Confedilizia: “Diritti di proprietà: in Italia peggio che in Uruguay e Qatar”. Questo il tema di cui si è parlato a Gorizia, alla manifestazione di celebrazione dell’ anniversario di fondazione della locale Confedilizia. Nel suo intervento il Presidente dell’ Organizzazione nazionale della proprietà immobiliare, Corrado Sforza Fogliani, ha detto: “Nell’ Indice predisposto dalla Heritage Foundation in collaborazione con il Wall Street Journal, quanto a difesa dei diritti di proprietà l’ Italia figura allo stesso livello della Giordania e dopo Paesi come l’ Uruguay e il Qatar, con un indice pari a 55,0 su un massimo di 100.
È una posizione sconfortante, che peraltro ben rappresenta l’ attuale situazione del mercato immobiliare: stretto, da una parte, dalle pretese di corporazioni alla ricerca di lavoro buroindotto su ascensori e impianti vari e, dall’ altra, dall’ ingordigia di enti che pretendono ulteriori strumenti (come il Catasto) per ripristinare di fatto, attraverso l’ aumento delle basi imponibili, gli stessi introiti di tipo immobiliare che già avevano prima dell’ abolizione dell’ Ici per certe tipologie di prima casa.</strong>
La classe politica, dal canto suo, non sa reagire con determinazione, e alterna palesi cedimenti a comportamenti inconcludenti, senza impostare una vera politica per questo settore, a principiare da quell’ esigenza di rilancio dell’ affitto che s’ impone, ma alla quale si preferisce anteporre la più costosa costruzione di edifici, con ulteriore spreco di territorio e crescente sottrazione di terreno all’ agricoltura”.
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