Si è svolto di recente, al Lingotto Fiere, il convegno organizzato dal settimanale PiùCase (edito da Terra Nova Editore s.p.a.) “Torino e la casa. Fotografia del mercato residenziale” al quale hanno preso parte Mario Parroco, direttore generale di Terra Nova Editore e importanti esponenti istituzionali, tra i quali Antonio Saitta presidente della Provincia di Torino e Roberto Tricarico, assessore alle politiche per la casa della città di Torino. L’ incontro ha voluto fare il punto sul tema della casa anche grazie alla presentazione dell’ indagine svolta da PiùCase sul mercato immobiliare del capoluogo piemontese e realizzata analizzando le risposte di un campione di 150 agenzie immobiliari della città.
Ne è emerso che, anche a Torino, domanda e compravendite hanno registrato una contrazione nelle aree semicentrali e periferiche della città, mentre sono rimaste stabili nel centro e nelle zone di pregio. L’ offerta è risultata in leggera crescita soprattutto nelle zone periferiche; le compravendite sono diminuite, ma solamente per quanto riguarda le permute. La domanda è rivolta principalmente verso abitazioni medio – piccole (60 – 90 mq), usate o da ristrutturare, dotate di posto auto e localizzate in centro o nelle zone semicentrali della città. Le richieste si orientano verso il trilocale, seguite a stretto giro dal bilocale, e soprattutto all’ acquisto della prima casa.
Le zone più ambite sono quelle del centro, e soprattutto dei quartieri Crocetta e Santa Rita, seguite dalla Precollina, per il pregio del quartiere, la presenza di servizi e la sicurezza: il trilocale il taglio più richiesto dalle coppie per l’ acquisto della prima casa. I single “di ritorno” alimentano invece il mercato dell’ affitto a caccia di monolocali. Il segmento degli immobili di lusso non conosce crisi e la seconda casa (se si acquista) viene comprata in città per metterla a reddito. Chi è alla ricerca della prima casa ha un’ età compresa tra i 30 e i 50 anni. Si tratta di coppie (sposate o conviventi), che svolgono prevalentemente lavoro dipendente con un budget che oscilla da 120.000 a 310.000 euro.
Il mercato dell’ affitto, secondo quanto dichiarato dalle agenzie immobiliari, appare in rallentamento nel semicentro e in periferia e pressoché stabile o in leggero aumento nelle aree più richieste del centro città; i metri quadrati locati nel 2008 si sono incrementati del 2,5% rispetto all’ anno precedente. Un’ ulteriore spinta arriva da divorziati e separati che cercano un nuovo alloggio e optano per i monolocali.
Il mercato immobiliare della seconda casa torinese è stato caratterizzato da una lieve flessione delle compravendite: domanda e offerta appaiono in diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2007. Gli agenti immobiliari lamentano un allungamento dei tempi medi di vendita compreso tra i 4 e i 6 mesi. In alcuni casi il periodo in cui l’ alloggio rimane invenduto sfiora l’ anno. Contestualmente aumenta anche il margine di trattativa sul prezzo. Mentre in passato oscillava tra il 5 e il 10%, oggi arriva al 10 – 15%.
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