Dal Bollettino Economico della Banca d’ Italia emerge che il debito delle famiglie in rapporto al reddito disponibile è rimasto stabile nel terzo trimestre del 2009 intorno al 58%, un valore ancora nettamente inferiore a quello medio dell’ area dell’ euro (circa 94% a giugno).
Gli oneri sostenuti dalle famiglie italiane per il servizio del debito (pagamento di interessi e restituzione del capitale), hanno continuato a diminuire, scendendo al 9,4% del reddito disponibile, grazie anche all’ ulteriore riduzione dei tassi di interesse sui prestiti per l’ acquisto di abitazioni.
I tassi d’ interesse bancari sui finanziamenti alle famiglie per l’ acquisto di abitazioni sono saliti nello scorso dicembre al 2,95% rispetto al 2,90% di novembre. È Il dato che emerge dal report mensile dell’ Abi e registra la prima crescita dall’ agosto del 2008, quando i tassi erano passati dal 5,92% di luglio al 5,95% di agosto.
Secondo Kiron l’ andamento del mercato del credito alle famiglie nei prossimi anni sarà influenzato dal contesto macroeconomico internazionale e nazionale. I futuri interventi delle banche centrali e le agevolazioni / incentivazioni incluse nella Finanziaria 2010 avranno un ruolo primario per la ripresa economica e per l’ accesso al credito delle famiglie nel nostro Paese. Le famiglie italiane, da sempre tra le più prudenti d’ Europa, sembrano più coscienti e fiduciose per il futuro, tendenza confermata da studi di settore ma, soprattutto, dall’ aumento della domanda di mutui registrata a partire dal 2009, aumento che verrà registrato anche nel 2010.
Fonte: Tecnoborsa
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