Compravendite immobiliari: vince il trilocale

 Un’ analisi della domanda effettuata, a gennaio 2009, da Tecnocasa evidenzia che, nelle grandi città, la tipologia più richiesta è il trilocale con il 35,7% delle preferenze. A seguire il bilocale con il 28,6% delle richieste ed infine il quattro locali con il 21,4%. A Milano, Napoli e Roma la maggioranza della domanda si concentra sui bilocali. Rispetto a settembre si registra una novità: a Bari ritorna il dominio del trilocale. A Milano e a Napoli i monolocali e bilocali insieme raccolgono il 53,0% nell’ una e il 52,7% delle preferenze nell’ altra. A Torino, invece, la concentrazione delle richieste è abbastanza vicina tra bilocali e trilocali.

Mercato immobiliare italiano: conferme e novità nel secondo semestre 2008

 Continua, anche nel secondo semestre del 2008, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni in Italia, che, iniziata nel 2007, prosegue da semestri con variazioni nominali negative contenute ed estese a tutte le realtà territoriali. Si confermano aspetti emersi nei semestri precedenti: una maggiore offerta di immobili sul mercato, una domanda più prudente e riflessiva e il conseguente aumento dei tempi di vendita. Il mercato immobiliare, infatti, si muove con più lentezza perché i potenziali acquirenti hanno allungato i loro tempi decisionali, a causa delle notizie che riguardano in generale la nostra economia e di una maggiore incertezza sulla propria disponibilità di spesa.

Il mercato del credito al consumo

 Le famiglie italiane continuano ad indebitarsi attraverso i prestiti personali. Gli ultimi dati relativi al terzo trimestre del 2008 indicano una crescita (+2,9%) rispetto allo stesso trimestre del 2007. Il valore complessivo erogato è pari a 46 miliardi di euro, corrispondenti a oltre 73,2 milioni di operazioni finanziate tra, prestiti personali finalizzati e non, carte di credito e cessione del quinto dello stipendio. Continua ad aumentare la cessione del quinto dello stipendio +31,6%, seguono prestiti personali +14,7% e carta di credito +7,9%, continua invece a diminuire la percentuale dei prestiti finalizzati -10,8%, trainati dall’ andamento negativo del settore automobilistico. Sono in aumento le consistenze che hanno superato i 106,5 miliardi di euro +13,7% rispetto al terzo trimestre del 2007.

Mercato immobiliare: si allungano i tempi di vendita

 Un’ analisi realizzata dall’ Ufficio Studi Tecnocasa ha preso in esame l’ andamento dei tempi medi di vendita degli immobili nell’ ultimo anno. Il periodo analizzato va da Gennaio 2008 a Gennaio 2009. Si sono considerate le grandi città ed i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia. Gli ultimi dati ci dicono che nelle grandi città le tempistiche di vendita sono intorno a 138 giorni, in crescita rispetto ai 128 giorni registrati esattamente un anno fa. A seguire i capoluoghi di provincia con una media di 155 giorni contro i 149 di Gennaio 2008 ed infine i comuni dell’ hinterland delle grandi città che sono passati da 166 a 169 giorni. Da notare come nelle grandi città i tempi di vendita siano più brevi rispetto alle altre realtà, a conferma di un maggiore turn over metropolitano.

Mercato immobiliare: gli immobili di prestigio

 In un mercato residenziale che nel primo semestre del 2008 ha lanciato segnali di moderata contrazione dei prezzi e delle compravendite, il segmento del mercato di pregio non registra cedimenti, anche se gli operatori notano una maggiore attenzione ai dettagli e alla qualità dell’ abitazione, e in generale, una maggiore riflessione da parte degli acquirenti. La tenuta dei valori per questa tipologia di abitazioni è spiegabile anche con una bassa offerta presente sul mercato, infatti chi possiede un immobile di questo genere difficilmente è disposto a cederlo e le compravendite riguardano spesso soluzioni ereditate oppure da alienare in seguito al trasferimento dei proprietari in altre città.

Mercato immobiliare: il loft, un settore di nicchia

 Uno spazio abitabile che anche in questo periodo ha ancora i suoi amatori. Basta la parola loft a farci sognare: il loft è, infatti, per eccellenza il sogno dello spazio, l’ immagine di un ambiente che rimanda al concetto di libertà piuttosto che di volume e superficie. Gli acquirenti di questo tipo di immobili sono per la maggior parte professionisti, in genere architetti, che lo utilizzano sia come ufficio che come abitazione, single e giovani coppie con una certa disponibilità di spesa. Ci troviamo quindi di fronte ad un mercato abbastanza di nicchia, di amatori del genere. L’ acquirente di un loft preferisce quasi sempre l’ utilizzo diretto, attratto soprattutto dagli spazi ampi che, in questo tipo di abitazione, sono destinati alla zona giorno e al bagno. Tuttavia in questo periodo il mercato del loft è in calo. E anche i loft sono penalizzati in quanto, accatastati come C3, non hanno subito il cambio di destinazione d’ uso e pertanto sono per definizione destinati allo svolgimento di arti e mestieri e quindi non utilizzabili come abitazione.

Mercato immobiliare: uffici in calo, ma meno che in Europa

 Indice puntato contro il settore immobiliare, che invece in Italia ha tenuto: nonostante il calo delle quotazioni in tutto il mondo nel 2008, la discesa è stata solo del 5%. Anche nell’ ultimo semestre, specie per quanto riguarda gli uffici. La crisi immobiliare ha lambito soltanto di striscio il segmento in Italia, grazie a quella che per anni era stata considerata una delle sue maggiori inefficienze, ovvero la scarsità dell’ offerta, e che oggi ne rappresenta invece uno dei punti di forza, riuscendo a contenere le perdite attorno al 5%. Roma e Milano, nell’ ultimo anno, sono riuscite a mettere a segno addirittura un incremento nel livello di assorbimento fino a occupare 300 mila metri quadrati di nuovi spazi. E questo proprio a causa della crisi economica e del credit crunch che non soltanto ha bloccato numerosi progetti già esistenti ma ha stoppato anche i costruttori interessati a investimenti nel comparto uffici.

I mutui in Italia: il mercato nel terzo trimestre 2008

 A livello internazionale il terzo trimestre 2008 è stato caratterizzato da diverse flessioni degli indici borsistici, dal fallimento della Lehman Brothers (15 settembre) e dalla trasformazione delle banche d’ affari Goldman Sachs e Morgan Stanley in banche commerciali. In questo scenario si colloca il credito ipotecario destinato alle famiglie italiane per l’ acquisto di abitazioni. Il volume di erogazioni è in flessione rispetto allo stesso trimestre del 2007 (in base al bollettino della Banca d’ Italia del 22-01-2009), pari a 12,6 miliardi di Euro con una differenza negativa di -1,4 miliardi di euro, che in termini percentuali (-10,11%) conferma il momento non positivo del mercato (il dato dei volumi erogati include anche i mutui di sostituzione). Considerando, però, il volume delle erogazioni dei primi 9 mesi del 2008 si registra una variazione percentuale rispetto allo stesso periodo del 2007 che ammonta invece a -6,9%.

Mercato immobiliare. Il loft: domanda in calo

 Anche il segmento dei loft sta subendo un calo della domanda, in questo periodo di generale contrazione del mercato immobiliare. Gli acquirenti di questo tipo di immobili sono per la maggior parte professionisti, in genere architetti, che lo utilizzano sia come ufficio che come abitazione, single e giovani coppie con una certa disponibilità di spesa. Ci troviamo quindi di fronte ad un mercato abbastanza di nicchia, di amatori del genere. L’ acquirente di un loft preferisce quasi sempre l’ utilizzo diretto, attratto soprattutto dagli spazi ampi che, in questo tipo di abitazione, sono destinati alla zona giorno e al bagno. In particolare in questo periodo sono penalizzati i loft accatastati come C3, che non hanno subito il cambio di destinazione d’ uso, ed anche i tagli più piccoli che arrivano al massimo a 150 mq.

Mercato immobiliare industriale e commerciale: uffici e laboratori


UFFICI
Sul mercato degli uffici a livello nazionale si riscontra un aumento delle quotazioni dello 0.1% per le tipologie usate e dello 0.4% per quelle di nuova costruzione.
In Lazio si registra una diminuzione dell’ 1.1% per le tipologie usate e dell’ 1% per le tipologie di nuova costruzione mentre in Lombardia si ha un lieve incremento dello 0.4% e dello 0.8%.
C’ è stato un aumento delle quotazioni (+2.1% e +2%). In lieve calo le locazioni (-0.9% per le tipologie usate e -0.3% per le tipologie di nuova costruzione)
Si registra un calo dei prezzi, soprattutto nelle zone centrali della capitale dove, al momento, c’ è una maggiore offerta sul mercato, sia in affitto che in vendita, rispetto alla domanda. Questo perché ormai i professionisti preferiscono spostarsi verso le zone più periferiche (in testa l’ Eur e la zona di Roma Sud) perché più facili da raggiungere e perché offrono strutture direzionali.
In Centro restano i professionisti alla ricerca di uffici di rappresentanza. I tagli medi sono di 60 – 80 mq. Nuove strutture direzionali sono in previsione non lontano dall’ aeroporto di Fiumicino dove cercano soprattutto aziende che svolgono attività legate al trasposto aereo. Tra gli aspetti fondamentali degli uffici la cablatura.