Oltre 2 milioni di euro sottratti al fisco. La scoperta è stata fatta dall’ufficio di Taranto 2, a seguito di una verifica nei confronti di una società di costruzioni per l’anno di imposta 2004.
Il maggior imponibile determinato ai fini Ires e Irap, pari a più di 2,3 milioni di euro, è il risultato ottenuto dai funzionari delle Entrate. Dall’esame della documentazione relativa alla determinazione delle rimanenze finali degli immobili e attraverso le visure catastali e gli atti di compravendita, è emerso che alcuni di essi, precedentemente ceduti dall’impresa a società dello stesso gruppo, venivano poi riacquistati a un prezzo di mercato elevato. Immobili che, però, ai fini della determinazione delle rimanenze finali, non venivano valutati al costo di acquisizione.
L’evasione fiscale è stata accertata grazie all’analisi minuziosa degli atti stipulati dalla società che ha permesso anche di verificare le movimentazioni degli immobili ancora posseduti alla data del 31 dicembre 2004.