Mercato immobiliare, il segmento delle locazioni in Italia
Nei primi sei mesi del 2010 i canoni di locazione hanno segnalato ancora ribassi dei valori a livello nazionale (-0,4% per i bilocali e -0,2% per i trilocali)
Nelle grandi città la contrazione è stata dello 0,3% per i bilocali e dello 0,4% per il trilocale. Tra le grandi città canoni in aumento a Genova (+2,1% per i bilocali e +2,3% per i trilocali), Napoli ( +1,3% e + 0,3%), Verona (+0,3% e +0,7%), Milano (+0,4% e +0,2%). Stabili i valori a Torino mentre nelle altre grandi città si registra una diminuzione dei canoni di locazione.
Per quanto riguarda i valori medi dell’affitto la città più costosa resta Roma con un canone medio di 850 euro al mese per un bilocale e 1050 euro al mese per un trilocale, seguita da Milano con 750 euro al mese per un bilocale e 1000 euro al mese per un trilocale.
Ad alimentare la domanda di immobili in affitto spesso sono persone che scelgono la locazione perché non riescono ad accedere al mercato del credito. Allo stesso tempo però si è registrata una maggiore propensione all’acquisto da parte di coloro che avendo determinati requisiti reddituali hanno potuto stipulare un mutuo. Resta poi sempre importante la fetta di mercato rappresentata dagli studenti universitari e dai lavoratori fuori sede.
Da un’analisi effettuata su coloro che si sono rivolti alle agenzie del Gruppo Tecnocasa per stipulare un contratto di locazione la maggioranza (il 73,3%) ricade in una fascia di età compresa tra 18 e 44 anni. Il 43% di chi cerca in affitto è rappresentato da famiglie.
Il contratto maggiormente utilizzato è quello a canone libero.
La diminuzione dei canoni, nonostante una domanda in crescita, è da attribuirsi alla contrazione della disponibilità di spesa di coloro che cercano in affitto e all’offerta cospicua di immobili in locazione che ha contribuito a calmierare i valori.
La novità che sembra emergere forte e in maniera omogenea sul territorio italiano, in questa prima parte del 2010, riguarda una maggiore rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile. Si desiderano sempre più garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti. Quando possibile si chiedono anche polizze assicurative che tutelino il rapporto di locazione.
Continua a registrarsi una maggiore attenzione, da parte dei potenziali locatari, alla qualità dell’immobile che, in questo caso, è legata non solo allo stato di conservazione dello stesso ma anche ad altre variabili tra cui la qualità dell’arredamento (se già arredato), la luminosità, la tranquillità e la presenza di servizi in zona. Si apprezzano le abitazioni con riscaldamento autonomo, preferibilmente con la cucina arredata e la presenza di collegamenti internet ad alta velocità (soprattutto per gli studenti).
Ribassi più sensibili dei canoni di locazione si sono avuti proprio su immobili in cattivo stato di conservazione. Da segnalare anche una contrazione del budget da destinare all’affitto e il venire meno, soprattutto nelle grandi città, della domanda di immobili da parte di aziende per i propri dipendenti; questo aspetto si è notato soprattutto nelle zone centrali delle grandi città relativamente agli appartamenti più signorili.
Fonte: Tecnocasa
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