Per garantire la sicurezza sul lavoro anche in ambito condominiale, l’ Associazione Nazional – europea degli AMMinistratori d’ Immobili, in sinergia con l’ Ispesl, ha organizzato un seminario sul Testo Unico della Sicurezza. Una collaborazione fattiva con l’ Istituto Superiore di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (Ispesl) per rendere più sicuro vivere e lavorare in condominio.
Con questo obiettivo l’ ANAMMI, l’ Associazione nazional – europea degli AMMinistratori d’ Immobili, ha organizzato un seminario sul Testo Unico della Sicurezza (Dlgs n. 81 / 2008). A illustrare le misure più recenti in materia di salute nei luoghi di lavoro è stato Carlo Vito Magli, direttore dell’ Ufficio Affari Legali dell’ Ispesl. Un tema, quello della sicurezza, che tocca da vicino l’ amministratore di condominio: questi, per legge, è da considerarsi il datore di lavoro di tutti coloro che operano professionalmente nei condomini (giardinieri, portieri, manutentori di vario tipo).
In particolare il dlgs 81 / 08, integrato da poco tempo da alcune nuove disposizioni, impone l’ assolvimento di alcuni obblighi per i quali, però, oltre alla professionalità dell’ amministratore, occorre anche l’ intervento di tecnici, supervisionati da chi amministra il condominio. In tal senso, l’ ANAMMI prevede in futuro altre iniziative di formazione e approfondimento sulle problematiche della salute nei posti di lavoro e della sicurezza in casa.
Per il presidente Giuseppe Bica, “il Dlgs 81 conferma la necessità di un approccio altamente professionale ai problemi condominiali. Ecco perché l’ ANAMMI continua a promuovere la filosofia del bollino blu, intesa come certificazione delle competenze dell’ amministratore. In questo modo, viene garantiamo sia la serietà dei nostri associati sia i destinatari ultimi del nostro lavoro, ovvero i condomini”.