Questo il titolo di un articolo de La stampa (10/6). Sottotitolo: “Piccoli e agili, vengono dai circhi romeni e si arrampicano ovunque”. Nel “reportage”, Maria Corbi spiega con grande efficacia “le nuove frontiere dello scasso”. I ladri in un caso “si sono arrampicati come fosse una pertica sul tubo di scolo dell’acqua”; poi, “uno spruzzo di gas (vaporizzatori elettrici a batteria il cui funzionamento è simile all’aerosol) e il gioco è fatto”.
Grazie, naturalmente a una finestra aperta (di per sé, solo per far entrare un bel venticello…). Per questi “piccoli circensi” (un’indagine della Procura di Roma ha accertato che vengono dalla Romania e hanno dagli 8 anni in su, fino ai 14 anni, età in cui cessa l’impunità) a volte, basta un buco nel muro o anche una semplice pianta rampicante. E non bisogna pensare che il rischio ci sia solo di notte. Anzi, i nuovi ladri agiscono (in gruppi di 2 o 3 , uno fa “il palo”), soprattutto di giorno, intorno all’ora di pranzo.
Per arrampicarsi, i ladri acrobati usano corde da alpinista, facili da nascondere sotto una giacca, e per scendere magari anche il tubo di gomma con cui si annaffia, usato come una liana. Ma può bastare – scrive sempre Maria Corbi – anche solo una bella pianta di bouganville.
Fonte: Confedilizia.it