Nomisma, VI Workshop Nazionale Uffici 2011

 Il mercato degli uffici: la qualità unica opzione anti crisi
La qualità l’unico driver per la ripresa del mercato: questo in estrema sintesi l’esito della ricerca presentata da Nomisma in occasione del VI Workshop Nazionale sul Mercato Immobiliare degli Uffici, organizzato da Galotti e Seci Real Estate a Bologna. La panoramica del mercato italiano illustrata da Nomisma, con un focus particolare sulle tre piazze italiane più significative, Milano – Bologna – Roma, collegate dall’Alta Velocità, ha infatti evidenziato come, oltre alla location, gli investitori tendano a premiare edifici caratterizzati da indici di efficienza energetica e sostenibilità ambientale in linea con gli standard internazionali (anche se situati in zone decentrate).

Master ”Diritto e Gestione della proprietà immobiliare pubblica e privata”

 Frimm sostiene la prima edizione del Master di II livello, organizzato dall’Università Europea di Roma
I partecipanti che conseguiranno una votazione finale non inferiore a 60/70 potranno accedere a stage semestrali nelle aziende della Holding. Frimm ha attivato una partnership sul fronte della formazione e dell’impiego con l’Università Europea di Roma decidendo di sostenere la prima edizione del Master di II livello intitolato “Diritto e Gestione della proprietà immobiliare pubblica e privata” che comincerà il prossimo 16 dicembre per concludersi a giugno 2012.

Mercato immobiliare Roma, focus su alcune zone della Capitale

 Nelle zone centrali la contrazione dei valori immobiliari è stata lieve: -0,4%. Un tour di ricerca partendo dal Centro storico.
Secondo Tecnocasa, si mantengono stabili i valori nell’area del Centro storico, del Pantheon, del Ghetto Ebraico, di via del Corso, di via del Babuino e di piazza del Popolo. Le richieste provengono in genere da professionisti, investitori, genitori di studenti, stranieri (prevalentemente russi e arabi ed in parte minore americani ed inglesi) oppure da chi acquista per avviare bed and breakfast, anche se questi ultimi risultano in leggero calo vista l’alta presenza di questo tipo di attività. Le soluzioni più ambite sono quelle già ristrutturate, posizionate ai piani alti, dotate di vista panoramica, terrazzi ed ascensore.

Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia

 Sondaggio Banca d’Italia, Tecnoborsa, Agenzia del Territorio
Nel terzo trimestre del 2011 si sono intensificati i segnali di debolezza del mercato immobiliare, in presenza di più diffuse indicazioni di flessione dei prezzi e di aumento degli incarichi a vendere inevasi. Le attese a breve termine degli agenti sulle condizioni del mercato di riferimento si sono confermate sfavorevoli e, per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2009, anche i giudizi sulle prospettive di medio periodo del mercato nazionale sono diventati lievemente negativi, plausibilmente scontando il pessimismo sul quadro economico generale.

Crisi, patrimoniale aumenterebbe spesa pubblica

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“L’unico effetto sicuro di una patrimoniale sarebbe quello di aumentare la spesa: l’esatto contrario di quanto oggi occorre, che è quello di affamare questa ”bestia” (come si dice negli Stati Uniti). Per il resto, la patrimoniale sarebbe una misura depressiva e ingiusta. E chi la propone, poi, non sa probabilmente che quando fu istituita nel ’47 gli estimi misuravano il reddito e non il valore, com’è dal 1990 in poi’.

Focus sui mutui nel Sud Italia

 Mutui inaccessibili ai giovani. Il 18% di chi ricerca un mutuo prima casa ha meno di 30 anni, ma nemmeno il 3% di loro lo ottiene
In questi giorni in cui la crisi economica mondiale è sotto gli occhi di tutti l’affanno del Sud Italia non accenna a diminuire: secondo Mutui.it, comparatore online di mutui, i giovani meridionali sono quelli che incontrano le difficoltà maggiori di fronte all’acquisto di una casa. Analizzando le domande di mutuo prima casa arrivate negli ultimi mesi da Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, infatti, si scopre che benché la richiesta di preventivo da parte di under 30 rappresenti il 18% del totale delle domande provenienti dal Mezzogiorno, il problema arriva al momento di ottenere il finanziamento: nemmeno il 3% delle richieste verrà accolto.

Intervista a Guido Alliata di RentClass, leader delle locazioni shortterm

 Per gli affitti di lusso, i manager in trasferta scelgono Bologna. Anche RentClass punta sulla città delle Due Torri.
Un trend che ha certamente una spiegazione, delle motivazioni. Per avere maggiori chiarimenti su queste scelte mirate, mondocasablog ha incontrato il titolare di RentClass, Guido Alliata, per chiarimenti su questo trend, ”mirato” appunto, dell’Azienda.
RentClass, società specializzata nell’affitto di immobili di lusso e “chiavi in mano”, sceglie Bologna per aprire una nuova sede. Per quale motivo?
”Il Centro storico e i Colli attirano una clientela business internazionale”.
Dopo Milano, Roma, Londra, Parigi e Mosca, dove RentClass gestisce oltre 200 immobili di prestigio per affittanze anche a breve/medio termine, ora è la città felsinea a rivelarsi interessante per una clientela di alto profilo. Perché?

L’Agente Immobiliare Professionale: number one nel mercato del Real Estate

 Ormai la figura dell’Agente Immobiliare Professionale ha conquistato il top nella scala del successo, ha acquisito la più ampia fiducia e soddisfazione del cliente venditore/acquirente/investitore anche istituzionale, è diventato ”il punto di riferimento vero, univoco ed originale, ad elevato standard di professionalità, per la clientela del mercato immobiliare”.
In questo clima tutto sponsorizzato fortemente e principalmente dai non addetti ai lavori, definibili principalmente distributori d’informazione a mezzo stampa quotidiana e/o periodica, prende piede un grande “valore”: la fiducia e la voglia di rivolgersi alle Agenzie Immobiliari per la consulenza e compravendita degli immobili.

L’altra faccia della crisi

 La tempesta finanziaria sconquassa le borse internazionali, gela la propensione all’acquisto, rimette in discussione le scelte tutte, da quelle quotidiane a quelle a breve-medio-lungo periodo.
I mass media esaltano lo “scoop”, titolano la “crisi”, ovunque trasmettono “paura e insicurezza”. Anche le migliori “Alchimie di marketing” anche se sfornano novità a ritmo quotidiano frenano “la tendenza al ribasso” e non permettono l’arresto di certe situazioni di mercato, vedi grande distribuzione e mercato auto. Il “Barile dell’oro nero”, il gasolio e la benzina, il dollaro usa, l’Euro, i derivati, le c.d. catene di Sant’Antonio usate nella “Finanza Creativa” del mondo bancario e assicurativo, il vortice della speculazione, l’assenza di “Etica professionale” per le Banche di Affari e per i suoi Leaders ha consolidato varie situazioni di default.

I giovani e la casa, un problema sociale

 Ok dall’assemblea del Cnel (Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro) al documento che fotografa la situazione abitativa dei giovani italiani definendola un problema sociale.
L’inchiesta sulla condizione abitativa degli under 35, condotta dal Gruppo di studio per le politiche giovanili del Cnel, in collaborazione con il Sicet, sindacato degli inquilini, evidenzia l’esigenza di un rilancio delle politiche abitative, maggiori agevolazioni fiscali e un calmiere sui mutui. Dall’indagine emerge che i giovani vivono per il 35,7% in casa di proprietà e per il 63% in affitto.

Detrazione 55% anche ai beni strumentali

 Richiesta Uncsaal: estendere il bonus fiscale ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires.
L’Associazione chiede al Governo di estendere le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici anche ai beni strumentali e ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires. Secondo Uncsaal (Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe) questa è la misura per favorire l’incremento degli investimenti nel recupero nel patrimonio immobiliare non residenziale, pubblico e privato.

Cinquant’anni fa morì Luigi Einaudi, un maestro di libertà

 Luigi Einaudi morì cinquant’anni fa, il 30 ottobre 1961, a Roma. Ricoverato da qualche giorno in clinica per una broncopolmonite, sua moglie donna Ida capì che lo avrebbe irrimediabilmente perso quando s’accorse che non aveva più voglia di leggere.
Einaudi, in effetti, fu un maestro che fino all’ultimo – già superati, quindi, gli 87 anni – volle imparare. La sua curiosità era insaziabile. Per lui, l’essenziale era leggere sempre qualcosa di diverso da quanto già ci interessa. È il concetto che, dopo avermelo scritto in una lettera, mi aveva ripetuto quando – tre mesi prima della sua scomparsa – avevo avuto (poco più che ventenne) l’insperata fortuna di poterlo andare a trovare a Villa San Giacomo, in quel di Dogliani. E in questo concetto c’è gran parte dell'”uomo” Einaudi.