Risparmio energetico e fonti rinnovabili, a Londra illuminazione notturna sotto accusa
L’illuminazione a giorno produce l’8% delle emissioni totali di Londra, ossia 3,52 milioni di tonnellate l’anno
La Commissione Ambiente londinese mette sotto accusa l’illuminazione notturna di negozi, uffici e monumenti della capitale britannica e lancia una vera e propria crociata per verificare se l’illuminazione a giorno della città sia davvero necessaria.
Secondo le stime condotte, infatti, ogni notte a Londra l’illuminazione provoca l’8% delle emissioni totali della città. Il che equivale a circa 3,52 milioni di tonnellate l’anno, ossia una spesa che varia dal 25% al 30% del totale utilizzato per il saldo delle bollette relative al consumo energetico. Inoltre, utilizzando energia prodotta da fonti rinnovabili si potrebbe raggiungere una soglia di risparmio quantificata in circa 1/3 del totale.
A fronte di questi dati, l’ente britannico tenterà di capire quali sono i motivi reali che spingono aziende e commercianti a lasciare accese le luci anche durante la chiusura degli esercizi. Al contempo, tenterà di promuovere una filosofia di vita che miri al risparmio energetico. Dopo di che l’indagine si concentrerà sull’opinione dei singoli cittadini per poi passare, il prossimo anno, alla pubblicazione del rapporto.
Fonte: casaeclima