Il federalismo municipale (ed è un aspetto sfuggito ai più) fa crescere l’imposta di scopo, prevista dalla legge finanziaria del 2006.
A decorrere dal 1° gennaio 2007, dunque, i Comuni potevano istituire l’imposta in questione, esclusivamente al fine della “parziale copertura” (al massimo per il 30 per cento) delle spese per la realizzazione di opere pubbliche individuate dagli stessi Comuni fra quelle tipologie, dalle viarie a quelle di realizzazione di parcheggi pubblici e così via) indicate nella citata legge. L’imposta poteva essere istituita – in relazione alla stessa opera – per un periodo massimo di 5 anni, applicando alla base imponibile dell’Ici un’aliquota massima dello 0,5 per mille.