Tecnocasa verde non solo nel marchio.La responsabilità ambientale del Gruppo Tecnocasa

 Il Gruppo Tecnocasa, attraverso La Ducale Spa, società di sviluppo immobiliare del Gruppo, è investito di una responsabilità legata anche all’ ambiente. La Ducale S.p.A., nell’ ottica di “costruire valore”, ha sviluppato progetti che avessero come punto di riferimento la qualità ambientale del vivere e del lavorare.

La Ducale S.p.A si è da sempre mossa in questa direzione sia nella realizzazione di capannoni industriali che soprattutto per la costruzione di case nuove. Dove l’ idea di nuovo assume una connotazione non solo temporale ma soprattutto concettuale, progettuale ed impiantistica.

In Ducale lo sviluppo di un’ operazione immobiliare parte dalla considerazione che il cuore di un progetto non è la casa in sé ma chi la vive con le sue necessità: il cliente. Questi principi, all’ interno de La Ducale SPA, si traducono nel pensare ad una casa a basso consumo energetico, ecosostenibile ed ecocompatibile e progettarla in quest’ ottica sin dall’ inizio avendo ben presente che il comfort abitativo e i bassi costi di gestione dell’ immobile rappresentano un valore che prescinde da una soluzione impiantistica prevista dalla normativa.

Nel loro lavoro, i progettisti de La Ducale, hanno l’ obiettivo di individuare le soluzioni tecniche innovative migliori e consolidate orientate alla realizzazione di un prodotto di valore.

Inaugurata da Formigoni una scuola illuminata a led. Il presidente: “Educare introduce i ragazzi al senso della vita”

 “La scuola è il luogo eccezionale in cui si introducono i ragazzi al senso della vita”. È questo il messaggio forte lanciato dal presidente della Regione Lombardia che, a Buccinasco (Milano), ha inaugurato la nuova scuola della Nova Terra, la prima scuola italiana completamente illuminata a led.

“Regione Lombardia – ha aggiunto Formigoni – vuole essere al fianco dei genitori che hanno così a cuore l’ educazione dei propri figli. E proprio con questo obiettivo abbiamo studiato strumenti che potessero concretamente lasciare liberi i genitori di scegliere la scuola migliore.

La Nova Terra – Scheda
La cooperativa Nova Terra nasce nel 1979 dall’ iniziativa di alcune famiglie di Buccinasco, desiderose di poter costruire, anche nell’ ambito scolastico, un soggetto educativo che rispondesse al bene comune. La proposta di un’ impresa di costruzioni di mettere a disposizione l’ edificio che stava costruendo e che sarebbe dovuto servire ad altro e la collaborazione con la Fondazione Rosanna Salvi, costituita ad hoc e partner privilegiato della cooperativa, hanno consentito di realizzare questo modernissimo edificio scolastico.

Saie Energia. Rapporto “L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali”: la green building per la lotta ai cambiamenti climatici

 Dall’ utilizzo di fonti rinnovabili, alle tecnologie per l’ efficienza energetica, alle indicazioni all’ orientamento degli edifici fino all’ uso di materiale edile di produzione locale e riciclabili: questo è quanto è stato messo in atto da ben 577 i comuni italiani che hanno adottato Linee guida e regolamenti ad hoc per risparmiare energia, diminuire le emissioni inquinanti, recuperare acqua piovana e riciclare materiali da costruzione attraverso i regolamenti edilizi comunali. 577 comuni che hanno voluto indicare ai propri abitanti (pari a 17 milioni circa), modi e tecnologie per migliorare il comfort abitativo diminuendo concretamente i costi in bolletta per i consumi idrici ed energetici.

Il quadro che emerge dall’ analisi dei Regolamenti edilizi è quello di un Paese vivace, in gran fermento, dove le rinnovabili e l’ innovazione energetica continuano a diffondersi dal basso, in modo costante e articolato.

Questa la foto dell’ innovazione energetica in edilizia, scattata da Legambiente e Cresme in collaborazione con Saie Energia, nel rapporto “L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali” presentato al Saie di Bologna.

In vista del prossimo appuntamento di Copenaghen per la ratifica di un accordo internazionale che fissi obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2 per tutti i Paesi al 2050 e per quelli industrializzati già al 2020, proprio il settore edilizio sarà chiamato a una forte accelerazione nella direzione della riduzione dei consumi e delle emissioni.

Saienergia. Premiati i Comuni più attenti all’ efficienza energetica

 Nell’ ambito di Saienergia, il salone delle energie rinnovabili e tecnologiche a basso consumo per il costruire sostenibile che si svolge durante il Saie si è svolta la premiazione dei Comuni vincitori della Prima Edizione del “Premio Sostenibilità Ambientale e Sociale per il Comune – Efficienza energetica e innovazione nell’ edilizia”.

La Giuria del premio, composta da Filippo Bernocchi – Delegato Anci per le politiche ambientali, dal Prof. Giuliano Dall’ O’ del Dipartimento Best del Politecnico di Milano, da Gianni Scotti della delegazione Italiana Habitat Saint – Gobain e da Mario Massaro – Responsabile energia e ambiente in Ancitel e membro di una commissione tecnica presso il Ministero dell’ Ambiente, ha premiato quattro soggetti istituzionali che si sono distinti per aver adottato soluzioni a favore di un’ edilizia efficiente e sostenibile: il Comune di Cerzeto, Palermo, Castelnuovo Magra e il Consorzio di 26 Comuni del Mantovano e ha conferito due menzioni particolari al Comune di San Salvo e al Comune di Brusaporto.

Il Premio, rivolto a tutti i Comuni Italiani e Consorzi / Unioni fra Comuni per due fasce previste (Enti fino a 10.000 abitanti e Enti oltre i 10.000 abitanti), si poneva come principale obiettivo quello di valorizzare le migliori esperienze dei Comuni in tre ambiti chiave identificati dalle tre categorie:

Categoria 1, edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni / riqualificazioni e nuove realizzazioni);
Categoria 2, edilizia comunale non abitativa;
Categoria 3, azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’ efficienza e del risparmio energetico nell’ edilizia abitativa.

Presentato da Formigoni e Frattini il “G15” delle Regioni

 La Lombardia vara il Forum mondiale dei Governi subnazionali. Un network anticrisi per capitale umano, salute e ambiente.

Una rete mondiale tra le Regioni più dinamiche ed economicamente più sviluppate. I 15 motori del mondo, per usare un’ espressione del presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Il quale ha spiegato che “come 25 anni fa la Lombardia partecipò alla nascita dei 4 Motori d’ Europa, prima associazione tra le più forti Regioni del continente, oggi prende l’ iniziativa di costruire una rete stabile tra le 15 Regioni più forti del mondo.

Il battesimo ufficiale di questa rete avverrà con il World Regions Forum organizzato a Milano (Palazzo Mezzanotte) dal 19 al 21 novembre su iniziativa di Regione Lombardia insieme con il Ministero degli Affari esteri e la Presidenza del Consiglio dei ministri. L’ iniziativa è stata presentata alla stampa dal ministro Franco Frattini (in collegamento audio – video) e dal presidente Roberto Formigoni.

World Regions Forum – ha spiegato Formigoni – nasce dalla consapevolezza che la competizione globale vede sempre più i Governi regionali protagonisti. Il ruolo delle loro economie appare un fattore chiave per rispondere alla crisi economico – finanziaria e per disegnare nuove regole di governo e cooperazione tra i paesi leader”. Il background è dato dal gran lavoro di relazioni internazionali condotto in questi anni, con le missioni, gli accordi istituzionali, la cooperazione, ma l’ iniziativa del Forum è “uno scatto a un livello superiore”, ha sottolineato Formigoni.

XVI edizione di Ecosistema Urbano. Città italiane, più tartarughe che lepri

 Rapporto annuale di Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Brusca battuta d’ arresto nelle politiche per la sostenibilità urbana. Verbania vince la classifica della qualità ambientale davanti a Belluno e Parma. Male il Sud malissimo la Sicilia: Catania è la maglia nera

È un’ Italia più tartaruga che lepre quella delle città italiane, dove si registra una battuta d’ arresto nelle politiche ambientali urbane e una scarsa agilità nello sfruttare le opportunità, anche economiche, offerte da una più attenta e lungimirante gestione dei rifiuti, della mobilità, dell’ energia.

È scarsamente attrattivo il trasporto pubblico, le zone a traffico limitato si sono rimpicciolite, la congestione da quattroruote è identica, sale solo dell’ 1% l’ efficienza della depurazione e il parametro migliore alla fine è quello della raccolta differenziata.

In questo scenario statico spiccano le performance di Verbania, Belluno, Parma, Bolzano e Siena, che occupano i primi cinque posti della classifica, così come risaltano, stavolta in negativo, gli ecorisultati di Catania, Crotone, Agrigento, Frosinone e Caltanissetta, adagiate sul fondo della graduatoria.

Questi in sintesi i risultati della XVI edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente, rapporto annuale realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 ore. La ricerca vede primeggiare ancora una volta solo comuni del centro – nord, mentre il Meridione resta ancora indietro, anche se qualche municipio inizia a muoversi: tra i primi 42 classificati di quest’ anno troviamo, infatti, quattro comuni del Sud: Salerno (34ª), Campobasso (39ª), Potenza (40ª) e Matera (42ª).

Il decadimento qualitativo delle città italiane. Ricerca Assoedilizia su dati del Catasto – Agenzia del Territorio

 Per Colombo Clerici una rilevante concausa è da ricercarsi nella politica fiscale che ha penalizzato e penalizza le costruzioni di qualità. Ma perché mai i meno abbienti devono vivere in case brutte? A rischio le categorie artigianali più qualificate

Si evidenzia una progressiva dequalificazione del patrimonio abitativo del Paese, sia pure tenendo conto dell’ operazione di aggiornamento dei dati compiuti dal Catasto in anni in cui l’ arretrato era assai rilevante (5 – 6 milioni di posizioni).

Riscontriamo una predominanza di edilizia economica, il cui dato cresce quasi di tre volte (più 284%) ed una edilizia civile che raddoppia il dato (più 210%); un calo del 24,5% degli alloggi signorili dovuto alla mancanza di incremento ed ai processi di dismissione con contestuale frazionamento.

Fenomeno che interessa anche le ville che rimangono quasi stazionarie, mentre i villini aumentano di quattro volte. Il dato dei castelli e dei palazzi monumentali segue il trend dell’ aggiornamento catastale. La diminuzione delle unità ultrapopolari indica il recupero edilizio del patrimonio particolarmente degradato.

Evento. Ediltek 2009. L’ abitazione ecosostenibile in scena con “Casa 21”

 Si è svolta di recente, a Malpensafiere, la decima edizione della Fiera dell’ edilizia, che ha messo in mostra l’ abitazione ecosostenibile con Casa 21, un progetto nato dalla creatività dello Studio di Architettura Pigreco Progetti che riunisce le nuove proposte dell’ architettura sostenibile, delle energie rinnovabili, della domotica, dell’ interior design e dell’ arte del feng shui.

Casa 21, che trae idealmente ispirazione da Agenda 21, il trattato internazionale stilato dalle Nazioni Unite (integrativo del Protocollo di Kyoto) per la salvaguardia dell’ ambiente, riprendendone i valori fondanti, propone un nuovo concetto di abitazione, un ambiente sano, intelligente, bello e funzionale che garantisce un’ alta qualità della vita.

Convegno Confindustria Ceced Italia a Key Energy – Rimini. Elettrodomestici: continua la corsa verso l’ efficienza energetica

 L’ industria europea degli elettrodomestici ha impegnato enormi risorse nell’ innovazione ecologica dei prodotti: 15 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 5 miliardi di euro da parte delle aziende in Italia. Il contributo è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come il più importante nella UE al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Grazie alla sempre migliore efficienza energetica, i soli grandi elettrodomestici hanno fatto finora risparmiare 34 TWh di elettricità tagliando di 17 milioni di tonnellate le emissioni di CO2 dalle centrali di generazione. Questo il punto di partenza del convegno, organizzato giovedì 29 ottobre da Confindustria Ceced Italia: Elettrodomestici: una corsa continua verso l’ efficienza nell’ ambito di Key Energy alla Fiera di Rimini.

Confindustria Ceced Italia è l’ associazione confindustriale dei produttori di apparecchi domestici e professionali in Italia. Il settore conta circa 130.000 addetti diretti e indiretti, ha un fatturato di oltre 15 miliardi di euro, è il secondo maggior comparto industriale italiano, il primo esportatore ed è leader europeo nei grandi elettrodomestici e leader mondiale nelle cappe e nelle apparecchiature professionali.

L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali. Secondo Rapporto di Legambiente e Cresme al Saie di Bologna

 I temi trattati. Le esperienze più interessanti di riscaldamento domestico, energia pulita e gestione organizzata nelle località più virtuose d’ Italia. L’ edilizia sostenibile di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici e della crisi economica.

Sono ben 577 i comuni italiani che hanno già adottato Linee guida e regolamenti ad hoc per risparmiare energia, diminuire le emissioni inquinanti, recuperare acqua piovana e riciclare materiali da costruzione attraverso i regolamenti edilizi comunali. 577 comuni che hanno voluto indicare ai propri abitanti (pari a 17 milioni circa), modi e tecnologie per migliorare il comfort abitativo diminuendo concretamente i costi in bolletta per i consumi idrici ed energetici.

Dall’ utilizzo di fonti rinnovabili, obbligatorio in 406 municipi, a quello di tecnologie per l’ efficienza energetica (con ben 208 comuni che promuovono l’ allacciamento alla rete di teleriscaldamento, di cogenerazione o l’ uso di pompe di calore), fino all’ indicazione dell’ orientamento degli edifici (277 Regolamenti mirati al miglioramento della soleggiatura e dell’ illuminazione), passando per l’ uso di materiali da costruzione di produzione locale e riciclabili (in 266 comuni) e l’ utilizzo delle tecnologie per il risparmio idrico e il recupero delle acque piovane e di quelle ritrattate per usi compatibili, il quadro che emerge dall’ analisi dei Regolamenti edilizi è quello di un Paese vivace, in gran fermento, dove le rinnovabili e l’ innovazione energetica continuano a diffondersi dal basso, in modo costante e articolato.

Questa la foto dell’ innovazione energetica in edilizia, scattata da Legambiente e Cresme in collaborazione con Saie Energia, nel rapporto L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali presentato al Saie di Bologna.

In vista del prossimo appuntamento di Copenaghen per la ratifica di un accordo internazionale che fissi obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2 per tutti i Paesi al 2050 e per quelli industrializzati già al 2020, proprio il settore edilizio sarà chiamato a una forte accelerazione nella direzione della riduzione dei consumi e delle emissioni.

Evento. Global City Report 2009

 Si è svolto a Milano il 21 ottobre u.s. il Global City Report 2009, rapporto internazionale sul futuro delle grandi città, alla seconda edizione, promosso da Scenari Immobiliari e da Generali Immobiliare Italia SGR.

Il Rapporto è composto da due parti: la prima, curata dalla Professoressa Sassen, docente presso la Columbia University di New York, ha messo in luce come nelle grandi aree del mondo, a seguito della crisi internazionale, gli investimenti siano avvenuti in maniera prudenziale con Europa Occidentale e Stati Uniti che sono stati preferiti a paesi emergenti (Cina e India in testa).

Lo studio della professoressa Sassen continua poi con una comparazione delle grandi città europee dal punto di vista quantitativo e qualitativo, ponendo l’ accento sul fatto che, nelle grandi capitali europee, ci sia stato un miglioramento sensibile nella lotta all’ inquinamento e nella crescita delle attività terziarie, oltre a un aumento dei proprietari di case, sebbene, a tale proposito, si possa osservare come le abitazioni siano sempre più piccole.

Concentrando il focus su Milano e Roma, si osserva, invece, come il capoluogo lombardo sia città ideale per il lavoro e le imprese, mentre, registra ritardi per quanto concerne la mobilità, la cultura e la qualità dell’ ambiente. Terza città europea come polo fieristico (dopo Hannover e Parigi), in buona classifica per quanto concerne il sistema aeroportuale (nonostante le note vicende legate alla vendita Alitalia), il ritardo di Milano è ancora importante per quanto concerne la percentuale di uffici in classe “A” (definizione internazionale che indica gli immobili di alta qualità), pur essendo la prima città italiana in questa speciale classifica.