La questione abitativa è tornata prepotentemente tra le emergenze del Paese. Nell’area metropolitana milanese – rileva l’assessora provinciale alle Politiche per l’abitabilità, Daniela Gasparini – la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che il territorio della provincia di Milano ancora oggi rappresenta l’area di approdo della stragrande maggioranza degli spostamenti e delle nuove popolazioni». L’area metropolitana milanese, infatti, è interessata da diversi flussi abitativi e da nuove richieste di casa: qui si concentra la domanda dei soggetti deboli, spinti dall’immigrazione per lavoro e studio, dalle criticità familiari (invecchiamento, separazioni), dalle difficoltà dell’economia (perdita del lavoro e mobilità), qui ci si scontra con la crisi dell’offerta abitativa e l’aumento vertiginoso di prezzi e canoni. Davanti a numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni (fabbisogno di 100/120.000 unità abitative nel decennio, di cui circa 47.800 corrispondono a domanda di edilizia sociale, canone controllato, etc.), la sfida lanciata dalla Provincia di Milano con il “Patto metropolitano per la casa” indica tre precisi percorsi: una risposta concreta alla tradizionale politica sociale della casa “in locazione”, una seconda risposta per garantire soluzioni differenziate alla domanda abitativa sempre più libera, sempre meno riconducibile ad un dato naturale, sempre più frutto di un originale percorso di vita dei singoli cittadini.
In ultimo, è emersa la volontà di far proprie le difficoltà con cui Milano è in grado di rispondere alla richiesta di ospitalità a popolazioni che risiedono temporaneamente (per ragioni di lavoro o studio) o per la difficoltà di accedere ad alcuni suoi servizi. «Il ruolo che la Provincia si propone di svolgere – ricorda l’assessora provinciale – è dunque fortemente teso all’operatività, di aiuto e di messa in rete dei soggetti preposti. Da qui la nascita dell’Osservatorio Metropolitano della Casa, in cui Provincia e Comune di Milano lavoreranno assieme per fornire un aiuto e orientare tutti coloro che si occupano della questione abitativa nell’area metropolitana milanese».
L’Osservatorio Metropolitano della Casa si occuperà, in particolare, di elaborare e tenere aggiornati, diffondendoli, i dati relativi alla domanda e all’offerta di edilizia residenziale; fotografare la situazione e le sue evoluzioni pubblicando, annualmente, un rapporto di ricerca; supportare la programmazione di settore; valutare e diffondere le buone pratiche; essere strumento di accompagnamento dei comuni; predisporre note informative periodiche destinate ai comuni e agli operatori; svolgere attività di ricerca e di sviluppo.
L’Osservatorio sarà anche la sede dove pubblico e privato potranno lavorare in sinergia per offrire risposte concrete e reali ai bisogni di “casa” dell’area metropolitana milanese.
Provincia e Comune di Milano: sottoscrivono un protocollo d’intesa per avviare un lavoro comune sul tema dell’abitabilità
di 12 Maggio 2008Commenta