Rifacendo un po il punto sulla situazione mutui in Italia , osservando le statistiche si nota che prosegue il trend ribassista dei tassi d’interesse per l’acquisto di abitazioni, ma nel mese di marzo si riduce anche la consistenza dei prestiti a carico delle famiglie italiane. E’ il quadro tratteggiato dai Supplementi al Bollettino Statistico di Bankitalia, dai quali emerge che nel mese di marzo il ‘Taeg’ (tasso annuo effettivo globale) applicato per l’acquisto di abitazioni e’ sceso al 5,74%, dal 5,77% di febbraio. Per trovare un livello inferiore, bisogna tornare al giugno 2007, quando il Taeg si attesto al 5,66%. Brusca frenata, invece, per l’ammontare totale dei prestiti erogati dal sistema alle famiglie, che scende da 469,46 a 461,32 miliardi, di cui 255,66 miliardi per mutui oltre i 5 anni. Come gia’ accaduto a febbraio, e’ l’intera curva dei tassi per le nuove operazioni di acquisto della casa a spostarsi verso il basso. Il tasso medio di mercato e’ infatti sceso al 5,61% (contro il 5,65% di febbraio ed il 5,69% di gennaio), quello da 5 a 10 anni al 5,41% (5,49% a febbraio e 5,62% a gennaio) e quello oltre i 10 anni e’ sceso al 5,78% (5,79% e 5,88%). Questi dati ancora poco confortanti per chi vuole affrontare un mutuo.

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