Presentata il 26 maggio nel municipio di Collegno la nuova etichetta che promuove nelle scuole l’utilizzo dell’acqua del rubinetto della città al posto di quella imbottigliata. “Bere l’acqua del rubinetto – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e alle Risorse idriche, Nicola de Ruggiero – oltre a far bene perché la qualità di quella erogata in Piemonte è buona, potabile e sempre sotto controllo, è anche un modo per produrre meno rifiuti ed inquinare di meno. Un piccolo dato: se in tutti gli enti pubblici piemontesi non si usassero più le bottiglie di plastica potremmo ridurre dell’un per cento i rifiuti prodotti dalla pubblica amministrazione”. Collegno partecipa anche al progetto “Ti voglio bere”, che impegna gli studenti a bere l’acqua del rubinetto e ad utilizzarla al meglio grazie ad accorgimenti per risparmiarne l’uso. “È un modo – ha ricordato l’assessore – per adottare una buona pratica che non solo privilegia un prodotto che compete senza timori con le acque imbottigliate, ma che permette di non sprecare una risorsa che non è infinita e che dobbiamo salvaguardare per le generazioni future. A ciò aggiungiamo la diminuzione dell’impegno di energia per produrre, oppure raccogliere, oppure riciclare la plastica. E, naturalmente, con meno emissioni di CO2. Spesso i ragazzi hanno sensibilità maggiore degli adulti, soprattutto sulle tematiche ambientali. L’iniziativa di Collegno e “Ti voglio bere” sono esempi azzeccati per promuovere gesti quotidiani efficaci, seppur semplici da mettere in atto”.
A Collegno acqua di qualità dal rubinetto
di 27 Maggio 2008Commenta