E potrebbe essere il punto di forza per far ripartire il business delle costruzioni. In effetti, casa e uffici consumano quasi la metà del fabbisogno di energia del pianeta, per cui nei prossimi anni si potranno realizzare guadagni più sensibili sui consumi globali. La ristrutturazione verde, in sintesi, potrebbe diventare un business.
L’ ideale sarebbe un involucro abitativo senza dispersioni termiche, ben orientato (di solito verso Sud) e protetto da piante. L’ edificio dev’ essere dotato internamente di sistemi di climatizzazione a pannelli radianti, pompe di calore ad alta efficienza, pozzi geotermici di geoscambio, pannelli solari termici e fotovoltaici. E ancora di elettrodomestici di classe A+, di illuminazione con lampade a fluorescenza o meglio a led e di tutti i possibili automatismi di domotica.
L’ efficienza energetica coinvolge un’ ampia gamma di settori, dai servizi ingegneristici agli elettrodomestici, dall’ illuminazione all’ impiantistica, con ampi spazi di manovra per la creatività individuale, per adattare gli interventi alle esigenze del singolo.
Il mercato globale premia chiunque sia impegnato in questo campo, anche grazie alle prospettive aperte dagli incentivi governativi: nel primo semestre di quest’ anno, i titoli degli specialisti dell’ efficienza e del management energetico hanno messo a segno la performance migliore non solo rispetto al mercato, ma anche rispetto alle altre società attive nelle tecnologie pulite.
Pioniere e leader in Italia di questa nuova filosofia del costruire è il metodo architettonico e insieme salone CasaClima, che si tiene ogni anno a Bolzano a fine gennaio. Ma oggi l’ offerta di eco – abitabilità sta prendendo sempre più piede. Al Saie di Bologna, dal 28 al 31 ottobre, saranno esposte le proposte di giovani progettisti sul tema Low Cost & Low Energy Sustainable Housing, selezionate da Mario Cucinella, uno degli architetti italiani più impegnati sul tema della sostenibilità. Un esempio eccellente è Leaf House, l’ edificio sperimentale a impatto zero, costruito dal gruppo marchigiano Loccioni.
CasaClima (www.agenziacasaclima.it) non è solo una proposta per gli architetti attenti all’ edilizia sostenibile, ma rappresenta uno standard costruttivo che assegna agli edifici una serie di classi energetiche (A,B,C…) in rapporto al consumo annuo di energia. Con questo sistema tutti possono capire facilmente il valore energetico della propria abitazione o di quella che stanno per acquistare.
Più articolata la certificazione Leed, Leadership in Energy and Environmental Design, ormai diffusa in 41 Paesi, compresa l’ Italia (www.gbcitalia.org). Sviluppata dall’ associazione americana Green Building Council, la certificazione Leed dà un voto a tutti gli aspetti che caratterizzano un edificio, dalla sua collocazione sul territorio (si può raggiungere facilmente a piedi o con i mezzi pubblici?) fino all’ impiantistica interna.
L’ obiettivo è fornire un bollino di qualità, il bollino blu, a quegli edifici che garantiscano un ciclo vitale in grado di limitare al massimo l’ impatto ambientale e il consumo di energia, con un aumento dei costi contenuto (in media +3% rispetto a un cantiere convenzionale). La differenza, poi, la fa il mercato: un edificio certificato Leed vede crescere in media il proprio valore fino al 7,5%.
Fonte: CorrierEconomia