Continua la fase di debolezza del mercato immobiliare capitolino, il cui momento congiunturale induce, da un lato, a ritenere archiviata la fase più acuta della crisi e, dall’altro, a prospettare una fase di stabilizzazione dalla durata incerta.
Nel corso del primo semestre del 2011 non emergono degli eclatanti segnali di flessione, ma non si manifestano neppure le condizioni per presagire una ripresa di un nuovo ciclo positivo, che dunque viene differita a non prima del prossimo anno.
Redazione
Il mercato immobiliare di Padova secondo Nomisma
La fase congiunturale del mercato immobiliare padovano continua ad essere, nel complesso, negativa.
Anche se l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata più contenuta rispetto a quanto accaduto nell’ultimo triennio, continuano ad essere modesti i livelli di domanda, mentre l’offerta, non supportata da una ripresa delle transazioni, percepite al contrario ancora in diminuzione, tende ad accumularsi. Tuttavia è possibile riscontrare delle peculiarità dei singoli comparti e andamenti differenti nelle varie zone cittadine.
Il mercato immobiliare di Napoli secondo Nomisma
I primi sei mesi del 2011 sembrano aver evidenziato, per il capoluogo campano, tendenze di mercato nel complesso improntate alla stazionarietà.
L’indagine Nomisma monitorizza le quantità offerte in vendita e domandate per acquisto (anche se sono cresciute le percezioni degli operatori a favore di lievi incrementi dell’offerta), per tutti i comparti monitorati, ad eccezione di quello direzionale, ancora una volta connotatosi per una domanda fortemente flettente sia per compra-vendita che per locazione. In generale, in contrazione il volume degli scambi per acquisto, in tutti i segmenti immobiliari monitorati ad eccezione di quello dei box e garage.
Il mercato immobiliare di Milano secondo Nomisma
Il mercato immobiliare milanese sta attraversando una nuova fase di debolezza, anche se di entità inferiore rispetto alla precedente.
La modestia della domanda, che caratterizza in maniera pressoché uniforme tutti i comparti, mantiene le attività di scambio in prossimità dei livelli minimi dell’ultimo decennio e differisce ulteriormente le prospettive di ripresa. L’ampliamento dei temi di vendita e locazione, dello sconto praticato in sede di trattativa e del vacancy con-fermano la fragilità dell’attuale quadro e concorrono ad alimentare dubbi circa la capacità di assorbimento dell’ingente molte di offerta tuttora in fase di sviluppo, sia nel settore residenziale che in quello direzionale.
Il mercato immobiliare di Genova secondo Nomisma
Il mercato immobiliare genovese, nei primi mesi del 2011, mantiene una congiuntura debole e, per alcuni versi, riflessiva.
Tendenzialmente il mercato della compravendita rivela una maggiore fragilità rispetto a quello della locazione, che vive comunque un momento non facile dovuto alla congiuntura economica. La domanda di immobili in acquisto continua ad essere estremamente rarefatta e solo in corrispondenza del comparto abitativo stanno emergendo elementi, seppur deboli, di un maggior interessamento al mercato.
Stipulare un mutuo quando i mercati vanno al rialzo
Borse impazzite, rendimenti dei titoli di Stato di Italia impennati, tassi sui titoli greci, irlandesi e portoghesi sull’orlo del fallimento.
Questa la fotografia del mercato dei mutui in luglio 2011 e forse anche in agosto. In questo panorama non certo incoraggiante la domanda di rito: mutuo a tasso fisso? Quale sarà l’ impatto delle tensioni finanziarie su chi ha intenzione di chiedere un mutuo o su chi è già impegolato con il piano di rimborso? Analizziamo prima di tutto le condizioni del mutuo a tasso fisso.
Il mercato immobiliare di Firenze secondo Nomisma
La fase congiunturale del mercato immobiliare fiorentino continua ad essere nel complesso negativa
Eppure l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata a consuntivo leggermente più contenuta rispetto alle pessimistiche previsioni dell’ultimo triennio. Il quadro che emerge dai dati induce a ritenere ormai archiviata la fase più acuta della crisi e avviata una fase di stabilizzazione la cui durata non si preannuncia, tuttavia, breve. Anche se non mancheranno residuali arretramenti nei comparti degli immobili di impresa, vi sono alcuni segnali di un ritorno di interesse della domanda primaria per il settore immobiliare.
Autocostruzione e Autorecupero per un abitare sostenibile
Farsi la casa o adattare un luogo ad alloggio fa parte della storia sociale dell’abitare.
Anche in tempi recenti, nei quali la tecnologia edilizia ha assunto un carattere specialistico e industriale, la pratica di costruire direttamente, in tutto o in parte, la casa in cui si andrà ad abitare, è rimasta diffusa soprattutto fra i ceti popolari. Si tratta di buone pratiche molto comuni nei paesi in via di sviluppo, ma anche in alcuni paesi del Nord Europa e in molti stati del Nord America.
”Costruire Abitare Pensare 2011” al Salone Internazionale Ceramica Architettura e Arredobagno
Cersaie
”Costruire Abitare Pensare 2011”
dal 20 al 24 settembre – Bologna
Cersaie conferma il suo record: tutto esaurito lo spazio espositivo. Una costante nella storia di Cersaie che però continua, eccome, a fare notizia.
A poco più di un mese dall’apertura del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in programma a Bologna dal 20 al 24 settembre prossimi, oltre il 97% della superficie espositiva del polo fieristico bolognese, pari a 176.000 metri quadrati, vede la presenza di 751 aziende in grado di rappresentare oltre 1.000 marchi provenienti da 29 Paesi dei cinque continenti. Uno straordinario risultato, merito tanto del qualificato lavoro della segreteria organizzativa di Cersaie quanto dello straordinario appeal della manifestazione internazionale.
Casa e finanziamenti, i mutui in Trentino Alto Adige
Nel quarto trimestre del 2010 le famiglie in Trentino Alto Adige hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 264,17 milioni di euro.
Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra un incremento delle erogazioni dello 0,47% per un controvalore di +1,23 mln di euro. L’andamento della regione è sostanzialmente in linea con quanto rilevato durante il quarto trimestre del 2009.
Il mercato dei mutui in Umbria
Nel quarto trimestre del 2010 le famiglie in Umbria hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 161,90 milioni di euro.
Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra una ripresa delle erogazioni del +4,28% per un controvalore di +6,64 mln di euro. Dopo la flessione registrata dalla regione nel secondo trimestre 2010 assistiamo al secondo incremento consecutivo dei volumi erogati dopo quello già rilevato il trimestre scorso.
Il mercato immobiliare di Bologna secondo Nomisma
Prosegue, anche nel primo semestre del 2011, la debole congiuntura del mercato immobiliare bolognese quali la stabilità dei valori, dei tempi di vendita e di locazione e dello sconto praticato sul prezzo richiesto.
Alcuni segnali, potrebbero fare intravedere l’esaurirsi del ciclo riflessivo. Ma, altri, raccontano il permanere di una situazione di difficoltà riconducibile al calo della domanda, alle esigue quantità che transitano sul mercato, ad un’offerta che non è disposta a ridimensionare le proprie aspettative di ritorno sul capitale investito.