Nel secondo semestre del 2010 le città della Toscana hanno segnalato contrazione dei prezzi. A Firenze c’è stato un ribasso dei valori dello 0,4%. Stabili i prezzi a Grosseto e Massa Carrara. In diminuzione le quotazioni di Arezzo (-1,3%), Lucca (-1,4%) e Pistoia (-1,4%), Siena (-1,9%), Prato (-4,4%) e Livorno (-4,7%).
A Lucca nel secondo semestre del 2010 i prezzi delle abitazioni sono scesi dell’1,4%. Le quotazioni sono stabili in zona San Concordio, Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli. La richiesta è costante anche se nei primi mesi del 2011 si registra un aumento di interesse da parte dei potenziali acquirenti. Permangono comunque le difficoltà per chi è impiegato a tempo determinato e per chi non possiede un capitale iniziale.
Nell’ultimo anno si sono registrate numerose compravendite da parte di single e di persone separate che si sono concentrate su trilocali dal valore compreso tra 150 e 170 mila euro. Da segnalare una maggiore facilità di vendita per le soluzioni con sala e cucina separate. Il quartiere di San Concordio è situato alla periferia della città ed è caratterizzato da condomini realizzati tra gli anni ’70 ed ’80. Per una soluzione in buono stato si spendono tra 2400 e 2500 euro al mq. Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli sono frazioni situate tra Pisa e Lucca. Prezzi più contenuti attirano in questa area acquirenti con bassa disponibilità di spesa, spesso provenienti da Pisa.
Nell’area di San Cassiano a Vico nel secondo semestre del 2010 ad acquistare sono state prevalentemente famiglie in possesso di un capitale iniziale. Si registra infatti un aumento delle richieste per quanto riguarda il mercato delle locazioni da parte di quei nuclei familiari che non riescono ad accedere al credito; il canone di locazione di bilocali e trilocali arredati è compreso tra 500 e 600 euro al mese.
Per quanto riguarda le compravendite le tipologie più apprezzate sono i trilocali, possibilmente dotati di due camere da letto ampie, oppure villette a schiera con giardino. San Cassiano a Vico si trova nella parte periferica a nord della città e si sviluppa nella campagna lucchese quasi a ridosso della zona collinare. L’offerta immobiliare è eterogenea e spazia dalle case di corte in stile rustico costruite a partire dalla fine del 1800 e ristrutturate a partire dagli anni ’70, agli appartamenti in condomini. In questa zona si registra anche una buona offerta di soluzioni semindipendenti; una villetta a schiera di recente costruzione da 110 mq con giardino ha un valore medio di 300 mila euro. Il prezzo di un appartamento nuovo si attesta su 2500 euro al mq, mentre il medio usato è valutato 2100 euro al mq. Da circa due anni non si registrano interventi per la realizzazione di nuove abitazioni se non quelli ancora in corso di ultimazione approvati durante lo scorso Piano Regolatore.
Nella seconda parte dell’anno nell’area est di Lucca si è registrato un rallentamento delle richieste da parte di investitori ed una stabilità delle quotazioni. Hanno comprato prevalentemente famiglie, la tipologia maggiormente apprezzata è stata il quattro locali ed in alternativa il trilocale (nel caso in cui il capitale a disposizione non permetta l’acquisto di una soluzione più ampia). L’interesse degli acquirenti si è concentrato su tipologie ristrutturate o comunque in buone condizioni, si preferisce infatti non acquistare appartamenti che necessitino di importanti interventi di ristrutturazione per timore dei costi elevati di questi ultimi. Difficoltà di vendita anche per le soluzioni prive di ascensore.
Il quartiere Arancio si è sviluppato nei pressi delle mura della città tra gli anni ’60 e ’70. Qui si possono trovare palazzine realizzate in edilizia convenzionata ed in edilizia privata, ma anche ville in stile liberty alcune delle quali in fase di riqualificazione e frazionamento. Acquistare una soluzione medio usata comporta una spesa di 2100-2200 euro al mq, mentre per le tipologie ristrutturate il prezzo sale a 2500 euro al mq.
Adiacente al quartiere Arancio, in direzione sud, si trova l’area di San Filippo, caratterizzata dalla presenza di case di corte dei primi del ‘900, condomini e villette degli anni ’60 e ’70. Un appartamento usato in questa area ha una valutazione compresa tra 2100 e 2300 euro al mq mentre per l’acquisto di una villa singola si deve mettere in conto una spesa di 3500 euro al mq. Più popolare il quartiere San Vito, dove si registra una buona richiesta anche da parte di stranieri che cercano in questa area grazie alla presenza di quotazioni ridotte rispetto alle aree limitrofe. L’edilizia del quartiere è composta da palazzine degli anni ’60 costruite in edilizia convenzionata ed ormai riscattate che vengono immesse sul mercato ad un prezzo di 1900-2000 euro al mq.
Fonte: Tecnocasa