Mercato immobiliare, studenti universitari e locazioni
Nel primo semestre del 2010 il mercato delle locazioni ha segnalato una riduzione dei canoni dello 0,4% per i bilocali e dello 0,2% per i trilocali. Nelle grandi città la diminuzione è stata dello 0,3% per i bilocali e dello 0,4% per trilocali
Le locazioni a studenti rappresentano una buona parte del mercato degli affitti nel nostro Paese. Sono migliaia i ragazzi che lasciano le loro città di origine per trasferirsi in quelle dove ha sede l’Università. La prima cosa da fare quando si decide di studiare in una città diversa è trovare l’appartamento. Abbiamo cercato di capire che tipo di approccio hanno gli studenti sentendo le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio.
Innanzitutto occorre distinguere tra matricole e studenti iscritti dal secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Infatti chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia a cercare casa già a luglio, prima dell’estate; le matricole invece iniziano la ricerca successivamente, soprattutto se si è scelta una facoltà il cui ingresso è subordinato al superamento di un test. In quel caso infatti si aspettano i risultati dell’ammissione. Il picco della richiesta si registra a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre. Una variabile importante per la scelta dell’abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto (metropolitana, bus), molti studenti infatti non sono automuniti. Apprezzata anche l’ubicazione in un quartiere servito e tranquillo, elemento che spesso rassicura i genitori.
Il taglio dell’appartamento è scelto in funzione del numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso e ultimamente, quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola (magari sfruttando il soggiorno come camera da letto). Si è riscontrato anche un cambiamento delle esigenze degli studenti che si mostrano molto attenti alla qualità dell’immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl. Si registra anche per gli studenti una maggiore attenzione al budget da destinare all’affitto ed in quest’ottica la presenza del riscaldamento autonomo e di spese condominiali contenute sono altri elementi considerati nella scelta d’acquisto.
Negli ultimi anni poi la presenza sul mercato di canoni di locazione elevati ha spinto i genitori ad acquistare la casa per i figli. In questo modo effettuano un investimento per tutta la durata del corso di laurea. Nella maggioranza dei casi poi l’immobile verrà utilizzato dal figlio anche dopo la laurea quando inizierà a lavorare.
A questi si aggiungono gli investitori che pur non avendo figli studenti decidono di acquistare un’abitazione in zone universitarie. In entrambi i casi si prediligono tipologie in buone condizioni, che non necessitano di interventi di ristrutturazione. Il bilocale e il trilocale sono i tagli più richiesti.
In questo periodo di ribasso dei prezzi e quando le possibilità economiche lo consentono gli investitori sembrerebbero orientati su tagli più grandi. In questo modo possono affittare a più studenti, recuperando in tempi più brevi l’investimento iniziale. Allo stesso modo gli studenti apprezzano la possibilità di poter condividere l’appartamento con più persone abbattendo una parte dei costi.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa