Formigoni: stop a quartieri ghetto e abusivismo. Sentiamo nel dettaglio…
Il mix abitativo per evitare quartieri o zone abitate solo dalle famiglie più povere, i Comuni, in caso di nuove edificazioni o di interventi di recupero edilizio di alloggi a canone sociale, possono assegnare una quota non superiore al 30 per cento degli stessi individuando i beneficiari tramite bandi speciali che assicurino il mix tra varie tipologie di nuclei familiari;
IPOTESI DI RINUNCIA
Oggi capita di frequente che i neo-assegnatari non siano soddisfatti dell’alloggio che viene loro proposto. Per limitare questo fenomeno ed evitare dunque che troppi appartamenti rimangano sfitti, le rinunce sono accettate solo se le condizioni della casa sono realmente cattive o se l’inidoneità è connessa a patologie attestate.
ABUSIVISMO AMMINISTRATIVO
Nel caso di situazioni di convivenza consolidate, per le quali solo un’irregolarità di tipo amministrativo comporta l’assenza di un contratto, è possibile stipulare un affitto temporaneo. È previsto un canone che tenga conto delle dimensioni, delle condizioni e della collocazione dell’appartamento e allo stesso tempo delle condizioni economiche della famiglia.
NUOVI LIMITI DI REDDITO
Può accedere al canone sociale chi ha un reddito Isee/erp fino a 16.000 euro, contro gli attuali
14.000, mentre per il canone moderato è confermato l’Isee/erp a 40.000 già fissato dalla legge.
IL SUBENTRO
Con il vecchio regolamento tutti coloro che convivevano al momento del decesso o del trasferimento
dell’assegnatario potevano tranquillamente subentrarvi. Con il nuovo testo vengono ridotte le ipotesi al fine di aumentare la disponibilità di alloggi da assegnare a famiglie in graduatoria. Sarà possibile trasferire il contratto solo a coloro che hanno sempre fatto parte del nucleo o a quei familiari che, dopo
esserne usciti, vi rientrano se parenti di primo grado e solo per motivi di notevole rilevanza (assistenza al familiare o a seguito di separazione legale).
LA COMMISSIONE CONSULTIVA
In caso di richiesta di nuove assegnazioni, i Comuni con oltre 20.000 abitanti se ne dotano – coinvolgendo esperti indicati anche dalle parti sociali e dall’Aler – per le assegnazioni in deroga, per l’emanazione dei bandi speciali finalizzati al mix sociale, per la verifica delle situazioni di difficoltà che sono sfociate in situazioni di morosità.
BANDI SEMESTRALI O ANNUALI
I Comuni hanno la facoltà di emanare bandi semestrali o annuali. Quelli con meno di 20.000 abitanti possono prevedere bandi biennali e quelli con meno di 5.000 abitanti possono assegnare con procedure ancora più semplificate.
MOBILITÀ
È favorito lo spostamento tra alloggi a canone diverso (ad esempio da moderato a sociale) per consentire di andare incontro a eventuali peggioramenti della situazione economica della famiglia. È introdotta anche la mobilità dal canone moderato al canone sociale qualora vi sia una comprovata
riduzione dell’Isee/erp.
LOCAZIONE TEMPORANEA
Vengono inseriti nel patrimonio pubblico alloggi di piccole dimensioni, altrimenti non utilizzabili,
destinati a locazione temporanea per studenti e famiglie monoparentali.