Il mercato abitativo genovese, dal 2000 al 2008, si è caratterizzato per una crescita costante dei valori di compravendita, arrivando a toccare alla fine del 2003 una variazione semestrale massima del +6,7%.
La fase positiva si è arrestata tra il 2008 e il 2009, momento in cui i prezzi delle abitazioni hanno fatto registrare, per primi, variazioni negative. Solo nell’ ultimo semestre del 2009, la fase di deterioramento si è diffusa ai restanti comparti.
L’ aumento eccessivo dei valori di compravendita ha fortemente influenzato la domanda che si è rarefatta nel tempo e ha portato ad un vero e proprio crollo del numero di compravendite.
In particolare, per quanto riguarda il mercato abitativo, alle dinamiche interne si devono sommare le contingenti difficoltà, per gli acquirenti, nel reperire i finanziamenti presso gli istituti bancari, i quali a loro volta richiedono, sempre più spesso, garanzie aggiuntive o tendono a fornire una quota minore del mutuo richiesto, rendendo ancora più difficile concludere un contratto di compravendita in tempi brevi.
Per il primo semestre del 2010, le previsioni indicano una lenta, ma positiva, ripresa delle contrattazioni, sia in ambito di compravendita che di locazione, soprattutto per quanto riguarda il comparto commerciale.
I valori, tuttavia, potrebbero mostrare ancora variazioni negative, ma la dinamica dovrebbe tendere, nel complesso, al mantenimento dell’ attuale situazione e non ad un suo ulteriore deterioramento.
I sentiment sul mercato della locazione risultano, invece, più incoraggianti e dunque ci si aspetta che i canoni rimangano inalterati sui livelli attuali.
Fonte: Nomisma