Publiredazionale. Palazzetti Pellet Technology: è nata una stella

 Lanciare sul mercato tecnologie sempre più avanzate ed innovative. È questo l’ ambizioso obiettivo del progetto PPT, Palazzetti Pellet Technology, un progetto di ricerca in continua evoluzione, che mira a potenziare la resa delle stufe, migliorandone le prestazioni, la funzionalità e la praticità di utilizzo.

Il coinvolgimento all’ interno del progetto PPT di competenze come la meccanica (la componentistica) e l’ elettronica delle stufe, ha consentito di sviluppare tecnologie davvero all’ avanguardia. A cominciare dal rivoluzionario sistema a stella per il caricamento del pellet, che assicura vantaggi reali sia in termini di resa che di facilità di manutenzione.

Se fino a ieri la diversa pezzatura del pellet comportava nelle tecnologie tradizionali un flusso incostante di biomassa all’ interno del braciere, adesso con il sistema a stella viene garantito un dosaggio costante di combustibile, determinando una combustione regolare che migliora la resa e riduce le emissioni.

Il sistema a stella, inoltre, con la sua rotazione consente di bruciare completamente nel braciere anche le eventuali polveri di pellet che normalmente si accumulavano sul fondo del serbatoio, mantenendolo sempre pulito. Compattezza e silenziosità assicurano poi il giusto comfort. Anche la pulizia della stufa è stata considerevolmente semplificata grazie al nuovo sistema di girofumi e gestione di pulizia delle ceneri.

Premio Innovazione amica dell’ ambiente per il Sud: prorogati i termini di scadenza per le candidature

 Legambiente e Confindustria insieme per lo sviluppo sostenibile: un patto che premia le migliori realtà delle regioni meridionali

“Ecoedilizia, tecnologie verdi, turismo: la sfida della Green Economy parte dal Mezzogiorno”

Innovare e fare impresa in modo responsabile e sostenibile, percepire l’ ambiente non come un limite ma come un valore e un’ opportunità di sviluppo sano ed equilibrato, nella prospettiva di un futuro migliore per il Sud d’ Italia: sono questi gli obiettivi del Premio Innovazione amica dell’ ambiente per il Sud Italia i cui termini di scadenza sono stati prorogati alle ore 12 del giorno 12 gennaio, in considerazione della richiesta di maggior tempo da parte di numerose aspiranti partecipanti.

Il Premio Innovazione amica dell’ Ambiente per il Sud, promosso da Legambiente, Comitato Mezzogiorno di Confindustria, Regione Puglia, Federparchi e Fondazione Symbola, è un riconoscimento annuale alle tecnologie, ai processi, ai prodotti, ai servizi e ai sistemi gestionali innovativi che producono significativi miglioramenti ambientali nel Sud Italia e consiste nel diritto all’ uso del logo del Premio per la durata di un anno.

News. European Green City Index: uno studio Siemens sulla sostenibilità ambientale

 Presentato nell’ ambito della conferenza di Copenhagen, lo studio ha esaminato 30 grandi città europee per quanto riguarda performance e politiche ambientali. Proprio Copenhagen è risultata essere la città più verde d’ Europa, seguita da Stoccolma e Oslo. Roma si piazza al quattordicesimo postro su 30, per quanto riguarda l’ utilizzo di fonti di energia rinnovabili e ottiene, a sorpresa, un ottimo risultato per quanto riguarda le emissioni di CO2.

Lo studio prende in considerazione otto categorie – emissioni di anidride carbonica, energia, trasporti, acqua, qualità dell’ aria, rifiuti e utilizzo della terra, costruzioni e politiche ambientali – basate a loro volta su trenta indicatori quantitativi e qualitativi. La posizione della città prescelta è misurata in base alla media dei punteggi registrati nelle singole voci.

Evento. L’ innovazione “verde” del Friuli VG premiata a Milano da Legambiente

 Gruppo Polo – Le Ville Plus segnalata al Premio Innovazione di Legambiente

Il progetto di ricerca “Zero Energy” dell’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus è stato segnalato al Premio all’ Innovazione Amica dell’ Ambiente 2009, promosso da Legambiente e Regione Lombardia, con la collaborazione di Università Bocconi, Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio.

Gruppo Polo – Le Ville Plus è l’ unica azienda friulana ad essere stata premiata tra i 180 progetti italiani partecipanti alla nona edizione: scopo del Premio è creare un contesto favorevole alla ricerca e allo scambio di innovazioni in campo ecologico, premiando le realtà capaci di considerare l’ ambiente come valore e opportunità di sviluppo e di crescita per sé e per l’ intera collettività.

Publiredazionale. L’ ingresso trionfale di Aida, la moderna stufa a pellet, ultima nata in casa Palazzetti

 È nata Aida. Tecnologicamente avanzata, confortevole e rispettosa dell’ ambiente. Aida ha in dotazione il meglio della tecnologia sviluppata nell’ ambito del progetto PPT. La sua unicità sta nella sua completa ermeticità rispetto all’ ambiente in cui è installata, che si traduce in notevoli vantaggi per l’ utente.

Aida ha la caratteristica di prelevare l’ aria necessaria alla combustione direttamente dall’ esterno, grazie ad una canalizzazione dedicata ed ermetica. Questo è un notevole vantaggio perché normalmente le stufe prendono l’ aria dalla stanza, che a sua volta dispone di una presa esterna: è chiaro che l’ ingresso di aria fredda in questo caso abbassa la temperatura con un conseguente spreco di energia.

Publiredazionale. Hansgrohe ancora più…verde: da gennaio 2010 dimezzati i consumi d’ acqua!

 Un nuovo record ecologico per l’ azienda tedesca. Da sempre all’ avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili nell’ utilizzo di una risorsa preziosa come l’ acqua, Hansgrohe sta per conquistare un nuovo record ecologico: da Gennaio 2010 tutta la rubinetteria dell’ azienda di Schiltach (a marchio Hansgrohe e Axor) ridurrà la portata d’ acqua dai normali 13 a 5,2 litri / minuto.

Merito della tecnologia EcoSmart, grazie alla quale è possibile limitare la portata di rubinetti e docce aumentando al contempo il volume dell’ erogazione grazie a speciali diffusori che incamerano particelle di aria nell’ acqua, rendendo il getto più vaporoso e confortevole.

EcoSmart utilizza infatti un O – ring di precisione che risponde in modo flessibile alla pressione dell’ acqua consentendo di ridurre il consumo idrico. Quando la pressione è alta, l’ O – ring riduce l’ apertura attraverso la quale passa l’ acqua, mentre quando è bassa allarga l’ apertura, mantenendo al tempo stesso costante il volume d’ acqua utilizzato.

Da CasaClima un decalogo per costruire sostenibile

 La Conferenza sul clima di Copenhagen ci offre l’ opportunità di riflettere sulla necessità del costruire sostenibile. Poiché le costruzioni influiscono in modo decisivo sulla qualità ecologica, economica, socioculturale e funzionale della società cui appartengono, tutti devono sentirsene responsabili e contribuire a costruire un futuro sostenibile.

Con un comune obiettivo: far fronte alle conseguenze che hanno avuto sulle persone e sull’ ambiente il crescente sfruttamento delle risorse, il velocissimo incremento delle emissioni di gas ad effetto serra e l’ inarrestabile inquinamento degli ecosistemi mondiali.

Sappiamo tutti che la situazione è decisamente allarmante: il costante aumento della popolazione mondiale, il crescente divario fra ricchi e poveri, la fame insaziabile di risorse e il cambiamento climatico sono tutti fattori causa del progressivo degrado del pianeta.

Attenzione ecologica ed efficienza economica, quindi, sono le basi di una politica del costruire sano, con tecnologie ecocompatibili per la realizzazione di abitazioni più parsimoniose dal punto di vista energetico, in quanto gli edifici sono responsabili del consumo di circa la metà dell’ energia globale.

Piano casa. Ok agli ampliamenti, ma con l’ attenzione al risparmio energetico

 Le 16 leggi regionali emanate finora per attuare l’ intesa Stato – Regioni sul piano casa del 31 marzo scorso pongono condizioni agli interventi sugli immobili: è obbligatorio cioè conseguire determinati risultati “verdi”, dai minori consumi per riscaldamento o condizionamento agli incentivi per fonti rinnovabili e recupero dell’ acqua piovana. Le norme variano da Regione a Regione.

Lombardia
La legge regionale 13 / 2009 consente di ampliare fino al 20% il volume di edifici residenziali mono e bifamiliari purché ci sia una diminuzione certificata di oltre il 10% del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale. Alla fine dell’ intervento di ampliamento, il proprietario deve dotarsi dell’ attestato di certificazione energetica dell’ intero edificio. Il bonus volumetrico per demolire e ricostruire gli edifici passa dal 30% al 35% se l’ intervento comporta una dotazione di alberi pari almeno al 25% della superficie del lotto interessato.

Piano Casa nel Molise: premiata l’ efficienza energetica

 Il Consiglio regionale del Molise ha dato il via libera al disegno di legge recante “Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’ utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili, nonché a sostenere l’ edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’ edilizia scolastica”.

Sono così 17 le Regioni che hanno definitivamente approvato la propria legge, insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano.

Regione Lazio: parte il progetto “Energia dai tetti”

 Il Programma “Energia dai tetti” prevede per la prima volta in Italia un intervento integrato di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle coperture di edifici delle Ater del Lazio ed installazione e gestione di pannelli fotovoltaici.

Interessata alla bioedilizia nel Piano Casa, la Regione Lazio ha pensato di sfruttare questa occasione per dimostrare che le politiche per la tutela dell’ ambiente e la riduzione delle emissioni si coniugano perfettamente con gli investimenti e provvedimenti pubblici mirati a valorizzare il patrimonio edilizio e a favorire la ripresa economica.

L’ assessore alle Politiche della Casa Mario Di Carlo dichiara: “Grazie progetto Energia dai tetti realizzeremo un intervento di manutenzione straordinaria, che coinvolgerà oltre 350 edifici, per una superficie di 64.000 mq, per i quali abbiamo attivato risorse per oltre 22 milioni di euro, 15 dei quali stanziati dall’ assessorato alla Casa e 7 dall’ assessorato all’ Ambiente. Grazie all’ ottimo lavoro svolto dal tavolo tecnico che ha messo a punto il programma è stata poi introdotta una procedura nuova, conveniente per tutti i soggetti interessati, sia in termini ecologici che economici.

Convegno. Giornata di studio “Costruire strade con rifiuti?”

 “Costruire strade con rifiuti?”
Venerdì 11 dicembre ore 9.00 – 13.00
Archivio Antico Palazzo BO
Via VIII Febbraio
Padova

Segnaliamo la seconda edizione della giornata di studio Costruire strade con rifiuti? organizzato dal Prof Ing Marco Pasetto, Dipartimento di Costruzioni e Trasporti, Università degli studi di Padova.

Il convegno Costruire strade con rifiuti? organizzato dal Prof Ing Marco Pasetto, Dipartimento Costruzioni e Trasporti, Università degli Studi di Padova, giunge alla sua seconda edizione nel 2009 dopo numerosi solleciti e richieste.

Si è proposto nel 2008 come momento tecnico scientifico di alto livello, con l’ intento di approfondire le potenzialità applicative del corretto utilizzo dei materiali marginali nelle infrastrutture e nell’ edilizia, così come previsto dalla normativa europea e italiana.

Publiredazionale. Casaoggi. Una nuova generazione di architetti verso le nuove frontiere dell’ architettura

 Architettura e Tecnologia: un binomio vincente all’ origine della spinte innovative che si stanno manifestando nel settore, soprattutto dal punto di vista energetico, e mirate a semplificare la vita di chi poi ci abiterà, e addirittura creando case autosufficienti dal punto di vista energetico, con una estetica che rispetti nel contempo l’ ambiente nel quale si inserisce ed i gusti dell potenziale acquirente.

Il parco immobiliare attualmente è saturo di edifici invenduti o in fase di ultimazione realizzati con tecnologie tradizionali. Con l’ aumento del costo della vita, specialmente legato in questo caso alle fonti energetiche, i clienti dimostrano di essere sempre più consapevoli della necessità di abbattere i costi di gestione delle proprie case, ogni giorno più gravosi a causa del fisco e delle oscillazioni del costo delle energie. Pertanto il valore degli immobili sarà sempre più intimamente connesso con la loro qualità architettonica e tecnologica. Alcune tipologie di immobili firmati ARKÈ STUDIO, EUR – LEX, BPT.

Arké Studio

 Uno scorcio della villa e dettaglio dei serramenti motorizzati che creano riparo, una volta aperti, alle ampie vetrate, riparandole dal sole ma anche dalla pioggia.

Oltre a ricercare la soddisfazione estetica, l’ architettura contemporanea dovrà obbligatoriamente tener conto degli aspetti tecnologici e costruttivi e delle spinte innovative che si stanno manifestando nel settore. A causa di un crescente caro – vita e di sempre minori disponibilità di denaro, ci si sta abituando a pensare ai costi di manutenzione, non solo dal punto di vista edilizio, ma soprattutto dal punto di vista energetico. “Oggi, il cliente chiede in quale classe ricadrà l’ edificio, quali fonti energetiche possono essere sfruttate e il presumibile costo annuale per il dispendio energetico, conferma l’ architetto Paola Filippi, titolare dell’ Arkè Studio insieme a Piergiorgio Ditadi.
“Quando, poco meno di dieci anni fa, abbiamo iniziato a disegnare la nostra prima casa domotica, con riscaldamento / raffrescamento a pavimento con pompa geotermica a perforazioni verticali, acqua sanitaria a riscaldamento solare, impianto elettrico e di deumidificazione alimentato da celle fotovoltaiche, recupero delle acque meteoriche per le acque di scarico sanitarie e l’ irrigazione del giardino – raccontano gli architetti – sembrava parlassimo di un’ astronave”