Nella seconda parte del rapporto, pubblicato dall’agenzia del territorio, sono inseriti tre approfondimenti che riguardano il primo l’analisi dei prezzi delle abitazioni ed il differenziale degli stessi sul territorio nazionale, il secondo i tassi di rendimento di alcune tipologie immobiliari (abitazioni, uffici, negozi, box- posti auto e capannoni) il terzo è uno studio dettagliato sulla distribuzione delle compravendite residenziali per classi dimensionali e classi altimetriche dei comuni. Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, nel 2007 si registra per la quotazione media nazionale degli immobili residenziali una crescita del 25,5% rispetto la quotazione media del 2004. Nell’ultimo anno la variazione è stata del +6,1% con il valore medio di un immobile residenziale che sale a 1.536 €/mq nel 2007 contro 1.448 €/mq del 2006.
Le quotazioni, quindi, mediamente sono cresciute anche nel 2007, ma meno che nel precedente periodo quando, nel 2006, la crescita era stata del 8,3% rispetto al 2005. Questa decelerazione delle quotazioni si aggiunge all’inversione di rotta nella crescita dei volumi immobiliari scambiati nel 2007. Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi nei capoluoghi di provincia è interessante notare che le città con la quotazione media delle abitazioni più elevata sono, nel 2007, Bolzano, Siena, Bologna, Roma, Firenze e Venezia. In queste città il valore medio delle abitazioni supera di 3 volte il dato nazionale. Trapani e Vibo Valentia sono le città con il valore medio delle abitazioni più basso (2/3 del valore medio nazionale). Tra i non capoluoghi sono i comuni turistici più celebri quelli con i valori medi più elevati. Si tratta di Portofino, Cortina d’Ampezzo e Capri i cui valori medi sono circa 9 volte la media nazionale. Di contro, in fondo alla scala dei valori, per i non capoluoghi, si trovano alcuni comuni delle province di Trapani e Vibo Valentia, con valori pari circa ad ¼ della quotazione media nazionale. Sul settore dei rendimenti immobiliari, le abitazioni hanno un rendimento medio pari a 4,14%, i Box-posti auto del 5,09%, gli Uffici si attestano a 5,19%, i Negozi al 5,74% e i Capannoni del 5,67%.
L’analisi è stata effettuata sulla base delle informazioni relative ai canoni di locazione ed ai valori contenute nella banca dati delle quotazioni immobiliari, partendo da una elaborazione sui tassi di rendimento lordi (al lordo cioè di tutte le spese di manutenzione e amministrazione, nonché di quelle fiscali) che esprime oggi il mercato per alcuni segmenti funzionali (residenziale, uffici, negozi, capannoni industriali, box e posti auto).
Mercato immobiliare: focus su prezzi e rendite
di 25 Luglio 2008Commenta