Lettera aperta di Claudio Minelli, responsabile Politiche abitative ANCI e assessore del Comune di Roma.
“L’esecutivo e’ impegnato nel definire la finanziaria. A tal proposito e’ nostra intenzione chiarire sin da ora che ci aspettiamo un forte segnale di attenzione sui problemi della casa.
Auspichiamo che il lavoro svolto nei mesi passati con i Ministri Di Pietro, Ferrero, Bindi e Melandri, insieme ai rappresentati delle Regioni, dei proprietari e degli inquilini, e che gia’ nel DPEF doveva essere recepito, non rimanga lettera morta.
La crisi dei mutui ad alto rischio, cosi’ detti Subprime, esplosa negli Stati Uniti ha imposto con grave ritardo l’esigenza di un forte intervento pubblico annunciato dal Presidente Usa (ma lui i soldi ce li ha) e riproposto quanto sia importante una azione preventiva attenta alle esigenze prioritarie delle famiglie. Nel nostro paese oltre sette famiglie su dieci sono proprietarie dell’appartamento in cui abitano e spesso si sono indebitate per acquistare. Gli acquisti finanziati con mutui a tasso variabile hanno visto un forte aumento delle rate e iniziano a pesare in modo eccessivo sui bilanci delle famiglie; questo non solo per scelta, ma anche perche’ e’ quasi inesistente o comunque sconveniente, il mercato degli affitti ed i Comuni, che versano in emergenza abitativa, si trovano sempre più in difficolta’ nell’affrontare una situazione che rischia di diventare esplosiva.
Tra breve scadranno anche i termini della proroga degli sfratti fissati dal Decreto Ferrero senza che siano state accolte le misure emerse dal richiamato tavolo di concertazione.
Il mercato dell’affitto si dibatte tra mercato nero e scarsa convenienza e timore ad affittare un patrimonio pur consistente composto sempre piu’ di piccoli proprietari.
E’ veramente il momento giusto per capire che creare un’alternativa all’acquisto della casa e’ una priorita’ che se affrontata ci consentirebbe di uscire dalla posizione di fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei nei quali l’affitto e’ la soluzione a cui ricorrono numerose famiglie, in particolare giovani.
Molte le proposte concordate che attendono atti governativi coerenti.
La manovra ICI ha la sua importanza, ma il meccanismo di rilancio sull’affitto non puo’ non basarsi almeno per un periodo determinato, anche su una forte detassazione delle imposte per chi mette in locazione un immobile (grande o piccolo proprietario), meglio ancora se la detassazione favorisse i canoni calmierati. In questo modo da un lato si aumenterebbe l’offerta di alloggi sul mercato, dall’altro si renderebbe piu’ agevole e conveniente un’emersione dal nero. A conti fatti anche il Ministro Padoa Schioppa potrebbe trarne un effettivo vantaggio.”
Fonte: ANCI