Investire nell’isolamento di pareti e coperture comporta naturalmente una spesa, ma procura anche un notevole risparmio energetico e non solo…
Ridurre le dispersioni verso le pareti o il tetto della casa significa un risparmio immediato sulle spese di riscaldamento, un maggiore comfort abitativo e la valorizzazione dell’immobile. In tutta l’Unione Europea è in vigore la certificazione edilizia, obbligatoria per legge anche in Italia per le nuove costruzioni, le ristrutturazioni, la compravendita (dal 2009 anche quella di singole unità abitative) e i contratti di locazione. Molte Regioni, Province e Comuni hanno varato, o si accingono a varare, nuovi regolamenti edilizi per rendere più confortevoli ed efficienti le case nuove o ristrutturate.
Foderando le pareti dall’interno si riscaldano più rapidamente gli spazi, anche se si riduce di poco lo spazio disponibile. L’isolamento dall’interno è consigliabile soprattutto nelle abitazioni che vengono utilizzate poco, come le seconde case o le case vacanze o quando non sia possibile comunque intervenire sulla facciata, come nel caso di edifici dei centri storici o vincolati. Comunque è un intervento che richiede una progettazione accurata per evitare la formazione di condensa e muffa tra la struttura esterna e lo strato isolante. Consigliabili i pannelli di lana di roccia o di calcio silicato e una preventiva verifica igrometrica dell’intervento.
L’isolamento a cappotto, ovvero l’isolamento di una parete dall’esterno, è indubbiamente più efficace. Questo tipo di coibentazione permette di eliminare i ”ponti termici”, cioè quelle zone critiche dell’involucro edilizio, in genere in corrispondenza di infissi o nei punti di accostamento di materiali costruttivi diversi, che facilitano la dispersione di calore, favorendo spesso anche la formazione di muffe e di umidità. A condizione, però, che vengano utilizzati materiali isolanti con caratteristiche meccaniche e tecniche resistenti agli agenti atmosferici e che si provveda ad una posa adeguata (in genere, polistirene espanso e lana minerale),
L’isolamento a cappotto è opportuno in caso di restauro della facciata: una volta montato il ponteggio per il restauro, che ha una spesa fissa, è sempre conveniente provvedere anche all’isolamento, tenendo presente che norme nazionali e regionali consentono deroghe volumetriche agli standard sugli spessori aggiunti per interventi di isolamento termico di pareti e solai.
Da considerate anche un’altra alternativa, certo più cara ma più efficace: la ”parete ventilata”, cioè il rivestimento esterno alla parete con intercapedine areata: in estate il sole non batte sulla parete interna, che si conserva più fresca.
L’isolamento dei tetti o dei solai è in genere l’intervento più conveniente, perché il calore si disperde verso l’alto. I pavimenti posti al di sopra di porticati o di garage e piani non riscaldati possono essere mantenuti caldi solo con pannelli isolanti sotto la pavimentazione, oppure ricoprendo il soffitto dei locali non riscaldati. L’intervento ha maggiore convenienza se viene effettuato su una copertura che si è degradata negli anni.
L’operazione più semplice consiste nella copertura isolante del pavimento del sottotetto, se non abitato. In alternativa, si può isolare il tetto: per quelli a falda, si dispone l’isolante sotto le tegole, lasciando uno spessore e aperture esterne per la ventilazione. Il tetto ventilato offre vantaggi soprattutto in estate e contro la radiazione solare si può anche scegliere uno strato di materiale riflettente sottotegola.
Per i condomini: ogni decisione riguardante l’impianto di riscaldamento e l’efficienza energetica dell’edificio (quindi anche l’isolamento o l’applicazione di pannelli solari) può essere presa a maggioranza millesimale (legge n. 10 del 1991) e non più all’unanimità.
Da ricordare che si tratta di interventi che richiedono buone competenze di chi progetta e fa i lavori. Pertanto, dovendo affrontare una certa spesa, è opportuno rivolgersi ad un progettista specializzato che possa scegliere le tipologie di intervento più idonee, studiarne i dettagli e redigere il capitolato. Questa documentazione consente al condominio di chiedere preventivi a diverse ditte specializzate e fare la scelta più conveniente.
Il cappotto per la casa: un investimento per il comfort abitativo
di 19 Luglio 2011Commenta