Torino. Uno stabile degradato di porta palazzo diventera’ “albergo sociale”

 Uno stabile degradato di Piazza della Repubblica verrà recuperato per diventare un Albergo Sociale. Una struttura in grado di offrire una residenza temporanea ma decorosa (a costi di affitto contenuti ) a persone che, per motivi legati al lavoro o alla propria vita privata, vivono una fase di momentanea difficoltà, ad esempio separati, lavoratori o studenti fuori sede, madri sole con figli a carico.Ne ha discusso oggi la I Commissione di Palazzo Civico, esaminando la proposta di deliberazione illustrata dall’assessore alla casa Roberto Tricarico. Lo stabile in questione si trova al numero civico 14 di Piazza della Repubblica – di fronte alla tettoia del “mercato dei contadini” – e si affaccia anche su via Priocca. Di proprietà del Demanio statale, è da tempo disabitato e in cattivo stato di conservazione. Il Comune, dopo l’approvazione del provvedimento da parte della Sala Rossa, lo acquisterà al costo di 1.130.000 euro. Per l’acquisto saranno utilizzati in maggior parte (1 milione di Euro) fondi regionali destinati a progetti speciali e sperimentali per l’edilizia sociale, già erogati in base ad un protocollo siglato (nel 2007) tra Palazzo Civico, la Regione Piemonte e il Ministero delle Infrastrutture.

La fine di un sogno: la multiproprietà

 Non va più di moda andare in vacanza sempre nello stesso posto, nella stessa casa, la stessa settimana. Gli italiani scelgono sempre di meno la multiproprietà e chi l’ha comprata qualche anno fa ora vorrebbe rivenderla. La multiproprietà che si è diffusa in Italia a finire degli anni ottanta, ha offerto la possibilità a molte famiglie di comprare una casa in cui passare le vacanze al mare o in momtagna ad un prezzo accessibile, ma per un periodo fisso stabilito, di solito una o due settimane l’anno.

Edilizia residenziale pubblica con ingressi ben controllati

 Registro, ipotecaria e catastale in misura ordinaria per la cessione di un immobile abitativo costruito con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana

L’atto di compravendita di un immobile, costruito durante il periodo di occupazione anglo-americana (Governo militare alleato), con fondi dello Stato italiano, nell’ambito di un programma per la realizzazione di alloggi di servizio, è soggetto, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, al regime ordinario.
L’indicazione è contenuta nella risoluzione n. 66/E del 28 febbraio 2008.

L’agenzia delle Entrate si è trovata a esaminare la fattispecie proposta con l’interpello di un contribuente che – intendendo procedere all’acquisto di un immobile a uso abitativo, di proprietà dello Stato e gestito dal Demanio – aveva chiesto di conoscere se al relativo atto di compravendita potesse essere esteso il regime agevolativo di cui all’articolo 32 del Dpr 601/1973, ossia l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali prevista anche per “…gli atti e i contratti relativi all’attuazione dei programmi pubblici di edilizia residenziale di cui al titolo IV della legge 22 ottobre 1971, n. 865”.

Si tenga in considerazione il fatto che gli immobili in esame fanno parte di quelli costruiti con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana, per la realizzazione di alloggi di servizio. Nel 1954, al termine del Governo militare alleato (Gma), tali alloggi furono assegnati al demanio dello Stato, in quanto destinati a soddisfare le esigenze del personale civile e militare, in servizio presso le Amministrazioni statali.

Architettura tra le nuvole: “Milano la città che sale”

 All’Urban Center sono esposti i modelli dei grattacieli che cambieranno il volto del territorio urbano

La città alza il suo profilo. Milano ha già due esempi emblematici di grattacieli degli anni Cinquanta e Sessanta, la Torre Velasca e il Pirellone. Il paesaggio milanese sta cambiando ancora.

All’Urban Center sono esposti i modelli delle nuove costruzioni che cambieranno il territorio urbano. “Milano la Città che sale” è il titolo dell’esposizione dei nuovi edifici in altezza, curata dall’architetto Anna Giorgi. L’iniziativa sarà un’occasione di riflessione e confronto sulle opportunità e sui caratteri di queste costruzioni e su uno skyline in continua crescita.

Giù il velo dai tetti di oltre 1 milione di case italiane

 Fabbricati non dichiarati ed ex rurali. L’intero menù con le pagine informative predisposte dal Territorio è accessibile da oggi anche attraverso il sito internet delle Entrate.

Il valore aggiunto delle nuove tecnologie unito a competenza e rigore. Risultato? Via il velo dai tetti di più di 1 milione di dimore italiane (1.247.584), ben alloggiate nel territorio di oltre la metà dei comuni, 4.238 per l’esattezza. Tranquilli, non si parla di questioni religiose, piuttosto di temi strettamente, anzi, rigidamente materiali. E’ questo infatti un primo bilancio – diffuso lo scorso gennaio – dell’operazione lanciata nei mesi scorsi dall’agenzia del Territorio con il duplice fine, quasi biblico per la sua complessità, di definire un censimento completo dei fabbricati adagiati sull’intero territorio italiano e, al medesimo tempo, provvedere all’aggiornamento della banca dati catastale.

Confedilizia: Presentata la terza edizione del Borsino immobiliare

 La Confedilizia ha presentato i risultati di “Un anno di quotazioni del Borsino immobiliare Confedilizia”, raccolti in una apposita pubblicazione.

Il Borsino immobiliare Confedilizia rileva, ogni semestre, i valori di compravendita degli immobili adibiti ad uso abitativo di 104 province (47 città del Nord, 25 del Centro e 32 del Sud). La terza edizione della pubblicazione riporta i dati che emergono dalla media della rilevazione dei due semestri del 2007. I valori minimi sono riferiti ad immobili da ristrutturare completamente. I valori massimi sono riferiti ad immobili nuovi o ristrutturati.

Incalzante attività di contrasto alle “irregolarità immobiliari”

 Nel mirino, i fabbricati ex rurali, quelli non censiti e le particelle con colture diverse da quelle dichiarate

Sempre più incisiva l’attività di contrasto all’evasione e all’elusione in materia di immobili; l’attenzione è rivolta, in particolare, a quelli che hanno perduto i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali, a quelli che non risultano dichiarati al catasto e alle particelle catastali per le quali, d’ufficio, si è provveduto alla variazione delle colture e dei relativi redditi.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre, sono stati pubblicati tre distinti comunicati dell’agenzia del Territorio che riguardano le tre differenti fattispecie.

Indagine Tecnoborsa 2007: Le famiglie italiane e il mercato immobiliare nelle sei grandi città

Transazioni previste a cura del Centro Studi sull’Economia Immobiliare – CSEI

“I risultati previsionali dell’indagine Tecnoborsa 2007 mettono in evidenza che, per la prima volta dopo anni di grande crescita, nel biennio in esame il mercato dovrebbe subire una battuta di arresto, soprattutto per quanto riguarda le famiglie con figli piccoli residenti a Roma o Palermo. Infatti, è emerso che solo il 9,1% degli intervistati ha intenzione di effettuare una transazione nel biennio 2007-2008 – acquistare vendere, prendere in locazione, dare in locazione – e la quota è scesa di ben 7,2 punti rispetto a quanto rilevato nell’Indagine 2005” – ha dichiarato Valter Giammaria Presidente di Tecnoborsa.

A BNL la gestione del fondo per la valorizzazione del patrimonio del Comune di Milano

 La gara è stata vinta dalla Sgr Fondi immobiliari spa. Tutto come previsto dalla delibera per la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Milano

Inizialmente si erano candidate 13 società, di cui 11 ammesse a presentare l’offerta. Di queste sette hanno presentato le offerte tecniche ed economiche e solo 2 sono state ammesse alla fase di rilancio dell’offerta economica.
I tempi che l’Amministrazione comunale ha imposto non sono andati a discapito né della qualità dei partecipanti né della bontà delle offerte presentate grazie al lavoro preparatorio svolto dalle strutture dell’Amministrazione insieme alla Cassa Depositi e Prestiti e alla messa a disposizione di un data-room virtuale che ha consentito di fornire ai partecipanti alla gara un’approfondita conoscenza del portafoglio immobiliare del Comune.

Censis: “Valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato”

 Recupero e valorizzazione sono le nuove opportunita’ per rimettere in gioco il patrimonio pubblico. Questa l’indicazione che viene dal rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese redatto del Censis. ”La valorizzazione e non la dismissione del patrimonio – osserva il Censis – e’ in questa fase l’opzione di fondo che attende l’Agenzia del Demanio”.
Secondo il Censis, infatti, si aprono nuove opportunita’ nell’ambito di una tendenza, ”da tutti auspicata ma non sempre praticata” a dare risposta alle nuove domande di attrezzature e spazi urbani privilegiando la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente, in modo da contenere cosi’ il consumo di suolo.

Immobiliare: centro città e università i must per i single residenti nelle grandi città italiane

 Una ricerca Gabetti fotografa le scelte dei single di casa nostra

Sono le zone centrali e quelle universitarie le zone più ricercate dai single nelle città italiane. A dirlo è una ricerca che Gabetti Property Solutions ha effettuato con Value Lab. “Si cercano – spiega Guido Lodigiani Responsabile Ufficio Studi Gabetti – immobili funzionali, ai piani alti, con una distribuzione ottimale dei vani e delle superfici senza spazi inutili, principalmente monolocali”.
I single mediamente spendono dai 140 ai 200 mila euro con una disponibilità di spesa media fra i 140 e i 200 mila. I più abbienti puntano ai bilocali di 55-60 mq e devono aggiungere in media 80-100 mila € per avere la camera in più. La soluzione più comune è con il cucinotto o la cucina a vista.