Peggiora la crisi del settore immobiliare inglese. Secondo Halifax, società specializzata nei mutui ipotecari, i prezzi delle abitazioni sono crollati di un altro 10,9% in agosto, rispetto a 12 mesi fa, quando cominciò lo shock finanziario. È la maggiore flessione da 25 anni, l’anno in cui è cominciata la raccolta dei dati. Su base mensile, la flessione è dell’1,8 per cento. Martin Ellis, capo economista di Halifax, ha commentato i dati affermando che «le pressioni sui redditi delle famiglie, insieme alla ridotta accessibilità ai mutui, stanno abbassando i prezzi delle case e l’attività del settore». In questo scenario, ieri, la Banca d’Inghilterra ha comunque deciso di lasciare al 5% i tassi d’interesse, fermi a questo livello da cinque mesi, malgrado la prospettiva di una recessione si faccia sempre più concreta. La Banca centrale resta ancora più preoccupata dalle pressioni inflazionistiche, che non dalle difficoltà dell’economia,e prevede chei prezzi aumenteranno del 5% quest’anno (erano al 4,4%a luglio). Solo nel 2009 l’inflazione dovrebbe cominciare a rientrare: un allentamento del costo del denaro sembra quindi da escludere fino ad allora.
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