Presentato in Campidoglio dal sindaco Alemanno e dall’assessore all’urbanistica, Marco Corsini, il bando per l’ “housing sociale”, ovvero per il reperimento di nuove aree dove realizzare il piano comunale di edilizia sociale. Con questo bando, approvato dalla Giunta e di prossima pubblicazione all’Albo Pretorio, si cercano nuovi “ambiti di riserva a trasformabilità vincolata” oltre quelli “già individuati dal Piano Regolatore Generale”. L’invito, rivolto ai proprietari di terreni, è dunque a “manifestare l’interesse a vedere inserite le proprie aree nei nuovi ambiti”. L’invito pubblico, sottolinea il Campidoglio, avrà carattere ricognitivo: l’ultima parola in materia di pianificazione urbanistica spetta al Consiglio Comunale. Vediamo come dovranno essere le aree: totalmente disponibili, dunque libere da qualsiasi limite o diritto in favore di terzi; ubicate a non più di 2.500 metri dalle fermate o stazioni (esistenti o previste dal PRG) dei mezzi pubblici o dai ‘corridoi’ riservati al trasporto pubblico; estese almeno 5 ettari (anche come somma di più aree adiacenti, con diversi proprietari che presentano una proposta congiunta). Le aree potranno essere comprese in una delle seguenti destinazioni indicate dal Piano Regolatore vigente: Agro romano (con i limiti specificati qui appresso) – Servizi privati – Verde privato attrezzato – Servizi pubblici di livello urbano (a precise condizioni: vedi qui oltre) – Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale (pure con una serie di esclusioni) – Infrastrutture tecnologiche.
Per l’Agro Romano: sono esclusi i terreni classificati come “componente A della rete ecologica”, “parchi agricoli” o “aree naturali protette” – destinabili solo a verde pubblico o attività agricola –. Per le aree classificate come “Servizi pubblici di livello urbano”: potranno essere considerate solo se il proprietario o lo stesso Comune troveranno altre aree, di uguali dimensioni, da destinare allo stesso uso. Per i terreni classificati come “Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”: esclusi quelli ricadenti nella città storica e nella “città consolidata” (in base a piani attuativi, anche se decaduti); esclusi anche gli ambiti di Piano Regolatore soggetti a strumenti urbanistici esecutivi; idem per le aree “assoggettabili a cessione compensativa”.
I criteri di valutazione: faranno ‘punteggio’ la maggiore vicinanza alle linee di trasporto, la minore rilevanza paesaggistica, il minor rischio idrogeologico, la maggiore “integrazione con il contesto insediativo esistente o previsto dal PRG”. La valutazione sarà affidata ad una commissione di tecnici capitolini. I tempi: le adesioni all’invito, con la documentazione allegata, dovranno pervenire al Comune di Roma – Dipartimento VI – Ufficio Protocollo, via del Turismo 30, entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’avviso all’Albo Pretorio. L’avviso sarà pubblicato anche su questa pagina web, su due giornali e su manifesti in città.
Roma: nuova edilizia sociale, bando reperimento aree
di 16 Ottobre 2008Commenta