L’ incarico al Mediatore meglio darlo per iscritto

 Il mediatore è un imprenditore molto diffuso nel nostro tessuto commerciale. Un tempo il mediatore era identificato nell’ intermediario merceologico, che trattava appunto grano, frutta, ortaggi, tabacco ma anche bestiame, formaggi, stoffe e marginalmente aziende agricole e terreni.

Oggi il mediatore è sempre più identificato, invece, come l’ agente immobiliare vista la grande diffusione di agenzie immobiliari e di operatori del settore che, dalle ultime rilevazioni dell’ ANAMA, l’ associazione degli agenti d’affari della Confesercenti, hanno superato in Italia la soglia dei 100 mila addetti.

I numeri, tra l’ altro parlano chiaro: 75.000 sono gli intermediari iscritti al ruolo presso le Camere di Commercio italiane; 10 mila quelli che operano sotto forma societaria e circa 7 mila quelli in franchising, con marchi noti come Tecnocasa, Gabetti, Toscano ed altri minori.

A questi vanno aggiunti i professionisti che si propongono sul mercato come mediatori anche non essendo abilitati con l’ iscrizione al ruolo in CCIAA, stimati attorno ai 15 mila soggetti. Per non parlare poi degli abusivi, cioè di quei soggetti che sotto copertura di un patentino, magari in possesso del titolare dell’ agenzia, operano come fossero dei mediatori in regola.

Quest’ ultima categoria è deleteria per il Mercato perché privi di responsabilità ed il più delle volte di preparazione adeguata. I disastri causati da questi soggetti sono numerosi e alle volte catastrofici per le casse familiari.

Mercato immobiliare turistico mare nord. Case in Emilia Romagna

 Continua l’ inedito viaggio alla scoperta del mercato immobiliare delle più belle località turistiche italiane. Grazie alle analisi condotte dall’ Ufficio Studi Tecnocasa, sarà possibile individuare i trend e capire le preferenze di chi cerca la seconda casa.

Le località turistiche dell’ Emilia Romagna hanno messo a segno una variazione negativa delle quotazioni immobiliari del 3,1%. Le seconde case della provincia di Forlì chiudono la seconda parte dell’ anno con una diminuzione dei prezzi dell’ 1,2% mentre quelle della provincia di Rimini hanno messo a segno una contrazione del 3,7%.

Forlì provincia
Nel secondo semestre del 2008 le quotazioni delle abitazioni a Cesenatico sono diminuite del 2,3% a causa di una bassa offerta sul mercato della zona. Prevalgono soprattutto gli acquisti come casa vacanza e, nella seconda parte dell’ anno, si è registrata la presenza di investitori in arrivo da diverse località dell’ Emilia Romagna, in particolare da Modena, Parma, Bologna e Cesena, e dalla Lombardia. Infatti la cittadina, negli ultimi anni, ha visto la realizzazione di numerosi interventi che hanno migliorato l’ offerta dei servizi al turista.

L’ abitazione più richiesta da chi cerca l’ abitazione in zona è il piccolo trilocale da 60 mq, con due camere da letto. Importante la presenza della vista mare. La zona più apprezzata è quella di Levante che va dal Porto Canale fino a viale Trento, dove prevalgono soprattutto le soluzioni degli anni ’70. Sono presenti anche delle tipologie indipendenti dei primi anni del 1900, quasi sempre abbattute per costruire condomini.

Una soluzione da ristrutturare su viale Carducci con vista mare costa mediamente 5500 euro al mq, già ristrutturata oscilla da 6000 a 6500 euro al mq. Un immobile con le medesime caratteristiche ma senza la vista mare costa da 4000 a 5000 euro al mq. I top prices le raggiungono le tipologie ristrutturate situate sul Porto Canale e che costano mediamente intorno a 7000 euro al mq.

La zona di Ponente potrebbe essere oggetto di un intervento di riqualificazione che riguarda l’ area della Città delle Colonie, finalizzata alla creazione di un Polo Turistico dalla spiccata identità paesaggistica che, attraverso il potenziamento di strutture e servizi turistici e la riqualificazione delle condizioni ambientali ed infrastrutturali, possa diventare un nuovo strumento di competitività rispetto alle numerose offerte della costa.

Gatteo Mare, Villamarina e Valverde
Le quotazioni sono rimaste stabili nella seconda parte dell’ anno. Si registra un aumento della domanda, alimentata da investitori che hanno optato per il mercato immobiliare dopo la crisi dei mercati finanziari. Si tratta di acquirenti che hanno deciso di comprare la seconda casa per se stessi oppure come investimento da mettere a reddito.

Mercato immobiliare turistico mare secondo Tecnocasa. Case in Toscana

 In Toscana la diminuzione dei prezzi degli immobili è stata del 6% nella seconda parte del 2008, con un calo dello 0,7% per le abitazioni situate in provincia di Grosseto e del 14,8% in provincia di Livorno.

In diminuzione del 10,7% le quotazioni delle abitazioni a San Vincenzo, in particolare nelle frazioni più lontane dal mare. Minore la contrazione per le abitazioni situate nelle zone più centrali e vicine al mare. La ricerca della seconda casa in questa cittadina vede protagonisti prevalentemente acquirenti toscani (da Siena e Firenze) e poi del Nord Italia (Milano e Torino). Ad acquistare sono soprattutto famiglie. Si cercano bilocali e trilocali possibilmente con vista mare e la presenza di uno spazio esterno (particolarmente apprezzata la presenza del terrazzo abitabile).

La zona più apprezzata è quella del lungomare, in particolare quella del Centro dove ci sono condomini costruiti dagli anni ’30 agli anni ’70; le quotazioni per le abitazioni in buone condizioni oscillano intorno a 3000 – 3500 euro al mq. Nella zona Conchiglia si concentrano maggiormente le villette indipendenti e i piccoli contesti condominiali con poche unità abitative. Alcune sono di recente costruzione. Le quotazioni in questa zona sono più elevate e si aggirano intorno a 4000 – 5000 euro al mq. Sempre sul lungomare sorge la zona Principessa che è più vicina alla Stazione Ferroviaria e per questo registra quotazioni più basse, nella parte a ridosso della stessa dove gli immobili si scambiano a prezzi medi di 3500 euro al mq.

In diminuzione i prezzi delle abitazioni nella zona di San Carlo dove ci sono appartamenti dalle metrature più grandi e dove acquistano coloro che cercano sia la prima che la seconda casa ma più ampie e con giardino annesso. Le quotazioni medie sono di 2500 euro al mq.

Stabili le quotazioni di Follonica, nella seconda parte del 2008, durante la quale si è registrata una buona domanda di casa vacanza. I tempi di vendita si sono allungati soprattutto per quegli immobili i cui proprietari non sono propensi a rivedere i prezzi verso il basso. Le richieste di casa vacanza arrivano in particolare da persone residenti nelle altre province toscane e si cercano trilocali da 60 – 80 mq, dotati di due camere da letto.

News. Tecnocasa Advisory Group: Competenze polivalenti e servizi di consulenza diversificati

 Tecnocasa Advisory Group (TAG), società del Gruppo Tecnocasa, offre servizi di advisory ad investitori istituzionali. TAG si pone come interlocutore per tutti quei soggetti che intendono dismettere un patrimonio immobiliare parcellizzato sul territorio.

Si rivolge a Fondi, Enti Previdenziali pubblici o privati interessati ad operazioni di dismissione immobiliare, Società immobiliari in genere, ovvero a quei soggetti che sono impegnati in operazioni di acquisizione e, successiva, dismissione immobiliare; di acquisizione di crediti in sofferenza (NPL) tramite l’ analisi e la valutazione dei crediti e delle relative garanzie immobiliari.

Grazie alla capillarità delle reti di intermediazione immobiliare del Gruppo Tecnocasa (oltre 3000 agenzie sul territorio nazionale), TAG riesce a gestire incarichi anche molto frammentari in maniera veloce ed efficiente.

L’ esperienza dei professionisti del Gruppo Tecnocasa, leader dell’ intermediazione immobiliare in Italia, sia nel settore residenziale che in quello degli immobili d’ impresa, e l’ apporto continuo delle elaborazioni dell’ Ufficio Studi Tecnocasa, basate su transazioni effettive, consentono a TAG di avere costantemente dati puntuali, oltre a costituire la base dei diversi servizi offerti.

Nel corso dell’ ultimo anno, sono aumentati il numero dei soggetti che si sono rivolti a TAG allo scopo di avvalersi di un’ organizzazione adeguatamente strutturata ed organizzata nella promozione e nella vendita sia di beni maggiormente appetibili sia di asset di più difficile collocazione.

Mercato immobiliare turistico mare secondo Tecnocasa. Case in Liguria

 Nella seconda parte del 2008 il mercato immobiliare turistico italiano ha segnalato una diminuzione delle quotazioni del 3,9%. L’ analisi per macroarea delinea uno scenario che vede la contrazione più sensibile nelle località turistiche del Centro (-5,1%), seguite da quelle del Sud Italia con -3,8% ed infine le località del Nord Italia con un calo del 3,3%.

Analizzando le diverse regioni si rileva che la regione che ha segnalato la diminuzione più sensibile dei prezzi sono state l’ Abruzzo e la Toscana con -6%, seguite subito dopo dalla Campania (-5,9%). Stabili le quotazioni della Basilicata (dove però si registrano soltanto le variazioni di Policoro) e della Calabria. Chi cerca la seconda casa si orienta soprattutto sui bilocali e sui piccoli trilocali dotati di vista mare, giardino o terrazzo e possibilmente situati in prossimità di spiagge e servizi. Tra le località turistiche più costose spiccano Capri e Varazze dove si toccano top prices rispettivamente di 13 mila euro al mq e 12 mila euro al mq.

Case in Liguria
Le località turistiche della Liguria hanno registrato una diminuzione delle quotazioni degli immobili del 3,4%, con un calo più sensibile per le abitazioni situate a Lerici in provincia di La Spezia (-9,1%), a seguire quelle della provincia di Genova con un ribasso del 5,2%.

Genova provincia
Santa Margherita Ligure

Si registra un lieve ribasso (-3,8%) delle quotazioni immobiliari nella seconda parte del 2008. La richiesta si orienta verso il bilocale ed il trilocale a cui destinare un capitale compreso tra 250 e 350 mila euro. Gi acquirenti della zona arrivano dalle regioni limitrofe dalla Lombardia e, a seguire, dal Piemonte. Si cerca soprattutto la vicinanza al mare oppure la vista mare e la presenza di un terrazzo.

Sestri Levante
Le quotazioni immobiliari sono diminuite del 6.6% nella seconda parte dell’ anno. Le richieste arrivano da acquirenti provenienti in particolare da Milano e, a seguire, da Parma e da Piacenza. Si ricercano sia bilocali da 45 – 50 mq che piccoli trilocali da 70 mq. Tra le caratteristiche più apprezzate ci sono la luminosità, il piano alto, la presenza di spazi esterni e del riscaldamento autonomo. La località più ambita da chi cerca la seconda casa è il centro di Sestri Levante, perché più vicina al mare. In questa seconda parte dell’ anno sono aumentate le richieste ad uso investimento cioè da mettere a reddito che si vanno ad affiancare a quelle di chi cerca l’ abitazione per trascorrere la vacanza estiva.

Nel Centro di Sestri, intorno a piazza S.Antonio e il Carruggio che collega la piazza stessa con la Baia del Silenzio, si concentrano vecchie case di pescatori e soluzioni degli anni ’60 – ’70 che posizionate a pochi passi dal mare possono arrivare a costare anche 8000 – 9000 euro al mq. Da segnalare che continuano i lavori per la riqualificazione dell’ ex area Fit dove sono in costruzione delle abitazioni da poter utilizzare come sia come prima case che come seconda casa.

Laghi d’ Italia. Il mercato immobiliare: uno studio Tecnocasa

 Lago di Como
In calo i prezzi immobiliari a Mandello del Lario (-15%) nel secondo semestre del 2008, anche se nei primi mesi del 2009 la discesa sembra essersi fermata. I ribassi sono la conseguenza di un generale rallentamento del mercato immobiliare e di una maggiore prudenza da parte degli acquirenti.

Il mercato immobiliare è equamente diviso tra le compravendite di prime e quelle di seconde case. I turisti provengono prevalentemente da Milano e dall’ hinterland e ricercano in genere bilocali e trilocali con giardino o sfogo esterno, preferibilmente con vista sul lago.

Nell’ area collinare di Mandello del Lario si registrano anche rari acquisti da parte di turisti inglesi che spesso cercano rustici da ristrutturare che si acquistano ad un prezzo compreso tra 600 e 700 euro al mq. Sempre in questa zona un appartamento ristrutturato costa 2000 euro al mq. A ridosso del lago si possono comprare appartamenti in residence o in palazzine costruiti dagli anni ’60 in poi. Una soluzione ristrutturata fronte lago costa 2700 – 2800 euro al mq mentre le soluzioni non a ridosso del lago costano 2200 – 2300 euro al mq. Sia a Mandello del Lario che ad Abbadia Lariana sono in costruzione nuove villette a schiera ed appartamenti il cui prezzo di vendita è di 2800 euro al mq. Anche a Lierna sono in fase di realizzazione alcune villette.

Lago di Iseo
In lieve calo (-2,7%) le quotazioni immobiliari ad Iseo. I ribassi, seppur contenuti, si evidenziano in particolare per le soluzioni usate e periferiche, mentre le tipologie di pregio conservano il loro valore. Buona parte delle compravendite riguarda il mercato delle seconde case, richieste prevalentemente da turisti bresciani, bergamaschi e milanesi. Si tratta di famiglie che cercano prevalentemente trilocali con spazi esterni e vista sul lago. Si registrano sporadiche richieste anche da parte di turisti olandesi ed inglesi che, di solito, però preferiscono soggiornare nei numerosi campeggi della zona.

La frazione di Clusane è tra le aree più richieste grazie alla sua vista sul lago. Sorta circa 30 anni fa, presenta un’ edilizia eterogenea che spazia dalle soluzioni indipendenti agli appartamenti in residence. Per l’ acquisto di una tipologia in buono stato si spendono circa 2000 euro al mq. In località Dossello sono in corso d’ opera i lavori per la costruzione di nuovi residence, ville ed appartamenti il cui prezzo di vendita è di 3000 euro al mq.

Numerose le richieste nell’ area di via Bonardi, nella parte alta di Iseo, dove si possono acquistare ville ed appartamenti con vista sul lago ad un prezzo compreso tra 3000 e 4000 euro al mq. Per soluzioni a ridosso del lago le valutazioni arrivano anche a 5000 – 6000 euro al mq.
In fase di ultimazione la riqualificazione del lungolago sul quale è in corso la ripavimentazione ed il rinnovo dell’ arredo urbano.

Laghi d’ Italia. Il mercato immobiliare lago di Garda e Lago Maggiore

 Lago di Garda – Sponda veronese
Nel secondo semestre del 2008 si registra un calo delle quotazioni immobiliari nei comuni di Bardolino (-10,8%) e Garda (-4,9%) e Torri del Benaco (-1,6%). La diminuzione dei prezzi non coinvolge comunque le tipologie più signorili e di prestigio.

A Torri del Benaco, caratterizzato da soluzioni di prestigio e da una bassa offerta, cercano la seconda casa soprattutto turisti provenienti dal Veneto, dal Trentino e dalle province di Modena e Mantova. La tipologia maggiormente ricercata è il trilocale, possibilmente posizionato nei pressi dei centri abitati e del lago. I turisti stranieri al contrario preferiscono le zone collinari e tranquille e cercano soluzioni indipendenti prevalentemente a Bardolino e a Torri del Benaco.

Si tratta generalmente di turisti tedeschi ed austriaci ma si registrano anche sporadici acquisti da parte di turisti inglesi. Tra le aree più apprezzate di Bardolino da segnalare quella collinare di Montefelice perché panoramica e vicina al lago. In questa zona le villette costano tra 400 e 500 mila euro.

A Garda la richiesta dei turisti si concentra su residence con piscina, molto presenti in questa zona e costruiti negli anni ’80. Si continua ad edificare nelle zone meno centrali del paese, si tratta in prevalenza di bilocali e trilocali in residence con piscina venduti ad un prezzo di 3500 euro al mq. A Garda è stato inaugurato un complesso sportivo – natatorio e anche in questo comune si sono realizzate opere di riqualificazione del Centro storico.

Sono stabili le quotazioni immobiliari di Peschiera del Garda nel secondo semestre del 2008 anche se si allungano i tempi medi di vendita. Le difficoltà maggiori si registrano sulle vendite di immobili con un prezzo inferiore a 230 – 240 mila euro mentre tiene bene il mercato delle tipologie più signorili.

A Peschiera del Garda i turisti provengono dall’ Emilia Romagna, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Trentino. Non mancano comunque le richieste da parte di turisti irlandesi, anche se negli ultimi mesi sono diminuite. Al contrario, si registra un aumento di richieste da parte di turisti russi.

Chi acquista la seconda casa si orienta sui trilocali o addirittura sui quattro locali mentre i bilocali risultano meno apprezzati rispetto al passato. Attualmente l’ acquirente è molto attento alla qualità dell’ immobile ed alla presenza della piscina e di ampi spazi verdi. Naturalmente sono sempre molto gradite le soluzioni con la vista sul lago.

Laghi d’ Italia: il trend del mercato immobiliare

 In base all’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi Tecnocasa nella seconda parte del 2008 le quotazioni immobiliari delle principali località sul lago sono diminuite del 4,2%. Sul Lago di Garda si registra una contrazione del 3,9%; in particolare le località della sponda bresciana hanno segnalato una decrescita del 4,7%, con ribassi a Desenzano, Moniga del Garda e Sirmione. Sulla sponda veronese la diminuzione dei prezzi è stata del 2,9% con contrazioni più accentuate a Bardolino.

Sul Lago Maggiore il mercato della seconda casa ha registrato una diminuzione del 4,7%, con ribassi a Baveno, Pallanza e Suna. Invariate le quotazioni immobiliari di Intra. Variazioni negative anche per le località sui laghi del centro Italia. Sul Lago di Bracciano si registra un calo del 5,7% mentre sul Lago di Trasimeno c’ è stato un calo del 3,9%.

Lago di Garda – Sponda bresciana
Sulla sponda bresciana del Lago di Garda si registra stabilità a Manerba del Garda e una lieve diminuzione a Moniga del Garda (-4,8%). Un leggero rialzo delle quotazioni c’ è stata a Padenghe sul Garda (+2,7%) che offre più tipologie di prestigio sempre molto richieste. In generale, le abitazioni maggiormente in difficoltà sono quelle con un prezzo compreso tra 250 e 400 mila euro, mentre si vendono sempre bene soluzioni più costose o più economiche.

In quest’ area del Lago di Garda la richiesta di seconda casa proviene soprattutto da turisti delle province lombarde e della provincia parmense. Invece è meno sensibile la domanda da parte di turisti tedeschi, olandesi ed inglesi. La tipologia più ricercata è il bilocale da 50 mq circa, possibilmente con terrazzo o spazio esterno ed inserito in un contesto verde e tranquillo. Sono particolarmente apprezzate tutte le soluzioni con vista sul lago.

Mercato immobiliare industriale e commerciale

 L’ Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato il mercato immobiliare non residenziale, prendendo in considerazione capannoni, negozi, uffici e laboratori. Dallo studio è emerso che nel secondo semestre del 2008 il settore immobiliare non residenziale ha segnalato una contrazione sia delle quotazioni immobiliari che dei canoni di locazione. Anche il numero delle compravendite ha registrato un sensibile ribasso con una diminuzione del 15,5% per gli uffici, dell’ 11,7% per i negozi e dell’ 8,7% per i capannoni.

Gli immobili da destinare alle attività commerciali sono quelli che hanno avuto il calo più sensibile, spiegabile anche alla luce del quadro economico del nostro Paese. La domanda di uffici e negozi vede prevalere la richiesta di immobili affitto. Sui negozi i potenziali acquirenti spesso realizzano un investimento che garantisce rendimenti lordi annui intorno al 7%, con punte anche più alte nelle grandi città. Per i capannoni invece si registra una sostanziale stabilità tra le richieste di affitto e di compravendita.

Capannoni
Nella seconda parte del 2008 il mercato dei capannoni, a livello nazionale, ha evidenziato un leggero calo delle quotazioni sia per le tipologie usate (-1,5%) che per quelle di nuova costruzione (-0,6%).

In Lombardia si registra un calo dei prezzi dei capannoni usati pari all’ 1,8% e dei capannoni nuovi dello 0,7%. Nel Lazio l’ usato tiene meglio del nuovo con un ribasso dello 0,7% contro un calo del 3,1% per le soluzioni di nuova costruzione. Diminuzioni più sostenute si registrano in Emilia Romagna dove i prezzi dei capannoni usati sono scesi del 4,6% e quelli dei capannoni nuovi del 4,0%. Deboli segnali positivi arrivano dal Veneto (+0,3% per le tipologie usate e +0,8% per quelle nuove).

Sul fronte delle locazioni, a livello nazionale, si segnala un calo omogeneo dei canoni di locazione sia per i capannoni usati che per quelli nuovi pari all’ 1,5%. In particolare in Lombardia gli affitti scendono dell’ 1,1% per le strutture usate e dello 0,8% per le strutture di nuova costruzione, così come nel Lazio dove la decrescita è stata rispettivamente dell’ 1,1% e dello 0,6%. In ribasso i canoni anche in Piemonte e Veneto.

La richiesta di capannoni in genere si focalizza su strutture che non necessitino di costosi interventi di adeguamento, con ampi spazi esterni per la manovra degli automezzi ed altezze adeguate all’ attività svolta. L’ utilizzo principale a cui è indirizzato il capannone, in affitto e in acquisto, è per le lavorazioni artigianali. Nelle richieste di acquisto poi seguono la destinazione per carrozzerie ed autofficine. Più bassa la domanda ad uso investimento per quanto i capannoni riescano ad assicurare rendimenti annui lordi intorno al 6%. Tra le richieste di capannoni in affitto ci sono a seguire quelli da destinare alla logistica e al commercio all’ ingrosso.

Il mercato dei box

 In base all’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi Tecnocasa il mercato di box e posti auto nel secondo semestre del 2008 a livello italiano evidenzia un calo delle quotazioni del 2.2% per i box e del 3.3% per i posti auto. Nelle grandi città le performance sono state leggermente migliori con una contrazione per i box dell’ 1.9% e per i posti auto del 2.7%, dinamica che non accadeva da diversi semestri.

Tra i motivi che hanno portato alla diminuzione dei prezzi dei box la decisione di tanti acquirenti di rinunciare all’ acquisto per ridurre l’ investimento complessivo nell’ abitazione ed il completamento, soprattutto nelle grandi città, di interventi di nuova costruzione che hanno portato ad una maggiore offerta sul mercato per queste tipologie. Tra le grandi città Napoli ha segnalato il ribasso più sensibile delle quotazioni rispettivamente con -6.7% (box) e -4.7% (posto auto); a seguire Verona rispettivamente con -1.5% (box) e -3.5% (posto auto).

I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque la domanda di box è sempre più alta rispetto all’ offerta. I top prices si evidenziano a Roma dove si possono toccare anche valori di 150 mila euro per una soluzione singola.

Verona. Il mercato immobiliare: quotazioni in diminuzione del 6.4% nel corso del 2008

 Nel Centro della città si registra una diminuzione delle quotazioni del 3.9%. Questo andamento ha interessato tutti i quartieri della macroarea: Veronetta, San Zeno, Val Verde e Cittadella. Di seguito i risultati dell’ indagine in alcune aree.

Veronetta
La maggiore riflessione verso l’ acquisto ha determinato un aumento dei tempi di vendita. A questo si aggiunge una minore presenza degli investitori che sono comunque presenti sul mercato per la presenza di diverse facoltà universitarie che attirano studenti del Veneto e del Trentino Alto Adige. Si orientano per lo più sui bilocali per cui spendere da 100 a 150 mila euro e meno sui monolocali. Il costo mensile di un posto letto oscilla tra i 230 ed i 280 euro.

Veronetta, nella parte del quartiere a ridosso del Centro Storico, è una tra le zone più ambite. Nei pressi del fiume Adige si concentrano le soluzioni più prestigiose che possono raggiungere anche 4000 – 4500 euro al mq. Da segnalare il progetto che prevede la riqualificazione di due caserme dismesse a ridosso dell’ attuale Facoltà di Economia ed acquisite dal Comune di Verona. Si prevede la creazione di un Campus Universitario, di appartamenti per studenti, in edilizia convenzionata e di un ampio parco pubblico, oltre che vari servizi per il quartiere.

In fase di riqualificazione anche l’ area di Alto San Nazaro, piccolo borgo del quartiere Veronetta con lavori per la ristrutturazione di alcune case rurali e di un giardino privato che diventerà pubblico. Più basse le quotazioni nella parte di Veronetta in direzione Porta Vescovo, più lontana dal Centro Storico e costruita soprattutto negli anni ’60. Per un appartamento ristrutturato si spendono fino a 2850 euro al mq. In questa area si registrano richieste da parte di stranieri provenienti all’ Europa dell’ Est, dall’ Africa e dall’ Asia, che richiedono in locazione negozi ed appartamenti di medie dimensioni.

Nel secondo semestre del 2008 si registra una flessione delle quotazioni immobiliari nelle aree centrali di San Zeno e Val Verde. Stabili le quotazioni di Cittadella. Il calo è stato determinato dalle difficoltà di accesso al credito da parte dei potenziali acquirenti. Ad acquistare in zona sono prevalentemente famiglie alla ricerca della prima casa, che si orientano su tagli più grandi (quattro e cinque locali) preferibilmente da ristrutturare al fine sia di contenere i costi che di personalizzarli. In crescita la domanda di immobili in locazione da parte di lavoratori trasfertisti, giovani coppie e famiglie. Per l’ affitto di un bilocale si spendono 500 euro al mese e per quello di un trilocale 600 euro al mese.

Cittadella è una zona centrale, caratterizzata da soluzioni d’ epoca e da tipologie degli anni ’60. Per l’ acquisto di un appartamento medio usato si spendono 2100 euro al mq. Sempre molto richiesta l’ area di San Zeno, anche grazie a prezzi immobiliari più contenuti. In questa zona si possono acquistare immobili di tipo popolare, ex Atec ed Ina Casa, oppure soluzioni d’ epoca. Il prezzo dell’ usato oscilla tra 1500 e 2000 euro al mq.

News nel settore immobiliare e dell’ energia. Gas ed elettricità di “Italcogim energie” per i clienti del Gruppo Tecnocasa

 La nuova casa con le utenze già allacciate e pronta per essere abitata anche subito. È il contenuto dell’ accordo concluso tra Italcogim Energie, la società del Gruppo GDF SUEZ, attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica, con un portafoglio di 1.000.000 di clienti e 3,5 miliardi di metri cubi annui di gas venduti e il Gruppo Tecnocasa.

Il Gruppo Tecnocasa è leader in Europa con 4.000 agenzie affiliate, suddivise nei brand Tecnocasa, Tecnocasa per l’ Impresa e Tecnorete per l’ intermediazione immobiliare; Kìron ed Epicas per la mediazione creditizia e presente all’estero in Spagna, Messico, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Francia e Belgio. Sin dal 1986, anno di lancio del franchising, Tecnocasa ha puntato sulla crescita interna dei collaboratori d’agenzia che possono realizzare il proprio progetto imprenditoriale usufruendo dei servizi innovativi ed esclusivi forniti dal Franchisor, costruendo valore patrimoniale e un modello solido dal punto di vista organizzativo.

L’ accordo firmato dalle due aziende, leaders nei rispettivi settori, prevede che i clienti delle oltre 3.500 agenzie appartenenti al Gruppo Tecnocasa in Italia, che stipulano un contratto d’ acquisto o di locazione per un nuovo appartamento, possano godere di un ulteriore vantaggio: l’ attivazione delle forniture di gas ed energia elettrica direttamente dall’ agenzia grazie ad Italcogim Energie.

L’ accordo tra Italcogim Energie e il Gruppo Tecnocasa, al momento operativo nel Nord Italia, ma con la previsione di una rapida estensione all’ intero territorio nazionale, introduce nel mercato dell’ intermediazione immobiliare e nel settore energetico italiano una novità di grande rilievo, grazie alla quale i clienti che si affidano alla ventennale esperienza del Gruppo Tecnocasa non dovranno più occuparsi delle necessarie, ma complicate e macchinose incombenze burocratiche per l’ allaccio o il subentro nelle forniture di gas ed elettricità.

“Dopo il successo della partnership con Auchan, un’ altra iniziativa concreta che ci distingue dal resto del mercato e che offre un canale realmente innovativo per avvicinare il cliente al mercato libero dell’ energia. Si tratta di una novità significativa che facilita la vita a chi decide di acquistare o traslocare in una nuova casa, rappresentando un servizio molto apprezzato e che ha incontrato, fin da subito, il gradimento del mercato” sottolinea il CEO di Italcogim Energie, Luca Valerio Camerano.