Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

 Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

I controlli antimafia si estendono ai piccoli cantieri. Il regolamento amplia la vigilanza anche alle opere sotto i 4,8 milioni di euro e la vigilanza dei prefetti sarà allargata al cantiere e alla fase di realizzazione. Se dai controlli sul campo emergeranno i tentativi di infiltrazione mafiosa le amministrazioni potranno revocare l’ appalto

Modificato il Piano Casa Molise

 Modificato il Piano Casa Molise. La Legge Finanziaria Regionale 3 / 2010 ha introdotto alcune modifiche che agevolano l’ applicazione della norma per rilanciare il settore delle costruzioni mediante interventi straordinari di ampliamento, demolizione e ricostruzione , che sono estesi ai fabbricati realizzati al rustico entro il 17 dicembre 2009, data di entrata in vigore della legge sul Piano Casa.

L’ applicazione delle norme anticrisi valgono anche per gli edifici abusivi. Infatti, il comma 1 bis aggiunto all’ Articolo 14 impegna il Comune che non ha ancora rilasciato la concessione in sanatoria a completare l’ istruttoria entro 60 giorni, durante i quali sono sospesi i termini della Dia, nel caso in cui il richiedente abbia inoltrato domanda di condono edilizio per il fabbricato per il quale intende usufruire delle agevolazioni del Piano Casa.

Stati Generali. Fiaip e Fimaa chiedono di poter essere ascoltate in Parlamento

  “No alla cancellazione del ruolo per gli Agenti immobiliari. Serve maggiore cautela da parte del legislatore. In Italia ‐ dichiara Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip, la Federazione nazionale degli agenti immobiliari professionali, aderente a Confedilizia e a Confindustria ‐ rischiamo di imitare la brutta esperienza della Spagna, dove oggi si reintroducono nuove normative a tutela dei consumatori, dopo che la deregulation dell’ attività immobiliare ha portato negli scorsi anni oltre l’ incremento del numero degli operatori abusivi, privi di conoscenze tecniche, anche l’ aumento sostanziale del 45% delle truffe immobiliari”.

È lapidario il presidente nazionale Fiaip che nel corso degli Stati Generali, riuniti a Roma nei giorni scorsi ha sostenuto come: “È davvero paradossale. In Europa le professioni che non hanno una regolamentazione lavorano per creare standard comuni di servizi, e nuove garanzie per i consumatori. In Italia, invece, si pensa di lasciare le famiglie e gli investitori in balia di truffatori e di agenti improvvisati”.

Piano Casa Sicilia. Monitoraggio dei centri storici e riqualificazione delle periferie

 Un emendamento al Piano Casa della Sicilia prevede il censimento degli edifici fatiscenti nei centri storici e il recupero delle periferie urbane. Per gli interventi si potrebbero utilizzare, secondo il Presidente Raffaele Lombardo, i fondi per le ristrutturazioni e la messa in sicurezza.

Diventerebbe quindi possibile intervenire all’ interno dei centri storici, ma senza alterare la morfologia esistente nei nuclei antichi. E aumenterebbero gli standard di sicurezza e igiene e migliorerebbe di conseguenza il decoro urbano e architettonico.

L’ emendamento consentirebbe la redazione di un piano di gestione del rischio per il monitoraggio di abitazioni e strutture pubbliche e private, delle quali verrà valutata l’ agibilità e le condizioni di sicurezza.

L’ abusivismo in Italia: una piaga da sanare

 Secondo Legambiente, i condoni e l’ assoluta mancanza di controllo dell’ abusivismo nel nostro Paese avrebbero contribuito a provocare i disatri naturali sempre più frequenti. In due anni, alla notizia del terzo condono edilizio, il mattone selvaggio è cresciuto di oltre il 40% e così si è abbattuta sul territorio italiano una superficie di cemento illegale di circa 5,4 milioni di metri quadrati nel solo 2003.

L’ abusivismo monitorato nel 2004 si concentra, nel 70% dei casi, in aree a bassa densità abitativa, punta sul mercato delle seconde case e delle abitazioni di prestigio, predilige le cosiddette trasformazioni pesanti (dalla stalla alla villa, magari con piscina), che quasi raddoppiano in un anno, passando dalle 6 mila stimate nel 2002 alle 11 mila del 2003.

Le stime del Cresme evidenziano che l’ abusivismo edilizio in Italia era in costante flessione, fino al 2001. A pagare il prezzo più alto sono state come le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), dove si concentra circa il 55% delle nuove costruzioni abusive.

Il recente condono edilizio, secondo Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente, aveva l’ obiettivo di legalizzare le 362 mila costruzioni abusive fatte dal 1994 al 2002 e spesso edificate dalla criminalità organizzata, soprattutto nel mezzogiorno.

L’ incarico al Mediatore meglio darlo per iscritto

 Il mediatore è un imprenditore molto diffuso nel nostro tessuto commerciale. Un tempo il mediatore era identificato nell’ intermediario merceologico, che trattava appunto grano, frutta, ortaggi, tabacco ma anche bestiame, formaggi, stoffe e marginalmente aziende agricole e terreni.

Oggi il mediatore è sempre più identificato, invece, come l’ agente immobiliare vista la grande diffusione di agenzie immobiliari e di operatori del settore che, dalle ultime rilevazioni dell’ ANAMA, l’ associazione degli agenti d’affari della Confesercenti, hanno superato in Italia la soglia dei 100 mila addetti.

I numeri, tra l’ altro parlano chiaro: 75.000 sono gli intermediari iscritti al ruolo presso le Camere di Commercio italiane; 10 mila quelli che operano sotto forma societaria e circa 7 mila quelli in franchising, con marchi noti come Tecnocasa, Gabetti, Toscano ed altri minori.

A questi vanno aggiunti i professionisti che si propongono sul mercato come mediatori anche non essendo abilitati con l’ iscrizione al ruolo in CCIAA, stimati attorno ai 15 mila soggetti. Per non parlare poi degli abusivi, cioè di quei soggetti che sotto copertura di un patentino, magari in possesso del titolare dell’ agenzia, operano come fossero dei mediatori in regola.

Quest’ ultima categoria è deleteria per il Mercato perché privi di responsabilità ed il più delle volte di preparazione adeguata. I disastri causati da questi soggetti sono numerosi e alle volte catastrofici per le casse familiari.

Regione Emilia Romagna. Un unico database per il territorio: un efficace strumento per la lotta all’ abusivismo edilizio

 Un unico database della topografia regionale dell’ Emilia Romagna, l’ anagrafe comunale degli immobili, la pianificazione urbanistica comunale condivisa ma soprattutto più efficaci strumenti per la lotta all’ abusivismo edilizio. Sono queste le principali azioni assicurate dalla costruzione di una rete regionale telematica – la community network tra Regione, Province e Comuni – per offrire nuove soluzioni applicative attraverso strumenti tecnologici che viaggiano sulla rete telematica Lepida al servizio dell’ urbanistica e del governo del territorio.

I nuovi strumenti sono stati illustrati durante un incontro in Regione per la presentazione di un ulteriore accordo attuativo della convenzione costitutiva della community network Emilia Romagna, che vede protagonisti gli enti locali dell’ Emilia Romagna e loro forme associate, insieme alla Regione per lo sviluppo regionale della società dell’informazione.

Confedilizia contro lo sperpero di denaro pubblico

Costituito dalla Confedilizia l’ Osservatorio sugli sprechi pubblici locali. Ad annunciarlo è l’ Organizzazione storica della proprietà edilizia. Scopo dell’ iniziativa, infatti, è quello di raccogliere le segnalazioni degli sprechi

Torino: palazzina abusiva a villa salus. Era stata costruita dopo averla dichiarata gia esistente

 E’ in corso di demolizione, su ordine del Tribunale di Torino, una palazzina destinata ad accogliere due appartamenti. L’edificio era stato recentemente costruito abusivamente all’interno della proprietà in passato denominata “Villa Salus” (sopra corso Moncalieri) sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. Dell’immobile verrà conservata solo una parte del piano terreno, ridimensionato ad una struttura tipo “pompeiana” inutilizzabile ai fini abitativi. L’abusivismo edilizio era stato individuato dagli Agenti della sezione San Salvario/Borgo Po della Polizia municipale, sotto la direzione del Pubblico Ministero Enrico Arnaldo Balme. Durante le indagini la Polizia municipale ha acquisito le fotografie aeree della città effettuate negli anni 2002 e 2004, dalle quali estrapolava l’immagine relativa al fabbricato preesistente. Inoltre, la perizia effettuata da un topografo comunale, in merito alla palazzina (abusiva) oggetto dei lavori edili, dimostrava che l’edificio non corrispondeva oltre che per dimensioni, anche per posizione ed orientamento a quello fotografato negli anni 2002 e 2004 e riportato in alcune carte tecniche.

Cemento sul Garda, legambiente dice basta

 Stop alla cementificazione selvaggia sulle rive del Garda: è questo il deciso appello lanciato in occasione della conferenza stampa congiunta di Legambiente Lombardia e Legambiente Veneto che si è svolta a Desenzano del Garda per ribadire il fermo no alle colate di cemento e alla speculazione edilizia che stanno stravolgendo le coste del principale lago italiano, oggetto in questi giorni del monitoraggio della Goletta dei Laghi.
Dagli anni ’80 ad oggi, è lunga la lista delle aggressioni selvagge compiute lungo le sponde del lago del Garda che, da Sirmione a Peschiera, passando per Desenzano e Toscolano Maderno, sono ormai ridotte ad un interminabile susseguirsi di grandi e piccoli ecomostri, interrotto solo in pochi tratti dove era impossibile accedere per sfruttare il terreno. Un paesaggio di complessi residenziali e turistici, fatti di microappartamenti in falso stile locale, nati grazie a piani regolatori estremamente permissivi.

Milano: “Fine delle occupazioni abusive, verso la realizzazione di un nuovo parcheggio”

 La settimana prossima dovrebbero avere inizio le operazioni di demolizione dell’edificio di via Morosini 8, uno stabile soggetto a occupazioni abusive da parte di stranieri e più volte sgomberato dalla Polizia Municipale”.Lo hanno comunicato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. L’edificio di via Morosini è stato più volte segnalato dai residenti e dal Consiglio di zona 4 per la presenza di abusivi, soprattutto durante le ore notturne. Segnalazione che ha trovato conferma nei diversi interventi effettuati dalla Polizia Municipale e dalle Forze dell’Ordine, durante i quali sono stati allontanati extracomunitari e sgomberati rifiuti e masserizie. “Nonostante le numerose operazioni dei vigili – ha affermato De Corato – e i lucchetti posti dal Nuir agli ingressi, l’edificio è stato sempre inesorabilmente rioccupato. La situazione era diventata insostenibile.

Cemento primo nemico delle coste, cinque reati al giorno di maladepurazione

 E’ sempre il cemento il peggiore nemico del mare italiano. Sia che si tratti di una villetta con vista mare, di un albergo o di un nuovo porto turistico, le costruzioni illegali sul demanio marittimo sono in cima alla lista dei mali del Mare Nostrum: nel 2007 intorno al ciclo del mattone selvaggio si sono registrate quasi 4.000 infrazioni e sono scattati 1.399 sequestri e 5.066 denunce. Considerando anche le altre voci (inquinamento, depurazione, pesca di frodo, infrazioni al codice della navigazione) nel 2007 i reati ai danni del mare e delle coste italiane sono stati 14.315, quasi 2 infrazioni a chilometro lungo i 7.400 di costa del Belpaese. Diminuite rispetto all’anno precedente, (erano 19.063 nel 2006), vedono triplicare però il numero dei “colpevoli” (+276,8%) e salire lievemente anche i sequestri (+2,9%). A guidare la classifica regionale è la Campania, con 2.355 infrazioni accertate dalle Forze dell’ordine e dalle Capitanerie di Porto, seguita dalla Puglia con 2.184 e dalla Sicilia con 2.039 casi.