I piemontesi producono sempre meno rifiuti e fanno crescere la raccolta differenziata, che supera la soglia simbolica di un milione di tonnellate grazie all’impegno dei cittadini e degli enti locali. Nel consuntivo sui dati 2007, elaborato dall’assessorato regionale all’Ambiente, i numeri parlano chiaro: a testa ogni anno -6 kg di produzione totale di rifiuti, +21 kg di raccolta differenziata, -27 kg. di rifiuti in discarica. In termini assoluti sono state prodotte quasi 2,27 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, e di questi 1,02 milioni sono di raccolta differenziata, destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero. Rispetto al 2006 la produzione complessiva risulta essere stabile, pur in presenza di un incremento di 50.000 abitanti, mentre sono state avviate a smaltimento 1.243.000 tonnellate (-7,5%) e la differenziata ha avuto un incremento di poco superiore alle 100.000 t (+11%), attestandosi a quota 1.030.000. “La raccolta differenziata – osserva l’assessore Nicola de Ruggiero – raggiunge così il 45,3% superando il traguardo nazionale del 45% previsto dalla legge finanziaria per il 2008, obiettivo raggiunto con un anno d’anticipo. Il merito va principalmente all’impegno costante dei cittadini piemontesi e al sistema degli enti locali, che sulla gestione dei rifiuti ha maturato in gran parte un’attenzione e una professionalità determinanti per raggiungere il livello attuale. E’ un segno preciso della volontà di salvaguardare le risorse che abbiamo a disposizione che, come sappiamo, non sono infinite.
Il trend conferma, soprattutto negli ultimi tre anni, che il recupero di materiale è una realtà consolidata e in espansione costante. Purtroppo permangono ancora evidenti differenze tra i diversi ambiti provinciali: accanto alle conferme delle eccellenze di Novara (61,8%), del VCO (56%) e di Asti (54,5%), si segnala il 46,5% raggiunto dalla provincia di Torino, che con i suoi due milioni di abitanti influisce significativamente sul dato piemontese. Infine Cuneo raggiunge il 40,6%, Alessandria il 37,9% e Biella il 35,6%. Vercelli con il 25,5%, anche nel 2007, si piazza all’ultimo posto”. “Nell’ambito della differenziata – continua l’assessore – il Piemonte vanta una serie di eccellenze: Costigliole d’Asti è stato premiato da Legambiente come il miglior “Comune riciclone” d’Italia con oltre il 70%. Sempre a livello nazionale, tra i primi quattro capoluoghi di provincia, tre sono piemontesi: Verbania al primo posto, con il 72,4%, Asti ed Novara al terzo ed al quarto”. Per favorire il recupero di materiali e la riduzione dei rifiuti alla fonte l’assessorato all’Ambiente continua a promuovere tra i piemontesi azioni di buona pratica quotidiana, come il “detersivo alla spina”, e di informazione capillare, come il “Progetto Recupero”. Il primo è diventato un esempio per altre Regioni ed è stato inserito dal Governo tra i cento migliori esempi di buona amministrazione in Italia, il secondo è una mostra itinerante per far conoscere ai cittadini i risultati del loro impegno quotidiano.
Piemonte: meno rifiuti, più raccolta differenziata
di 25 Settembre 2008Commenta