Previste misure per appalti più veloci e procedure semplificate per il permesso di costruire e le sostituzioni edilizie
Semplificare le procedure per rilanciare il Piano Casa 2 e accelerare e ridurre i costi delle opere pubbliche.
Sono questi alcuni degli obiettivi previsti nel Piano Nazionale di Riforme (PNR), la road map degli interventi ipotizzati per favorire la crescita dell’economia italiana nei prossimi tre anni. Il PNR, approvato il 13 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri insieme al Documento di economia e finanza 2011 (DEF), contiene undici linee d’azione, alcune delle quali saranno attuate da un ”decreto semplificazioni” che sarà varato a maggio.
Rilancio del Piano Casa 2
Nel Piano nazionale di riforme viene proposta tra l’altro una disciplina statale di principio, cui dovrà seguire la disciplina regionale, che autorizza interventi di demolizione e ricostruzione – anche con delocalizzazione degli edifici dismessi – e di incremento volumetrico premiale, anche con cambio di destinazione d’uso purché compatibile. Viene prevista inoltre l’applicazione della norma statale qualora manchi un tempestivo intervento normativo da parte delle regioni.
Procedure edilizie semplificate
Altre misure proposte nel PNR riguardano l’allargamento dell’applicazione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) ai piccoli interventi edilizi che non aumentano i volumi, e l’introduzione del silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire.
Misure per accelerare gli investimenti in opere pubbliche
In materia di appalti, il Piano nazionale di riforme prevede di introdurre delle percentuali fisse predeterminate per le ”opere compensative” – richieste dalle amministrazioni locali sui cui territorio viene progettata un’opera pubblica – ed anche per le ”riserve”, attraverso le quali l’appaltatore contesta imprevisti o vizi del progetto in corso d’opera e chiede l’aumento del prezzo.
Fonte: casaeclima