I prezzi delle case continuano a scendere, ma meno delle attese degli operatori. Nel primo semestre del 2009 sono scesi meno rispetto al calo registrato nella seconda parte del 2008 nelle grandi città, nei loro hinterland e nei capoluoghi di provincia. In linea generale, visto che in Italia il proprietario tendenzialmente non vuole abbassare il prezzo di vendita, le compravendite con lo sconto si registrano solo nei casi in cui i venditori hanno avuto necessità di rientrare del capitale investito, oppure di realizzare un contestuale acquisto.
In quanto al livello delle transazioni restano in sensibile diminuzione, ma la sensazione degli operatori Tecnocasa è che a partire dal secondo semestre del 2009 ci sarà una ripresa. La voglia di comprare casa sta venendo a chi è alla ricerca della soluzione da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione) mentre continua a salire il numero di chi compra case come investimento sulla scia dell’ incertezza che ha interessato i mercati finanziari.
Nelle macroaree, nel primo semestre dell’ anno, secondo i dati Tecnocasa, l’ analisi dei prezzi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) e dall’ hinterland delle grandi città (-2,3%). La diminuzione più sensibile dei prezzi si è verificata a Napoli (-3,8%), Bologna (-3,4%) e Genova (-3,1%). La capitale registra una diminuzione del 2,8%, Milano dell’ 1,7%.
Nelle grandi città inoltre sono state le zone centrali a comportarsi meglio rispetto a quelle semicentrali e periferiche che hanno visto diminuire maggiormente il loro valore. Nell’ hinterland delle grandi città il ribasso maggiore si è avuto in quello bolognese (-4%) seguito da quello fiorentino (-2,8%) e milanese (-2,7%). L’ analisi per aree geografiche, infine, evidenzia una contrazione delle quotazioni più accentuata nelle città del Sud Italia (-3,5%), seguite da quelle del Nord (-3,1%) e del Centro Italia (-1,0%).
I prezzi sono scesi perché le famiglie sono sempre più attente a rapporto prezzo / qualità e vogliono acquistare a prezzi adeguati alle caratteristiche dell’ immobile. Questo aspetto ha determinato un calo più accentuato delle quotazioni sulle tipologie usate rispetto a quelle ristrutturate o di nuova costruzione. Dalle analisi Tecnocasa è risultato che, quasi sempre, nei quartieri dove l’ offerta abitativa è più vecchia, il ribasso delle quotazioni è stato maggiore. Per gli immobili di nuova costruzione la contrazione dei valori è stata meno accentuata con ribassi, soprattutto dove si è verificato un surplus di offerta.