Mercato immobiliare: fine di un ciclo di durata decennale

 Dal I Rapporto sul Mercato Immobiliare 2008 di Nomisma emerge che gli ultimi mesi del 2007, ed ancor più i primi del 2008, hanno accelerato la fine del più lungo ciclo immobiliare del II dopoguerra. Per la prima volta da 10 anni a questa parte le quantità scambiate in un anno stanno segnando il passo, dopo avere attraversato una fase di euforia che le ha portate da meno di 500 mila transazioni nel 1996 ad oltre 845 mila nel corso del 2006. L’anno che si è appena concluso ha accompagnato il termine di questo ciclo virtuoso, facendo inclinare verso il basso la curva della crescita di 5 punti percentuali, dopo un paio di anni in cui il motore immobiliare stava progressivamente rallentando. La flessione delle compravendite, più pronunciata nelle città metropolitane, ove assume anche connotazioni a due cifre, è il riflesso della debolezza della domanda di acquisto. Il quadro di rallentamento è in atto da alcuni anni e peggiora radicalmente nel II semestre del 2007, con l’esplodere della crisi finanziaria ed economica americana le cui conseguenze sono ancora difficili da quantificare, dato il convulso succedersi di notizie contraddittorie che, oltre a dipingere una situazione di oggettiva difficoltà, spesso contribuiscono ad alimentarla anche sul piano psicologico. Così le indicazioni di diminuzione della domanda si fanno sempre più pesanti, non solo nelle grandi città ma anche in corrispondenza delle città di grandezza intermedia. Le intenzioni di acquisto di un’abitazione sono al livello più basso dell’ultimo ciclo immobiliare (2,2%). Inoltre, il prezzo delle case nel 2007 è aumentato del 5,1% nelle grandi città e del 5,9% in quelle intermedie. Gli incrementi degli immobili non residenziali sono, nelle città intermedie, oltre il 6%. In queste ultime i tempi di vendita sono cresciuti ad un ritmo più rapido rispetto a prima e sono oggi allo stesso livello delle grandi città: servono mediamente 5,1 mesi per una casa, 5,5 mesi per un negozio, 6,3 mesi per un ufficio, 5,5 mesi per un capannone e solo poco più di 3 mesi per un box. Per quanto riguarda lo sconto applicato rispetto al prezzo iniziale non si è amplificato nei centri medi, diversamente da quanto rilevato nelle grandi città. Per il 2008 è prevista una stabilità dei prezzi.

Pirelli RE: Notizie in breve sul mercato immobiliare

 Trentino Alto Adige: 9000 alloggi entro otto anni

L’Itea Spa (Istituto trentino per l’edilizia abitativa), società soggetta all’attività e al coordinamento della Provincia Autonoma di Trento, acquisterà direttamente sul mercato, nel prossimo triennio (entro il 2010), 630 alloggi equamente distribuiti sul territorio provinciale. Altri 1.471 nuovi alloggi verranno realizzati, a partire dal 2010, sulle aree messe a disposizione dai Comuni. La prevista dotazione di 3.000 alloggi a canone sociale sarà completata, entro il 2014, con gli 899 alloggi (191 già cantierati, 96 cantierabili e 612 in progettazione) la cui realizzazione è stata ereditata da Itea.

Tecnocasa analizza i tempi medi di vendita degli immobili

 Un’analisi realizzata dall’ufficio studi Tecnocasa ha preso in esame l’andamento dei tempi medi di vendita degli immobili e ha notato come questi siano in aumento negli ultimi mesi. La difficoltà di incontro tra domanda e offerta immobiliare, la maggiore ponderatezza relativamente alla decisione di acquistare casa in seguito al rialzo dei tassi di interesse e alla stretta creditizia messa in atto dalle banche, hanno allungato i tempi medi di presenza degli immobili sul mercato.

Tecnocasa: studenti tirano il mercato degli affitti

 Il mercato degli affitti stenta,ma chi ha una casa da affittare vicino ad un’universita’ stia tranquillo: la domanda tira l’intero settore. Secondo Tecnocasa ‘nelle zone a ridosso delle universita’ i rendimenti sono superiori alla media cittadina e si hanno meno difficolta’ ad affittare’. A Milano il rendimento di un bilocale in zone universitarie va dal 3,8% al 5,6% e i canoni mensili sono fra i 650-900 euro. A Roma si va dai 750 euro vicino Tor Vergata ai 1.200 per la zona della Sapienza.

Tecnocasa: gli inquilini ricercano immobili di qualità

 L’Ufficio Studi Tecnocasa ha svolto una ricerca che evidenzia un aumento dei canoni di locazione degli immobili dello 0.9% per i bilocali e dello 0.7% per i trilocali; nelle grandi città la variazione dei canoni di locazione per i bilocali è stata dello 0.2%, stabili i trilocali. In particolare Palermo ha messo a segno una crescita dei canoni dei bilocali del 3.8% e dei trilocali del 2.2%. Valori negativi, invece, si sono riscontrati a Bologna (-3.3% e -2.9%), Roma (-0.1% e -0.1%), Genova (-1.5% e -2.6%), Milano (-0.8% e -1.1%) e Napoli (-0.6% e +0.9%).

Tecnocasa: cambia lo scenario dei mutui, famiglie orientate sul tasso fisso

 Lo scenario dei mutui sta cambiando, con le famiglie che nei prosimi anni saranno orientate maggiormente verso il tasso fisso. Lo sottolinea Tecnocasa che in uno studio rileva come i recenti interventi sui tassi di interesse da parte della BCE per contrastare il livello di inflazione hanno comportato un aumento del costo delle rate dei mutui sottoscritti dalle famiglie. Questa situazione, prosegue Tecnocasa, ha parzialmente inciso sul debito complessivo delle famiglie italiane, che e’ ancora tra i piu’ bassi d’Europa.

Brevi notizie dal settore immobiliare

a cura di Nomisma, Pirelli Re, Tecnocasa

Milano: tempi di compravendita si allungano

Tempi medi di vendita e di locazione che si allungano e sconti praticati sul prezzo offerto che aumentano. La domanda si indebolisce ulteriormente in tutti i segmenti, mentre l’offerta tende ad essere sostenuta. Le compravendite e le locazioni si stabilizzano rispetto al semestre scorso e i prezzi proseguono nella crescita. E’ questa la sintesi congiunturale del mercato immobiliare milanese, che conferma la tendenza fotografata a fine 2006. I prezzi medi di compravendita hanno registrato, in particolare, incrementi del 3,3% per le abitazioni, del 3,8% per gli uffici e del 4,3% per i negozi. Per la seconda meta’ dell’anno in corso non sono previsti cambiamenti significativi nei mercati delle compravendite immobiliari, mentre si dovrebbe ulteriormente indebolire la congiuntura dei mercati delle locazioni. (Nomisma)

Tecnocasa, i nuovi equilibri del mercato immobiliare

 I prezzi degli immobili, nel primo trimestre del 2007, hanno registrato l’incremento più basso dall’inizio del boom immobiliare. L’ultimo studio di Tecnocasa rileva che per la prima volta dal 1998 nelle grandi città si segnalano variazioni nominali negative delle quotazioni. Le realtà meno dinamiche sono state Genova (-2,1%), Bologna (-1%), Napoli (-0,9%), Firenze (-0,6%) e infine Bari (-0,4%).

Dinamiche positive si sono riscontrate invece a Palermo (+3,1%), Milano (+2,9%), Torino (+2,7%), Verona (+1,1%) e Roma (+0,7%). L’analisi in base alle aree geografiche rileva che le variazioni più interessanti sono emerse nel sud Italia con una crescita del 1,6%, seguite da quelle dell’Italia centrale con l’1,3% e dell’Italia del nord con una crescita media dei prezzi dello 0,3%.