La Nuova Ecologia (quotidiano di Legambiente ) ricorda gli angeli del fango, i volontari che da tutta Italia giunsero in Campania in soccorso della popolazione.
Nella notte del 5 maggio 1998, una valanga di fango si stacca dalla montagna di Pizzo di Alvano e raggiunge alla velocità di 300 metri al minuti i comuni di Sarno, Siano, Bracigliano e Quindici, provocando la morte di 160 persone, di cui 137 solo a Sarno, distruggendo centinaia di case. Nel decennale di quei giorni drammatici, Legambiente e Lanuovaecologia.it vogliono ricordare gli angeli di Sarno, centinaia e centinaia di volontari provenienti dal tutto il paese che giunsero nei luoghi della tragedia per soccorrere la popolazione locale e scavare tra il fango. Volontari provenienti da tutta Italia uniti da un unico valore: la voglia di aiutare, di rimboccarsi le maniche in prima persona. Volontari che hanno scavato senza sosta per oltre 800 ore che hanno salvato vite umane e liberato Sarno e Quindici da circa 750 metri cubi di fango.
C’è chi arrivò dall’Ungheria e dall’Austria, chi organizzò come i Centri Sociali del Nord Est, la brigata della solidarietà, ospiti della campo di volontariato di Legambiente presso la scuola del Comune di Striano. Per ricordare, ringraziare e per non dimenticare, Legambiente e Lanuovaecologia.it racconteranno la furia della montagna, la disperazione dei sopravvissuti ed il coraggio e la solidarietà dei soccoritori con gli occhi di chi a Sarno c’era. E ricorda. Per lasciare una testimonianza, inviare un’immagine di quei giorni Legambiente ha messo a disposizione l’email [email protected].