L’assessore Cadeo sottolinea il primato della città e i programmi per migliorare ulteriormente come lo sviluppo della termovalorizzazione e della raccolta differenziata. Amsa inizierà a breve le sperimentazioni per l’ “umido”
In merito alle affermazioni del consigliere regionale Giuseppe Civati, a commento dell’audizione di Amsa durante la seduta della Commissione Ambiente in Regione, l’assessore del Comune di Milano all’Arredo, Decoro Urbano e Verde, Maurizio Cadeo, risponde:
“Ringrazio il consigliere Civati, ma non ho bisogno di alcun sollecito per portare la città di Milano all’avanguardia in Europa per la raccolta differenziata. Ricordo a tutti di aver già annunciato che intendiamo perseguire con determinazione due obiettivi ugualmente fondamentali per raggiungere l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti.
Si tratta dell’implemento della termovalorizzazione e l’aumento della raccolta differenziata. A proposito di quest’ultima, come già anticipato dalla stampa, daremo incarico ad Amsa, che è l’attuale soggetto operante nel campo dell’igiene ambientale, di studiare una sperimentazione per la raccolta domestica dell’umido in una o più aree di Milano. Il tutto da concordare anche con i Consigli di Zona. Tale sperimentazione dovrà accertare il livello di gradimento e l’effettiva collaborazione dei cittadini per raggiungere il risultato di una raccolta corretta e di qualità. E’ poi importante verificare la possibilità di un effettivo riutilizzo della parte umida, commisurata alle capacità impiantistiche e ovviamente ai costi che questo tipo di raccolta comporta e le relative ricadute sulle tasche dei milanesi.
“Oggi, durante la Commissione regionale – ha continuato l’assessore – i rappresentati di Amsa si sono correttamente limitati a illustrare il quadro attuale inerente le varie frazioni attualmente raccolte a Milano in modo differenziato. A tal proposito, sottolineo che Milano è risultata al primo posto in Italia e al secondo in Europa per qualità e quantità di carta raccolta (rapporto Comieco 2006) ed è stata definita da un rapporto dell’Ufficio Studi di Mediobanca “Capitale della raccolta differenziata in Italia”, attestandosi nel 2006, mediamente, su valori del 39,9% del totale.
“Ricordo infine – ha concluso Cadeo – che a Milano, oltre ad Amsa, operano in tale settore diversi soggetti privati che concorrono a innalzare sensibilmente la percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata. Sono comunque a disposizione della Commissione regionale per esporre, se necessario, le strategie che Milano intende perseguire in futuro”