L’ Ance chiede al Governo correttivi urgenti per il rilancio del piano casa: semplificazione normativa, incentivi fiscali per l’ edilizia green e premi volumetrici nelle operazioni di demolizione e ricostruzione legate al risparmio energetico. Così com’ è il Piano casa non ha dato i risultati attesi per ridare fiato all’ economia e all’ edilizia, secondo Buzzetti, presidente dell’ Ance. Anche il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ha sostenuto la necessità di fare chiarezza sul quadro normativo per il rilancio del Piano casa ed anche per evitare contenziosi.
Inoltre Fitto ha annunciato il nuovo commissariamento della Regione Calabria perché inadempiente, come la Sicilia che non ha ancora presentato il piano casa (scadenza il 30 giugno 2009). Ma a differenza della Calabria la Sicilia non subirà provvedimenti, per ora, perché è una Regione a statuto speciale. Al prossimo consiglio dei ministri come annunciato da Fitto, sarà nominato un nuovo commissario per l’ approvazione del piano casa della Calabria.
“Il Piano casa di Berlusconi rischia di trasformarsi in un grande flop – ha spiegato il ministro Fitto – perché gli obiettivi che si era dato e che sono stati recepiti dall’ intesa istituzionale raggiunta con le Regioni non sono stati registrati dalle leggi regionali, che hanno ristretto notevolmente i margini, non prevedendo, per esempio, la possibilità di demolire e ricostruire. In sostanza, le Regioni non hanno colto, nelle loro normative, piuttosto restrittive, lo spirito dell’ idea originaria ispiratrice del Piano casa, quella cioè di rilanciare l’ economia e il settore delle costruzioni e dell’ edilizia che sta soffrendo una crisi senza precedenti. Nel triennio 2008 – 2010, l’ Ance ha stimato un calo del 20% degli investimenti per le grandi opere”.
Il ministro Fitto ha spiegato anche che “l’ Intesa con le Regioni che hanno competenza in materia è stata voluta e costruita, ma diverse Regioni hanno ristretto i margini non cogliendo l’ idea originaria. Le leggi regionali vanno rispettate per evitare l’ apertura di un contenzioso enorme che poi blocca tutto, ma vanno anche valutate: il tema è politico”.
roberto 13 Maggio 2010 il 14:42
segnalo la campagna per la riconferma delle detrazioni 55% oltre il 2010. Promossa da Uncsaal, Federlegno Arredo e Centro di Informazione sul Pvc.
Per sottoscrivere la petizione: http://www.uncsaal.it/aderisci.html