Il mercato si muove lentamente, ma resta sempre affidabile. Si investe più tempo nella ricerca e nella contrattazione. Ma si investe comunque nel mattone. Anche il mercato immobiliare è stato colpito dalla crisi di questi ultimi mesi, ma rimane sempre un rifugio solido. La domanda non è diminuita così tanto. Il bisogno di casa c’ è sempre. È aumentata la difficoltà di comprare, legata anche alla sfiducia del momento.
In passato si valutava un mutuo confidando nel futuro, anche quello professionale. Una decina di anni fa i mutui erano erogati a quarantenni che chiedevano il cinquanta per cento del valore dell’immobile. Oggi sono le persone più giovani che si impegnano anche per trent’anni. È un passo importante che in tempi difficili si valuta a lungo.
Non è detto che chi oggi deve vendere possa trovarsi in difficoltà. Al massimo ci mette un po’ di tempo. Ma il mercato immobiliare è grande. L’incontro fra domanda e offerta su carta è diverso da quello che avviene nella realtà. Chi sceglie un alloggio lo fa per vari motivi: la posizione, l’esposizione, la vicinanza alla famiglia…alla fine troverà quello che cerca. E ci sarà qualcuno che ovviamente venderà.
Quindi c’è ancora spazio nella vendita, anche per il futuro. Le realizzazioni che sono in progetto sulle aree dismesse troveranno un loro mercato. Come dicevo, il bisogno di alloggio c’è sempre e la domanda è superiore all’offerta. Certo, le case devono avere prezzi accessibili a chi deve comprare. Da questo punto di vista, ci vuole una politica chiara sul governo dei suoli. Se l’area costa al costruttore il 50 per cento delle spese di realizzazione, è ovvio che gli alloggi saranno cari.
Si dice che adesso è il momento di comprare. Chi dispone di liquidità e non vuole investire in borsa, può trovare la sua occasione, magari la trova subito: dicevo, infatti, che il mercato è grande. In questo momento investire nel mattone significa avere un bene rifugio e anche una possibilità di redditività, magari affittando. Il mercato degli affitti sta avendo nuovo slancio.
Chi invece sta pagando un mutuo investendo quotidianamente nella propria casa può stare tranquillo, non rischia di vedere svalutato il proprio immobile come negli Stati Uniti. Intanto perché il mercato immobiliare è fermo, ma non sta crollando. E poi perché il valore di una prima casa di proprietà non è solo il prezzo di vendita: il guadagno economico è virtuale, visto che non deve vendere ma viverci. Avere una casa di proprietà è sempre una certezza.
Una convinzione personale, profondamente sentita e scaturita dall’opinione espressa da un Grande del mondo del mattone: Antonio Pastori, Presidente dell’azienda Osmi-BorsaImmobiliare di Milano, organizzazione di servizi per il mercato immobiliare.
(a cura di Anna Carbone)