Il mercato immobiliare nelle isole, speciale Sassari Sardegna

 Il mercato immobiliare nelle isole, speciale Sassari Sardegna

Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni delle abitazioni di Sassari sono aumentate dello 0,2%

Le quotazioni delle abitazioni usate dei quartieri di Serra Secca, Carbonazzi Alta, Carbonazzi Bassa e Luna e Sole sono rimaste abbastanza stabili, mentre si registra un leggero aumento dei prezzi sulle abitazioni di nuova costruzione, sorte numerose nella parte alta di Serra Secca e Luna e Sole dove sono in corso degli interventi di nuova costruzione e altri sono in fase di ultimazione. Si tratta per lo più piccoli appartamenti in grandi contesti condominiali di buona qualità che si scambiano a prezzi medi di 2000-2200 euro al mq.

Il mercato immobiliare in Sardegna, speciale Oristano

 Il mercato immobiliare in Sardegna, speciale Oristano

Secondo l’indagine Tecnocasa nei primi sei mesi dell’anno le quotazioni delle abitazioni su corso Umberto e i quartieri San Nicola, San Giuseppe, Città Giardino e Clinica sono stabili

Il futuro del mercato immobiliare di queste zone, e in generale, della città dipenderà dall’approvazione del Piano Regolatore, al momento sbloccato, adeguato al Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e in attesa di parere favorevole della Regione.

Mercato immobiliare Liguria, speciale La Spezia

 Mercato immobiliare Liguria, speciale La Spezia

Nel primo semestre del 2010 a La Spezia non si sono registrate variazioni delle quotazioni immobiliari

L’area di Mazzetta-Ospedale è ben servita, adiacente al centro e ricercata da acquirenti con buona disponibilità economica. La maggioranza delle compravendite viene effettuata da famiglie alla ricerca della prima casa, anche se non mancano gli acquisti per investimento. Questi ultimi sono incoraggiati da una forte richiesta di immobili in locazione, sia da parte del personale dell’Ospedale presente in zona che da parte del personale impiegato nel porto.

Mercato immobiliare in Sicilia, speciale Palermo

 Mercato immobiliare in Sicilia, speciale Palermo

Nei primi sei mesi del 2010 i capoluoghi della Sicilia hanno segnalato un diverso andamento delle quotazioni immobiliari. A Palermo si è registrata una diminuzione dei prezzi dell’1,6%

Le zone del centro di Palermo sono diminuite del 3,9% nei primi sei mesi del 2010. Nel centro storico della città le quotazioni degli immobili sono lievemente diminuite anche se si registra una ripresa della domanda e delle compravendite, alcune delle quali hanno interessato abitazioni oltre 150 mq. Tra gli acquirenti prevalgono gli investitori che acquistano bilocali e trilocali, tagli entro i 70 mq, da affittare a studenti universitari o giovani coppie che cercano in zona. Generalmente il budget di investimento non supera i 100 mila euro. Per un posto letto si spendono mediamente da 100 a 220 euro al mese.

Mercato immobiliare Napoli secondo Nomisma

 Mercato immobiliare Napoli secondo Nomisma

Nel corso dell’ultimo semestre, il mercato immobiliare partenopeo ha lasciato trasparire, a giudizio degli operatori, trend lievemente più improntati alla stazionarietà rispetto a quanto emerso ad inizio anno, dove il quadro tracciato presentava maggiori tinte di negatività

L’eccezione è rappresentata dal segmento degli uffici e da quello dei negozi, i quali sembrano essersi connotati per una flessione nelle quantità domandate e nel volume degli scambi in locazione.

Il mercato immobiliare di Firenze secondo Nomisma: offerta stazionaria per tutti i segmenti

 Il mercato immobiliare di Firenze secondo Nomisma: offerta stazionaria per tutti i segmenti

Nel corso degli ultimi sei mesi del 2010, il mercato immobiliare fiorentino sembra aver evidenziato, a giudizio degli operatori interpellati, trend non particolarmente dissimili da quanto emerso ad inizio anno ed abbastanza comuni a tutti i comparti monitorati

A fronte, infatti, di un’offerta perlopiù apparsa stazionaria per tutti i segmenti, sono state percepite diffuse contrazioni nella domanda per acquisto di uffici e negozi, così come per il volume degli scambi in compravendita.

Il mercato immobiliare di Genova secondo Nomisma: tendenze differenti nel residenziale rispetto al non residenziale

 Il mercato immobiliare di Genova secondo Nomisma: tendenze differenti nel residenziale rispetto al non residenziale

Il quadro desumibile dagli indicatori congiunturali nel secondo semestre 2010 appare deteriorato soprattutto per i settori non residenziali che evidenziano tendenze differenti rispetto al residenziale

Negozi, uffici e capannoni industriali mostrano ancora diversità di esigenze tra domanda (in flessione) ed offerta (in tendenziale crescita), oltreché il presupposto per la continua riduzione delle quantità scambiate.

Previsioni immobiliari 2011, prezzi verso la stabilità

 Previsioni immobiliari 2011, prezzi verso la stabilità

I segnali di fiducia verso il mercato immobiliare che gli operatori hanno evidenziato nel corso del 2010 potrebbero confermarsi anche del 2011, anno durante il quale non ci saranno improvvise inversioni di tendenza ma i prezzi saranno più orientati verso la stabilità

Sul fronte delle compravendite riteniamo che esse potrebbero stabilizzarsi intorno a 630 mila compravendite.

Il mercato immobiliare di Catania secondo Nomisma, trend diversi nei vari settori

 Il mercato immobiliare di Catania secondo Nomisma, trend diversi nei vari settori

Nel corso del secondo semestre 2010 il mercato immobiliare catanese ha mostrato andamenti differenti a seconda dei segmenti considerati

Per quanto riguarda il mercato della compravendita tutti i comparti (fatta eccezione per i capannoni industriali) hanno mostrato un andamento pressoché stazionario dei prezzi. Nonostante tale andamento, migliorato rispetto alla prima parte dell’anno, la domanda manifesta ancora segni di debolezza soprattutto per il comparto direzionale e commerciale e, conseguentemente, l’attività transattiva risulta in affanno rispetto al primo semestre dell’anno

Il mercato immobiliare di Cagliari, secondo Nomisma, gode ancora di un buon appeal

 Il mercato immobiliare di Cagliari, secondo Nomisma, gode ancora di un buon appeal

Il 2010 conferma l’inversione di rotta rispetto alle buone performance messe a segno dal mercato immobiliare cagliaritano negli anni precedenti l’attuale crisi economico-finanziaria

Continuano a manifestarsi, infatti, le conseguenze del periodo di flessione che ha caratterizzato l’ultimo biennio. Il tasso di crescita dei prezzi e dei canoni, però, smettono di diminuire nella seconda parte del 2010, dopo tre semestri in cui si erano ridimensionati. Piccoli segnali di ripresa delle quotazioni, quindi, che fanno ben sperare per un riavvio del mercato.

Il costo del mutuo in Italia

 Il costo del mutuo in Italia

Nel nostro Paese il mutuo costa novemila euro più che nell’Unione europea. Il differenziale sui tassi è la zavorra sulla casa

Il 5% delle famiglie italiane non riesce a rimborsare il mutuo secondo la scadenza. In pratica, un nucleo su venti è insolvente. Lo studio della Banca d’Italia sui dati raccolti da Eurostat nel 2007 (l’anno di avvio della crisi finanziaria) segnalava che il valore italiano fosse il più alto, insieme a a Spagna, tra i sette Paesi europei analizzati (nel campione c’erano anche Gran Bretagna, Francia, Finlandia, Olanda e Irlanda).

Mercato immobiliare Toscana, speciale Siena

 Mercato immobiliare Toscana, speciale Siena

Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni delle abitazioni a Siena hanno segnalato una lieve tendenza al ribasso in quasi tutte le zone e per tutti gli immobili privi di particolari caratteristiche di prestigio

Si registrano delle difficoltà d’incontro tra domanda ed offerta. Le tempistiche di vendita si allungano anche a causa dell’allungarsi dei tempi di concessione del credito da parte delle banche. La domanda di acquisto per il centro città  e per la prima periferia è in lieve diminuzione e questo suggerisce un crescente disinteresse per l’ acquisto, tuttavia si riscontra un improvviso accendersi di interesse quando prezzi delle abitazioni in vendita si ribassano.