Ai livelli salariali Ocse i milanesi potrebbero a malapena finanziare un miniappartamento. Per comperare una casa da 65 mq, con 2 stanze nel capoluogo lombardo l’ acquirente medio dovrebbe guadagnare più di 2.000 euro al mese. Secondo l’ organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), il salario netto degli italiani ammonterebbe mediamente a 21.374 dollari, scarsi 16 mila euro netti annui, meno di Spagna e Grecia.
L’ Ufficio Studi di idealista ha preso come riferimento il dato Ocse, che colloca il nostro Paese al 23° posto nella graduatoria dei 30 paesi facenti parte dell’ organizzazione internazionale, per mettere in relazione salari e prezzi degli immobili a Milano. Un rapporto sempre più difficile, come risulta dallo studio in questione: in sostanza, alla luce dei dati Ocse, quale appartamento si può comprare con un reddito di circa 1.300 euro al mese alle attuali condizioni praticate dalle banche?
A Milano, dove comprare casa costa in media 3.600 euro al mq, un appartamento di 65 mq, secondo lo standard degli annunci del sito, costerebbe 227.500 euro. Significa che, finanziando l’ 80% del valore dell’ immobile (182.000 euro), con mutuo a tasso variabile (2,42%), il consumatore dovrebbe restituire alla banca una rata pari a 809 euro al mese nell’ ipotesi di un mutuo a 25 anni e 711 euro mese per un mutuo a 30.
Tutto questo dando per scontato che l’ utente abbia messo da parte il restante 20% di capitale non finanziabile e senza dimenticare gli oneri accessori di notaio, imposta del registro, agenzia (se l’ acquisto è mediato da un professionista immobiliare) e altre spese che possono far lievitare l’ importo di partenza del 5 – 10%
Dall’ analisi risulta come all’ attuale livello salariale Ocse, l’ utente medio non potrebbe accedere al mutuo per l’ acquisto di un bilocale a Milano, perché la rata mensile supererebbe il tetto massimo finanziabile dalla banca (circa il 40% del salario, per 533 euro al mese). Dunque, secondo i calcoli dell’ ufficio studi idealista, perché l’ acquisto di un immobile dalle dimensioni nella media cittadina (65 mq) sia sostenibile, il prezzo dovrebbe scendere mediamente del 35%, a 150.000 euro con mutuo a 25 anni di 120 mila e una rata di 533 euro o, in alternativa, del 25% per un importo da 170.000 euro da finanziare in 30 anni alla medesima rata.
Con 1.300 euro al mese – sempre stando ai dati Ocse – l’ acquirente italiano, calato nella realtà meneghina, potrebbe quindi permettersi a malapena un monolocale da 40 mq con rate da 506 euro al mese per un mutuo a 25 anni e 450 euro al mese per un mutuo a 30.
“Questa analisi rispecchia la situazione reale del Paese – ha dichiarato Paolo Zanetti, amministratore delegato di idealista.it -. L’ andamento dei salari negli ultimi dieci anni non ha seguito il trend rialzista dei prezzi delle case e questo contrasto è più stridente nella realtà milanese. Anche se siamo consci che il salario mensile dei meneghini è senz’ altro più alto della media nazionale, il problema dei redditi e la casa è una questione di stringente attualità.
Fonte: idealista.it