Presentato nell’ ambito della conferenza di Copenhagen, lo studio ha esaminato 30 grandi città europee per quanto riguarda performance e politiche ambientali. Proprio Copenhagen è risultata essere la città più verde d’ Europa, seguita da Stoccolma e Oslo. Roma si piazza al quattordicesimo postro su 30, per quanto riguarda l’ utilizzo di fonti di energia rinnovabili e ottiene, a sorpresa, un ottimo risultato per quanto riguarda le emissioni di CO2.
Lo studio prende in considerazione otto categorie – emissioni di anidride carbonica, energia, trasporti, acqua, qualità dell’ aria, rifiuti e utilizzo della terra, costruzioni e politiche ambientali – basate a loro volta su trenta indicatori quantitativi e qualitativi. La posizione della città prescelta è misurata in base alla media dei punteggi registrati nelle singole voci.
I risultati intendono individuare il livello di attenzione di ogni città rispetto all’ ambiente, e quanto si può fare per migliorare. L’ intenzione della ricerca è quella di fornire dati il più possibile completi per poter supportare gli sforzi delle città a proteggere l’ ambiente. L’ analisi dimostra che le capitali europee sono leader nella difesa dell’ ambiente, con emissioni pro capite di anidride carbonica, ad esempio, inferiori rispetto alla media continentale.
Numerose le sfide ancora aperte, tra cui la necessità di aumentare il peso delle fonti di energia rinnovabile che risultano soltanto il 7 per cento dell’ energia totale. E l’ obiettivo fissato dall’ Unione Europea è del 20 per cento per il 2020.
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