Il reddito dei fabbricati di interesse storico e/o artistico concessi in locazione, sia ad uso abitativo che ad uso diverso, si determina con l’applicazione della tariffa d’estimo minore rispetto a quelle della stessa zona censuaria.
Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 28/E del 2011, che chiarisce le modalità di esposizione nei modelli dichiarativi, come di seguito riportato.