Bonus 55%, entro il 30 settembre inviare la rettifica alla scheda informativa

 Bonus 55%, entro il 30 settembre inviare la rettifica alla scheda informativa

Le procedure per le richieste sbagliate per fruire della detrazione sugli interventi di riqualificazione

Via libera, quindi, alle correzioni degli errori che riguardano la scheda informativa da inviare all’Enea per usufruire della detrazione fiscale del 55%. L’Enea, infatti, ha comunicato che dal 13 luglio è possibile rettificare anche i dati inviati per il 2009, mentre le schede relative al 2010 sono già da tempo modificabili.

Scattata l’operazione “sospendi-mutuo” per l’abitazione principale

 Scattata l’operazione “sospendi-mutuo” per l’abitazione principale

Dal 2 settembre è in vigore il regolamento sul Fondo per le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate

È scattata l’operazione “sospendi-mutuo”. Il 2 settembre è entrato in vigore il regolamento, adottato con il decreto ministeriale n.132 del 21 giugno (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18 agosto), che disciplina l’accesso al Fondo di solidarietà per i mutui stipulati per l’acquisto della prima casa. L’agevolazione – sospensione del pagamento delle rate – è rivolta alle persone che risultano titolari di un contratto di mutuo finalizzato all’acquisto di un immobile, in Italia, destinato a propria abitazione principale.

Compravendita e fisco, quando l’abitazione è idonea per il Fisco

 Compravendita e fisco, quando l’abitazione è idonea per il Fisco

Un appartamento composto da due vani più accessori, secondo l’Agenzia delle Entrate è sufficiente, per dimensioni e caratteristiche, a soddisfare le esigenze abitative di un nucleo familiare costituito da tre persone

Questa è, infatti, in sintesi, la risposta contenuta nella risoluzione n. 86/E del 20 agosto 2010 riferita all’applicazione delle agevolazioni per la “prima casa” (chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate)

No alle agevolazioni fiscali se la prima casa in seguito diventa scomoda

 No alle agevolazioni fiscali se la prima casa in seguito diventa scomoda

I benefici valgono solo quando la casa già acquistata con l’agevolazione è assolutamente inidonea alle nuove esigenze familiari

La casa scomoda non dà diritto agli acquisti agevolati. Se un contribuente abita in un immobile che il coniuge ha comprato prima del matrimonio con i benefici fiscali ”prima casa” e l’alloggio si rivela in seguito troppo piccolo per le esigenze della famiglia, non è possibile godere ancora una volta delle agevolazioni. Così ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 86/E, che risponde a un’istanza di interpello sulle facilitazioni offerte dal Fisco per l’acquisto della prima casa.

Fisco, Fiaip: bene il Governo su cedolare secca affitti

 Fisco, Fiaip: bene il Governo su cedolare secca affitti

Il provvedimento tiene conto delle esigenze del Paese e favorirà gli investimenti immobiliari

La Fiaip esprime una netta soddisfazione per lo schema di decreto varato dal Consiglio dei Ministri sul federalismo municipale che contiene la cedolare secca al 20%.

Compravendita e Fisco: fiscalmente detraibile la mediazione pagata prima del preliminare

 Compravendita e Fisco: fiscalmente detraibile la mediazione pagata prima del preliminare

Nessun ostacolo alla detraibilità della commissione pagata all’agenzia immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale, anche se la fattura è saldata prima sia del preliminare sia del rogito. La precisazione è contenuta nella circolare n. 39 del 1° luglio 2010 dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus prima casa: nuovi chiarimenti dall’ Agenzia delle Entrate

 Bonus prima casa: nuovi chiarimenti dall’ Agenzia delle Entrate

Benefici fiscali per la prima casa riconosciuti anche per l’ acquisto di pertinenze ad abitazione comprata senza usufruire dell’ agevolazione e per l’ ampliamento

Il contribuente non perde l’ agevolazione se vende la casa acquistata da meno di 5 anni e la riacquista entro un anno all’ estero.

Queste le principali novità contenute nella Circolare n. 31 / E del 7 giugno 2010 dell’ Agenzia delle Entrate, contenente le risposte ad una serie di dubbi interpretativi sull’ applicazione delle agevolazioni prima casa, di cui alla Nota II-bis all’ art.1 della Tariffa, Parte I, allegata al D.P.R. 131 / 1986.

Patto per la casa e marchio di qualità

 Patto per la casa e marchio di qualità

L’ assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, intervenendo all’ assemblea generale di Ance Assimpredil, ha lanciato una proposta forte: “Basta a chi demagogicamente ritiene opportuno dare spazio a quartieri dormitorio”

Da qui la necessità di applicare misure volte a promuovere una crescente integrazione dei quartieri residenziali pubblici rispetto al contesto urbano più complessivo, favorendo un adeguato mix funzionale ed abitativo, per evitare condizioni di emarginazione o precarietà sociale.

Speciale Aspesi. Ripresa del settore immobiliare-costruttivo. Crescita dell’ occupazione e integrazione sociale. Il caso italiano

 Speciale Aspesi. Ripresa del settore immobiliare-costruttivo.

Crescita dell’ occupazione e integrazione sociale. Il caso italiano

Una ricerca a cura del Centro Studi Immobiliari Aspesi con AB RESEARC

Intervento del Presidente Nazionale Aspesi Avv. Federico Filippo Oriana nel corso di un convegno nell’ ambito dell’ Eire

Dall’ indagine condotta dai Professori Ricciardi, Boari e Bartollino sono emersi dati importantissimi sulla realtà del settore immobiliare – costruttivo. Che è l’ attività più anticongiunturale esistente, ad esempio, o che è il settore con la maggiore capacità di assorbimento di manodopera.

Casa e Fisco. Decade l’ agevolazione fiscale prima casa se i lavori di ristrutturazione vanno oltre il termine previsto

 Casa e Fisco. Decade l’ agevolazione fiscale prima casa se i lavori di ristrutturazione vanno oltre il termine previsto

La Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di mancato trasferimento della residenza nell’ immobile acquistato con l’ agevolazione “prima casa”, si perdono i vantaggi fiscali anche se causato dal protrarsi dei lavori di ristrutturazione oltre il previsto. In tal caso, il contribuente deve corrispondere all’ Erario la differenza dell’ imposta con maggiorazioni e interessi (ordinanza n. 13800 del 9 giugno).