmio e comfort.

Mancano ancora pochi giorni e Casa Domotica sarà finita. Costruita da Area Group Immobiliare in collaborazione con Vividomotica, l’ abitazione è progettata per sfruttare le fonti rinnovabili, eliminare il gas metano e migliorare l’ efficienza energetica.

Con questa graziosa villetta immersa nel verde dell’ Appennino Parmense nasce una nuova cultura dell’ abitare, attenta all’ impatto ambientale e ai consumi.

Inserita in un complesso residenziale composto da altre circa 70 unità abitative, la residenza di Pieve di Campi è dotata di impianti elettrici di ultima generazione e costruita con tecniche edilizie che rispettano le recenti norme per il risparmio energetico.

Piano Casa. I costruttori edili soddisfatti per le integrazioni decise dal Governo

 Le integrazioni al Piano casa del Governo piacciono ai costruttori edili. Secondo l’ Ance (l’ Associazione nazionale di settore), i premi in cubatura a chi risparmia energia e rispetta l’ ambiente, l’ aumento di volumetrie esteso agli alberghi inseriti nella proposta di legge messa a punto dal parlamentare sardo Mauro Pili, da Paolo Vella e sottoscritta da altri 84 parlamentari del Pdl, scateneranno una rivoluzione economica nel Paese.

Il maxicollegato al Piano casa prevede infatti un rilancio dell’ economia italiana con investimenti per 128 miliardi di euro (7,8 in Sardegna) e 750 mila nuovi posti di lavoro (45 mila nell’ Isola). Numeri che piacciono a Paolo Buzzetti, ingegnere, presidente nazionale dell’ Ance.

Ma bisogna partire subito, possibilmente entro l’ autunno, dice. È un’ iniziativa estremamente positiva che punta a legare tutte le premialità volumetriche previste dal Piano casa a un concreto miglioramento del risparmio energetico degli edifici e, nello stesso tempo, prevede misure fiscali che incentivano gli interventi di riqualificazione in chiave energetica.

Il Presidente Buzzetti approva i premi legati all’ utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Approva il testo predisposto dall’ onorevole Pili perché ha il merito di cercare un unico comun denominatore delle leggi regionali per la ricezione del Piano casa, facendo salve le competenze primarie in tema di ambiente e fiscali dello Stato.

E inoltre ritiene giusto battere il tasto della rivoluzione energetica: se si abbatte un edificio è opportuno realizzare, in cambio del valore aggiunto in cubature, impianti a risparmio energetico come, del resto, impone l’ Ue.

E si augura, Buzzetti, che l’ Esecutivo e le autorità regionali, ora impegnate a emanare le norme in materia, li facciano propri nel più breve tempo possibile. Occorre accelerare i tempi, dice. La rapidità non è un fattore secondario. Stimiamo circa 7 milioni di case soggette all’ incremento di 20 per cento di cubatura. In euro, fa investimenti per 38 – 40 miliardi se solo il dieci per cento dei proprietari volesse intervenire.

Riguardo ad una possibile estensione dei benefici agli alberghi nelle località a vocazione turistica, Buzzetti così si esprime: Credo che la Sardegna possa essere interessata quanto la Valle d’ Aosta, che ha previsto questa possibilità nelle sue norme di attuazione.

Evento. Una mostra tra il verde e la piastrella di ceramica: nasce Green Street

 Mostra Evento Green Street
Cersaie ExpoGreen
11 / 13 settembre – 29 settembre / 3 ottobre 2009
Vicino al Padiglione 32
Quartiere fieristico
Bologna

Importante accordo tra Cersaie e ExpoGreen, due delle più importanti rassegne fieristiche internazionali che si tengono presso il quartiere fieristico di Bologna, per dare vita a GreenStreet, una mostra evento di grande impatto e rilevanza.

Un accordo tra Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’ architettura e dell’ arredobagno, ed ExpoGreen, Salone internazionale dell’ outdoor, all’ insegna dello sviluppo sostenibile, inteso sia come promozione degli spazi verdi sia come uso di un materiale – la ceramica appunto – che nasce da materie prime naturali trasformate minimizzando l’ impatto sull’ambiente.

La mostra evento, che verrà inaugurata con l’ apertura di ExpoGreen (11 – 13 settembre 2009) e che si concluderà con il Cersaie (29 settembre – 3 ottobre), si estende a fianco del padiglione 32 del quartiere fieristico di Bologna su una superficie di oltre 4.500 metri quadrati. Un ampio spazio verde, fruibile e percorribile dai visitatori dei due saloni internazionali, caratterizzato in modo importante da specifiche aree tematiche.

Green Street si compone infatti del Biolago, una fedele riproduzione di un ambiente acquatico; della Fattoria del futuro, una struttura ad impatto zero in cui saranno presenti anche orti; del Bosco Magico, significativa espressione dell’ arte topiaria; del Labirinto, percorso in ceramica con pareti composte da essenze vegetali; del Giardino in corso, work in progress relativo alla costruzione di aiuole e spazi verdi, e dei Giardini, un concorso nazionale aperto ad architetti paesaggisti che attraverso suggestive ambientazioni proporranno diverse interpretazioni del verde.

Bioarchitettura. Stufe e camini per un riscaldamento biocompatibile: curati nel design si inseriscono armoniosamente in qualsiasi ambiente e stile

 Anche se le fredde giornate invernali sono lontane, è questo il momento di considerare i possibili sistemi di riscaldamento domestico. È necessario pensare per tempo alla sostituzione di quello esistente se obsoleto, antieconomico o inquinante oppure progettarne uno che si adatti alla nuova casa. Tra i possibili sistemi di riscaldamento, i camini e le stufe sono i più antichi, tornati oggi di moda sia per motivi estetici sia per una scelta consapevole, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute.

I modelli di nuova generazione, infatti, mantengono in molti casi le caratteristiche esterne di quelli di una volta, ma offrono rese più alte e consumi più bassi, costituendo una valida alternativa alle caldaie a gasolio e a gas, e permettono di riscaldare anche più locali o addirittura l’intera abitazione: un vero impianto di riscaldamento intelligente e biocompatibile.

Senza dimenticare, poi, l’ atmosfera suggestiva che solo il fuoco di un camino o di una stufa sa creare nell’ ambiente domestico. Perché rinunciare dunque alla calda ed accogliente atmosfera creata dal fuoco, che si sposa con i tipici arredi di montagna, ma è capace di creare effetti suggestivi anche nelle più avanguardistiche dimore urbane?

Camini e stufe sono dotati oggi di soluzioni tecnologiche innovative che assicurano il modo naturale e sano di riscaldarsi. Curati nel design e nei minimi dettagli, si inseriscono armoniosamente in qualsiasi ambiente e stile, dal classico al moderno al rustico, e diventano il punto focale della casa, dove benessere, comfort e ospitalità si manifestano nel modo più autentico.

Diversi sono i motivi per cui un numero sempre maggiore di persone oggi sceglie per la propria casa fonti di riscaldamento ecologiche. Caminetti e stufe costituiscono oggetti d’ arredo dalle valide qualità estetiche e dall’alto rendimento, tanto da poter essere sfruttati come fonte di riscaldamento principale. La scelta di tali impianti comporta un notevole risparmio, dato che la legna è il combustibile più economico presente sul mercato.

Sostituendo o alternando il riscaldamento autonomo con quello a legna, è possibile ammortizzare la spesa d’ acquisto già nell’ arco della prima stagione di utilizzo. Riscaldarsi a legna è però anche una scelta di vita: il desiderio di un ambiente salubre, favorito dal crescente affermarsi della bioarchitettura, trova una risposta nelle fonti di riscaldamento alternative, che sostengono l’ equilibrio ambientale ed evitano il ricorso a combustibili inquinanti. La resa termica è ottimale e limita i consumi.

Evento: “Pigmenti”. L’ architettura sostenibile in piazza per un quartiere a impatto zero

 Il 12 e 13 giugno si terrà a Roma la prima festa dell’ Arte e dell’ Architettura Sostenibile per le strade del quartiere Pigneto, dove verranno presentati i progetti degli studenti del Master in “Progettista di architetture sostenibili” organizzato da IN / ARCH, Autodesk Training Center, che da ormai tre edizioni ha scelto questo quartiere come laboratorio concreto di progetto, in accordo con la Municipalità.

L’ evento, intitolato Pigmenti, ha come tema conduttore l’ architettura sostenibile intesa come strumento di trasformazione urbana ed è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dall’ Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e dalla Presidenza del Sesto Municipio.

In questa manifestazione saranno centrali le proposte di riqualificazione energetica di edifici esistenti e di spazi urbani realizzate dagli studenti, sia in termini di progettazione che di verifica energetica ed ambientale, col supporto delle soluzioni tecnologiche Autodesk, quali Revit Architecture e Ecotect Analysis.

La tecnologia Autodesk per il BIM (Building Information Modeling) consente agli architetti e ai progettisti di utilizzare plastici di dimensioni reali in formato digitale, in modo da visualizzare l’ edificio, il materiale, la struttura e le prestazioni in tempo reale durante la progettazione e (ancora più importante) prima che il progetto si converta in calce e mattoni, o meglio in cemento e travi di metallo.

La metodologia Autodesk BIM ricopre un ruolo chiave per molti aspetti della progettazione sostenibile. Il modello dell’ edificio, infatti, può essere utilizzato in combinazione con strumenti software – quali Autodesk Ecotect Analysis – per l’ analisi del consumo energetico, dell’ illuminazione naturale, il calcolo delle emissioni di CO2 e così via per quantificare l’ impatto ambientale.

Publiredazionale. Coniugare il piacere dell’ acqua a un uso più efficiente è possibile con i prodotti Hansgrohe

 Da sempre all’ avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili nell’ utilizzo di quello che sta diventando il vero oro di domani, l’ Acqua, Hansgrohe prende molto seriamente la propria responsabilità nei confronti dell’ ambiente.

Prima di tutto dal punto di vista produttivo, visto che è stata una delle prime aziende europee ad utilizzare fonti rinnovabili di energia e a valorizzare ogni momento della filiera produttiva in termini di impatto ambientale. La ricerca di soluzioni tecnologiche che aiutino il consumatore a ottimizzare la risorsa Acqua è di fatto la mission del marchio Hansgrohe che l’ azienda ha dedicato esclusivamente allo sviluppo di linee di rubinetterie e docce di qualità.

“È importante utilizzare al meglio l’ acqua che abbiamo a disposizione, imparare a risparmiarla e a rispettarla, senza perdere di vista il benessere e il comfort che ci regala”, spiega Maurizio Lunardi, Amministratore Delegato Hansgrohe Italia. “L’ acqua è un lusso e deve essere vissuta come tale, anche rendendoci conto quotidianamente del privilegio che viviamo e dell’ importanza di salvaguardare l’ ambiente in cui viviamo”.

Hansgrohe mette a disposizione di progettisti e utenti dispositivi che rispondono a una sempre più diffusa coscienza ecologica anche nella gestione delle risorse idriche. Linee di prodotti esteticamente gradevoli che oltretutto garantiscono i requisiti di robustezza e longevità richiesti dall’ uso frequente cui sono soggetti.

Alcuni esempi
Hansgrohe ecosmart, per limitare la portata: riducendo la quantità complessiva d’ acqua da riscaldare si abbattono anche i costi energetici giorno dopo giorno.
Hansgrohe air power, dal getto, generoso e delicato, che garantisce una doccia ricca e piacevole riducendo al tempo stesso il consumo d’acqua e di energia.
Rubinetti elettronici, prodotti speciali appositamente studiati per il settore pubblico e semipubblico: come le rubinetterie elettroniche con funzione economy automatica, che comprendono i miscelatori elettronici con sensori integrati in grado di ottimizzare autonomamente l’uso dell’acqua.
Hangrohe pontos aquacycle, il rivoluzionario sistema di riciclo dell’ acqua per applicazioni in ambito pubblico e privato: possono essere adattati in unità abitative singole e condomini, in ostelli e strutture alberghiere, hotel e locali commerciali.

Lombardia Urbanistica. Davide Boni: “Rilancio dell’ edilizia nel segno della qualità”

 “La ricerca della qualità nel territorio e nelle città lombarde è obiettivo centrale del Governo regionale, su cui occorre coinvolgere cittadini e operatori, istituzionali e professionali, nella responsabilità di realizzare interventi qualificati e coerenti con l’ identità e la storia del nostro tessuto urbano”.

Lo ha detto ieri l’ assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, intervenendo – in occasione di Expo Italia Real Estate – al convegno Rottamare le città per costruire il bello . “Per questo abbiamo costruito il nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo futuro del territorio lombardo con il Piano territoriale regionale, riformando la legge urbanistica lombarda, sostituendo alla logica del vincolo degli anni ’70 la responsabilità della progettazione urbanistica locale con i nuovi Piani di governo del territorio e avviando la realizzazione di numerosi interventi sul sistema della mobilità regionale e sovra regionale, anche in vista di Expo 2015”.

Il Piano territoriale regionale stabilisce le nuove politiche per la Lombardia per i prossimi decenni e, oltre a fissare le nuove politiche di settore per i prossimi anni in Lombardia, rilancia l’ obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un traguardo che si declina pensando che il suolo è una risorsa primaria non replicabile, e che occorre una corretta integrazione – soprattutto nel nostro territorio metropolitano milanese – tra aree urbanizzate e aree libere.

“Vogliamo conservare i tratti più significativi dell’ identità lombarda – ha detto Boni -: le aree lacuali e fluviali, i centri urbani storici nel loro rapporto con il territorio circostante, i paesaggi agrari e montani, le aree dei navigli, senza dimenticare i territori degradati, abbandonati, privi di una adeguata funzione sociale”.

Nell’ area milanese ci sono ancora 750 ettari (7 milioni e mezzo di metri quadrati) di aree industriali dismesse, in oltre 150 siti; di questi circa un terzo sono stati abbandonati nel corso degli ultimi dieci anni, un altro terzo nel decennio precedente (1990 – 2000).

“Un fenomeno quindi ancora assai rilevante – ha aggiunto Boni – che non tocca più i grandi complessi industriali, in parte ancora da recuperare, ma si estende alle piccole aree produttive, spesso frammiste al tessuto residenziale”.

Ambiente. Villasimius: un luogo incontaminato da preservare

 Il Comune di Villasimius, in provincia di Cagliari, si presenta agli occhi dei turisti con un territorio di una straordinaria bellezza e un mare cristallino tutelato dall’ Area Marina Protetta Capocarbonara.

L’ amministrazione comunale e l’ AMP Capocarbonara sono da anni impegnate nel sensibilizzare la coscienza ambientale, coadiuvando la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali dell’ ambiente marino e costiero della zona.

Per questo motivo, in vista della nuova stagione turistica, si è voluta fare un’ azione di comunicazione importante, invitando i turisti a valorizzare quanto viene loro offerto e a collaborare attivamente affinché questa natura meravigliosa sia effettivamente preservata.

A ciascuno è chiesto di partecipare facendo la propria parte con attenzione e rispetto nei confronti dell’ ambiente circostante. Abitanti e turisti sono invitati ad osservare le norme che tutelano e regolano l’ area, evitando le attività che possano danneggiare o creare pericolo alle specie animali e vegetali di cui è popolata, a seguire le regole per la raccolta dei rifiuti e a gestire il consumo dell’acqua in modo responsabile. In questo modo il patrimonio naturale, che è di tutti, rimane una ricchezza inestimabile ed incontaminata di cui si può godere nel tempo.

In quest’ ottica, il Comune ha fatto produrre un breve filmato il cui protagonista, il piccolo colibrì, si attiva per fare la propria parte, il grande fuoco sarà spento partendo da una goccia d’ acqua. Con questo contributo video, si vuole trasmettere il messaggio che tutti possono dare il proprio contributo decidendo di collaborare nel rispetto dell’ ambiente, a partire dal quotidiano, portando attenzione alle piccole cose.