REplat introduce l’ indice dei prezzi, termometro e bussola del mercato del mattone

 Vivo, presidente dell’ azienda: “Il mercato letto attraverso gli indici dà una fotografia del lavoro quotidiano degli agenti immobiliari. Nel 2010 il prezzo sarà la variabile fondamentale per il rilancio del settore”

Il Centro Studi di REplat S.p.A. introduce l’ indice dei prezzi, ovvero la variazione percentuale della media dei prezzi degli immobili divisi per tipologia in una data zona cittadina, inseriti sul Multiple Listing Service dalle oltre 1.700 agenzie che lo utilizzano (indipendenti, membri di associazioni di categoria, affiliati a network in franchising), rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente.

Questo indicatore completa la visione del mercato del MLS REplat che si concretizza attraverso i dati estrapolati dalla piattaforma per la collaborazione nella compravendita tra agenti immobiliari: una visione basata sugli indici percentuali della domanda, dell’ offerta e del prezzo – bussole reali e attuali che permettono non solo agli operatori ma anche a chi cerca casa di sapere cosa sta accadendo nel mercato del mattone e come esso sta cambiando – e sulla rilevazione del prezzo più probabile per gli immobili condivisi presenti in piattaforma in una data zona, l’ unico indicatore che prende in considerazione sia la media dei prezzi dell’ offerta sia quella dei prezzi della domanda per la tipologia dell’ immobile prescelto.

I mutui in Italia nel 3° trimestre 2009

 Il volume di erogazioni per l’ acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra, nel terzo trimestre del 2009, una flessione rispetto allo stesso periodo 2008 (dati del 20 / 01 / 2010 fonte Banca d’ Italia). La differenza negativa è pari a circa -1,2 miliardi di euro, che tradotto in termini percentuali rappresenta un calo del -10 (vedi nota metodologica. Il dato conferma il momento di rallentamento del mercato (i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione / surroga).

L’ ultima variazione (-10%) è minore rispetto alle precedenti del 2009 (-22% nel primo trimestre 2009, -13% nel secondo trimestre 2009) ed è un ulteriore segnale che indica un cambiamento positivo da parte del mercato. Considerando il dato cumulativo del 2009 si osserva una variazione negli erogati pari a circa 6 miliardi di euro (-15% rispetto ai primi tre trimestri 2008), sul valore influiscono i volumi erogati nel primo trimestre 2009.

Nel 3° trimestre 2009 tutte le macroaree hanno registrato un andamento negativo, anche se in crescita rispetto ai valori del secondo trimestre. Valutando i primi 9 mesi del 2009 le variazioni maggiori vengono registrate nell’ area meridionale (-22%) e insulare (-29%).

L’ Agente Immobiliare: “Il mercato e la professione hanno bisogno di regole certe”

  Fiaip e Tecnoborsa insieme per lo sviluppo dei mercati e la crescita professionale dell’ agente immobiliare

“Il mercato e la professione dell’ agente immobiliare hanno bisogno, sempre più, di regole certe”. Formazione, nuovi servizi e maggiore professionalità per la tutela dei cittadini consumatori sono stati gli argomenti al centro dell’ incontro tra Fiaip – Federazione Italiana agenti immobiliari professionali aderente a Confedilizia e Confindustria – e Tecnoborsa – la società consortile del sistema delle Camere di Commercio Italiane per lo sviluppo dell’ economia immobiliare.

All’ incontro erano presenti, per la Fiaip, il Presidente nazionale Paolo Righi e il Vicepresidente vicario nazionale Franco d’ Onofrio e, per Tecnoborsa, il Presidente Raimondo Soria, il Vicepresidente Giampiero Bambagioni e il Direttore generale Ettore Troiani.

Nel corso dell’ incontro sono state tracciate le linee di sviluppo dei nuovi progetti di cooperazione tra Fiaip e Tecnoborsa orientati, da un lato, a incrementare e a rendere riconoscibile alla potenziale clientela la professionalità dell’ agente immobiliare qualificato; volti, dall’ altro, alla realizzazione di percorsi di aggiornamento / alta formazione (fruibili in ambito universitario), quale fattore strategico finalizzato a contribuire al raggiungimento di una elevata qualità della prestazione professionale, comparabile con gli standard europei.

Mercato immobiliare 2009. I segnali di miglioramento

 In effetti, molti segnali sembrerebbero indicare che il mercato immobiliare stia migliorando. Lo dicono soprattutto le previsioni degli operatori che appaiono meno pessimistiche che in passato; essi sono maggiormente fiduciosi sul ritorno della domanda che progressivamente sembra riprendere, analogamente a quanto sta avvenendo a livello dell’ intera economia, così che prezzi, compravendite e locazioni sono valutati in condizione meno critica rispetto al giugno di quest’ anno. Soprattutto nelle aspettative sull’ evoluzione del mercato residenziale si legge il segno del miglioramento: pur non potendo essere definite ottimistiche, appaiono mutate in meglio rispetto a sei mesi addietro.

I segnali di superamento della congiuntura negativa sono invece più fiacchi nei segmenti degli immobili per le attività economiche i quali – evidentemente più deboli di quanto non accada per le abitazioni, che costituiscono il naturale sbocco di investimento della liquidità nelle mani delle famiglie ‐ risentono maggiormente della lenta evoluzione del quadro macroeconomico (le stime di crescita per il 2010 sono nell’ ordine dello 0,6% il che non consente di attendersi una ripresa significativa nella domanda di uffici, piuttosto che di negozi o di altri immobili per attività economico – produttive).

Tempi e sconti si ampliano
Comunque è ancora presto per poter sostenere che la correzione al ribasso dei prezzi stia esaurendosi, ma è un dato di fatto che, mentre il semestre precedente sembrava dominato dal senso di una preoccupante tendenza al peggioramento, questo sembrerebbe diversamente intonato. Vero è che non si legge un miglioramento del mercato in parametri classici, come il divario fra prezzo di offerta e di domanda, che continua a salire e che arriva a punte record nell’ ordine del 13%, o nei tempi di vendita e locazione, che continuano ad allungarsi (con l’ eccezione dei tempi di locazione delle abitazioni), superando ampiamente i 6 mesi in tutti i comparti.

Antiriciclaggio. Il Real Estate diventa sorvegliato speciale

 Le agenzie di affari in mediazione immobiliare – in presenza dell’ iscrizione nell’ apposita sezione del Ruolo istituito presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, ai sensi della legge 3 febbraio 1989 n. 39 -, sono tra i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio, in base alle disposizioni del D.Lgs 231 / 2007 (recepimento III Direttiva Antiriciclaggio, che rappresenta il frutto di un nuovo approccio al problema del contrasto alle basi economiche della criminalità sia comune che organizzata e del terrorismo internazionale) e al successivo e recente c.d. “Correttivo al recepimento III Direttiva normato con il D.Lgs.151 / 2009” in vigore dal 4 novembre 2009. Devono quindi anche analizzare comportamenti non coerenti di clienti e anche arrivare a segnalare eventuali acquisizioni incoerenti o conto terzi.

Relativamente all’ obbligo di segnalazione di eventuale operazione sospetta, va ricordato che i presupposti che fanno sorgere l’ obbligo stesso sono previsti dall’ art. 41 del citato D.Lgs 231 / 2007 il quale dispone che gli agenti immobiliari, così come gli altri destinatari della normativa, dovranno segnalare l’ operazione sospetta quando:

“Sanno o sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo e addirittura tale obbligo di segnalazione può sorgere anche prima dell’ instaurarsi di una relazione d’ affari”.

Il sospetto è desunto da caratteristiche, entità, natura dell’ operazione o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’ attività svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione dei segnalanti, acquisiti nell’ ambito dell’ attività svolta ovvero a seguito del conferimento di un incarico.

È crisi. L’ aut aut dei giovani italiani: valutare lavori oggi quasi appannaggio degli extra comunitari o restare precari a vita

 Il mondo del real estate sta vivendo, da oltre un anno, una situazione di difficoltà e di contrazione dei prezzi. Una crisi nazionale dovuta ad alcuni fattori oggettivi, fra i quali un fisiologico calo dei valori dopo che in Italia, da Nord a Sud, dal 1997 al 2007, si sono registrati aumenti a due cifre, oltre ad una crisi economica internazionale senza precedenti

Gli analisti ed economisti di tutto il mondo ritengono tale recessione la peggiore in assoluto dal lontano crollo delle borse nel 1929. Una crisi scoppiata nell’ autunno 2008, con la dichiarazione di default della banca d’ affare Lehman Brothers e, in pochi mesi, allargatasi a macchia d’ olio in tutti i mercati finanziari e / o azionari.

Tale crisi economica internazionale ha innescato una serie di eventi a catena che hanno determinato una rigidità del sistema bancario a concedere prestiti e mutui. Questa situazione ha aggravato il bilancio del comparto casa che, considerato nel suo insieme, arriva a muovere il 20% del Prodotto Interno Lordo nazionale.

Il settore immobiliare, in effetti, ha sofferto parecchio questa politica bancaria: molte agenzie immobiliari hanno chiuso e tanti costruttori hanno avuto difficoltà economiche.

Firenze. La congiuntura immobiliare nel 2° semestre 2009

 Dopo alcuni semestri nei quali il mercato immobiliare fiorentino aveva evidenziato diffusi segnali di contrazione nella domanda per acquisto e affitto, gli ultimi sei mesi del 2009, a giudizio degli operatori, lasciano intravedere un rallentamento della fase discendente per quanto concerne il comparto residenziale ed i capannoni, i quali hanno evidenziato trend di domanda, offerta e contratti stipulati (per compravendita e locazione) in linea con i livelli di inizio anno.

In ulteriore calo invece le quantità richieste di immobili direzionali e commerciali, tendenza, questa, che, con un’ offerta pressoché stabile, ha ridimensionato il volume degli scambi.

Queste considerazioni, dettate dagli indicatori qualitativi, trovano riscontro
anche osservando l’ andamento semestrale di prezzi e canoni, in flessione per tutti i comparti monitorati (la flessione semestrale dei prezzi si posiziona fra l’ 1 e il 2%, mentre i canoni flettono in misura pressoché doppia), con conseguenze negative anche per la redditività offerta dagli immobili fiorentini, in calo negli ultimi semestri.

Commento di Achille Colombo Clerici al “fondo” di Romano Prodi sul Messaggero del 24 dicembre 2009

 Il Messaggero in data 24 dicembre pubblica una pregevole analisi di Romano Prodi sul tema della crisi economica, con interessanti riflessioni a proposito dei rapporti con il mercato immobiliare.

La tesi esposta in esordio, senz’ altro valida con riferimento ai fenomeni intervenuti soprattutto in America, calata nella situazione italiana, merita qualche considerazione aggiuntiva.

È probabile che la sfiducia e la preoccupazione delle famiglie da noi non siano collegate direttamente alla percezione del calo dei valori immobiliari, pur essendo quello nella casa l’ investimento di gran lunga più diffuso nel nostro paese.

1- perché la percezione della crisi in atto, per chi utilizza la casa per uso proprio, non è operatore economico del settore e non ha dovuto in questo periodo affrontare una transazione particolare, probabilmente non si è ancora concretizzata. Essendo essa solo il riflesso della percezione relativa al calo di altri valori patrimoniali. Quanto alla redditività dell’ investimento immobiliare, poi, nella maggioranza dei casi essa non si è ancora ridotta.

Comprar casa in montagna: dove e quanto conviene

 Natale è ormai vicino (per l’ occasione, auguri a tutti i lettori) ed è tempo di fare il punto della situazione sul mercato delle seconde case in montagna, limitando l’ analisi a due regioni italiane a forte vocazione montanara, ovvero Valle d’ Aosta e al Trentino Alto Adige.

In provincia di Aosta, secondo l’ Ufficio Studi Tecnocasa, il mercato delle abitazioni, nelle località turistiche, registra un incremento dello 0,3%, sebbene si registrino differenze significative fra i singoli comuni. A Courmayeur, in assoluto la località più rinomata della valle, con il più elevato rapporto prezzo / mq (si arriva a spendere, per un immobile usato in buone condizioni, una media di euro 8.000 al metro quadro), le quotazioni sono salite del 6,4%, nella prima parte del 2009.

Il mattone. Previsioni 2010 Fiaip. Cauto ottimismo: si intravede una piccola ripresa

 “Per gli agenti immobiliari – dichiara Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip – si può affermare che è iniziata una “piccola ripresa” ed è terminata la contrazione delle transazioni e la diminuzione del calo dei valori di compravendita in particolare per le abitazioni di pregio e nelle zone di maggior valore. Il calo dei prezzi registrato quest’ anno nel mercato immobiliare non è ancora accompagnato da misure legislative per il rilancio del mercato degli affitti o da detrazioni fiscali per chi vuole investire nel mattone come bene di rifugio”.

L’ Ufficio Studi Fiaip ritiene come la ripresa del mercato immobiliare nel 2010 resta ancora condizionata alla espansione dell’ economia e del credito, all’ andamento della occupazione, alle aspettative di nuove norme legislative a favore dell’ accesso alla casa, agli sgravi fiscali e alla riduzione della forte imposizione fiscale sui redditi degli immobili.

Bari. Il mercato immobiliare barese nel secondo semestre del 2009

 Sembra aver evidenziato ulteriori contrazioni della domanda per acquisto, in particolare per quanto concerne i comparti direzionali e commerciali, a fronte di un’ offerta in generale più consistente rispetto ai livelli di inizio anno, con la conseguente flessione dei contratti di compravendita stipulati.

Non molto dissimile, rispetto a quello descritto, il mercato della locazione, lievemente più improntato alla stazionarietà rispetto a quello della compravendita ma, comunque, non certo entusiasmante, soprattutto per quanto riguarda gli uffici del capoluogo pugliese, comparto, questo, che sembra soffrire maggiormente l’ attuale congiuntura economica negativa.

Questo scenario tracciato dagli operatori del settore, come logica conseguenza, ha prodotto un generale seppur lieve ridimensionamento di prezzi (si tratta di qualche decimo di punto su base semestrale con un profilo analogo a quanto osservato nel I semestre dell’ anno) e canoni (i cali sono più pronunciati rispetto ai prezzi, con l’ eccezione dei negozi che rimangono stazionari).

Recensione. “Guida antiriciclaggio”: un volume di Armando Barsotti, un aiuto illustrato e operativo per i soggetti obbligati ai quali è dedicato

 Normativa antiriciclaggio senza segreti grazie alla Guida Antiriciclaggio dedicata agli agenti immobiliari e mediatori creditizi, messa a punto da Armando Barsotti, responsabile dell’ Ufficio Studi della Fiaip

In un volume di oltre 200 pagine viene sviscerata nel dettaglio non solo la disciplina di riferimento (il decreto legislativo 231 / 2007), ma anche le modalità applicative e tutto quello che è necessario sapere e fare per evitare di incorrere in sanzioni.

Fulcro della normativa – spiega nella premessa Barsotti insieme a Luciano Passutti e Alberto Zamberletti, componenti dell’ Ufficio Studi della Federazione – è infatti l’ obbligo per la categoria di mettere in atto alcune procedure: dall’ adeguata verifica del cliente, alla segnalazione di operazioni sospette, alla comunicazione al ministero dell’ Economia delle transazioni che violano il limite di utilizzo del contante.